Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 11

a
ttualità
e
lettrotecnica - aprile
2016
- numero
3
a cura di ANIE Rinnovabili
lo sviluppo delle piccole taglie è supportata
da alcuni meccanismi previsti dalla normativa
e regolamentazione vigenti, tra cui quello dei
TEE e quello dell’autoconsumo oggetto di re-
visione da parte di MiSE.
ANIE Rinnovabili riscontra negli ultimi tempi
un cambio di direzione nella politica del Go-
verno in merito alle energie da fonte rinnovabi-
le. Nel resto dell’Europa gli Stati Membri ban-
discono aste per impianti fotovoltaici di me-
dia/grande taglia, mentre in Italia all’esplosio-
ne delle fonti rinnovabili è seguito un improvvi-
so blocco che ha generato forti disinvestimen-
ti con l’effetto di generare una crisi economi-
ca per le industrie del settore: occorre stabili-
tà normativa e gradualità per la transizione
energetica. Nel prossimo futuro il mix energe-
tico tra tutte le fonti rinnovabili diventerà il
mezzo più efficiente per garantire il raggiungi-
mento degli obiettivi di lotta ai cambiamenti
climatici, di sicurezza degli approvvigiona-
menti e di sviluppo industriale. L’efficienza
ambientale è basata sia sulla riduzione degli
sprechi (efficienza energetica) che sulla ar-
monizzazione di mezzi di produzione alternati-
vi (fonti rinnovabili). In quest’ottica occorre tu-
telare le fonti rinnovabili asservite all’autocon-
sumo I sistemi di accumulo energetico in pro-
spettiva sono un elemento essenziale se abbi-
nati agli impianti da fonte rinnovabile intermit-
tente o se impiegati per stabilizzare i compor-
tamenti delle reti elettriche.
L
’associazione ANIE Rinnovabili, che in
Confindustria rappresenta le imprese co-
struttrici di componenti e impianti per la
produzione di energia da fonti rinnovabili, i
produttori di energia elettrica da impianti a
fonte rinnovabile ed i costruttori di nuove tec-
nologie, ha realizzato una analisi economica
del settore, sulla base dei dati ufficiali Gaudì
forniti da Terna.
Nel 2015 l’eolico risulta essere la fonte rinno-
vabile che gode di miglior salute tra i vari com-
parti, con la potenza degli impianti entrati in
esercizio in crescita del 338% rispetto a quel-
la del medesimo periodo dell’anno scorso; gli
impianti di taglia con potenza sino a 200 kW
sono circa 650 (l’86% del totale), a cui corri-
sponde il 10% della potenza eolica entrata in
esercizio. È importante sostenere la vitalità
dell’intera filiera delle fonti rinnovabili di picco-
la taglia: i numeri del minieolico sono incorag-
gianti soprattutto sotto il profilo dell’occupa-
zione. È necessario perciò mantenere viva l’in-
dustria del comparto che ha dimostrato di es-
sere portatrice di know-how e competenza.
Bene anche l’idroelettrico, che a novembre
2015 ha registrato un’inversione di tendenza
grazie agli impianti entrati in esercizio, rag-
giungendo una potenza superiore del 12% ri-
spetto all’anno precedente. Gli impianti di ta-
glia con potenza sino a 3.000 kW risultano es-
sere 205 (il 96% del totale), a cui corrisponde
il 72% della potenza idroelettrica entrata in
esercizio.
I dati invece confermano per il 2015 un anno
non positivo per il fotovoltaico italiano: la po-
tenza degli impianti entrati in esercizio nel pe-
riodo da gennaio a novembre 2015 è diminui-
ta del 32% rispetto a quella del medesimo pe-
riodo dell’anno precedente , registrando un to-
tale di 270 MW installati. Negli ultimi mesi le ri-
chieste di connessione hanno ripreso vigore,
migliorando leggermente la situazione già
molto precaria. In riferimento alle taglie si con-
ferma che il maggior contributo è dato dagli
impianti con potenza di picco sino a 20 kW ti-
piche del residenziale e dei fabbricati dell’in-
dustria e del terziario e che rappresentano il
64% del totale installato del 2015. La spinta al-
Un’analisi sui dati, le difficoltà e le possibilità
di un settore importante di cui non
si deve fare a meno
Sono meccanismi definiti per legge, che servo-
no a conseguire almeno il 60% dell’obiettivo
di risparmio energetico cumulato al 2020. Si
basano su obblighi di risparmio di energia pri-
maria in capo ai distributori di energia elettrica
e di gas naturale di maggiori dimensioni e sul-
l’esistenza di un mercato per lo scambio dei ti-
toli correlati ai risparmi energetici effettiva-
mente conseguiti. Il meccanismo di mercato fa
sì che il valore economico dell’incentivo rico-
nosciuto non sia predeterminato, ma dipenda
dall’incontro tra la domanda e l’offerta dei tito-
li. Pertanto, i TEE rappresentano uno strumen-
to economico di quantità, in cui cioè viene de-
finita la quantità di energia che si prevede deb-
ba essere risparmiata mentre il valore dell’in-
centivo viene definito dal mercato.
TEE
(ex certificati bianchi)
E’ una opportunità allo sviluppo di impianti di
produzione di energia elettrica posti nelle im-
mediate vicinanze di un soggetto consumatore,
perché produzione e consumo avvengano con-
temporaneamente. L’energia prodotta dal pro-
prio impianto fotovoltaico ad esempio deve po-
ter essere prima di tutto autoconsumata i istan-
taneamente. Quanto più si incrementa la quota
di energia elettrica autoconsumata, riducendo
quindi le quantità prelevate/ cedute dalla/alla
rete, tanto maggiore un utente consumatore è
in grado di remunerare adeguatamente gli inve-
stimenti effettuati. Il raggiungimento di questi
obiettivi passa attraverso l’adozione di oppor-
tuni sistemi di accumulo energetico e una ge-
stione intelligente dei carichi elettrici.
Autoconsumo
come vanno le energie
rinnovabili?
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