Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

UPS, i moduli di potenza e talvolta i moduli
batteria sono alloggiati nello stesso armadio,
oppure sono collegati a un’infrastruttura cen-
tralizzata (quadro di Input/Output) per forma-
re un unico sistema. Il controllo dei moduli di
potenza collegati in parallelo è uniformemen-
te distribuito tra i vari moduli UPS e l’assenza
dell’architettura master/slave (un tempo usa-
ta per la gestione dei paralleli di UPS) elimina
ogni possibilità di guasto in un punto singolo
(single point of failure). La grande flessibilità
di questa architettura permette quindi di au-
mentare o diminuire la potenza installata, a
seconda delle esigenze del carico: parliamo
quindi di “scalabilità”. Questo concetto ben
si associa a quello di risparmio economico in
termini di costi iniziali di investimento, defini-
to con un termine molto conciso ma altrettan-
to di effetto: “Pay as you grow” (acquisti i mo-
duli di potenza solo al momento effettivo di
crescita del tuo carico). Altrettanto semplice
diventerà quindi l’operazione di scalabilità a
decrescere, nel momento in cui i carichi ap-
plicati dovessero diminuire ad esempio per
dei cambi di apparecchiature con sistemi
meno energivori.
Quando si utilizzano sistemi ridondanti, è ab-
bastanza comune che gli UPS gestiscano
carichi leggeri, con una conseguente dimi-
a
ttualità
e
lettrotecnica - dicembre
2015
- numero
10
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a cura del GdL Tecnico UPS di ANIE Automazione
La modularità
Parole chiave:
• Scalabilità
• “Pay as you grow”
• Ridondanza N+1 integrata
• Gestione automatica del carico
La modularità è la pratica di scomporre un si-
stema e/o i suoi componenti in elementi più
piccoli, i moduli, che uniti insieme funzionano
come un tutt’uno. Ogni singolo modulo di po-
tenza di un UPS dispone dunque della parte
hardware e di controllo che gli consente di
funzionare insieme ad altri moduli, per forma-
re il sistema complessivo, più grande e po-
tente. A seconda della potenza e dell’archi-
tettura modulare adottate dal costruttore di
I
l gruppo di continuità (o più brevemente,
UPS) ha l’obiettivo principale di garantire
un’alimentazione affidabile, continua e di
qualità ai carichi critici, come ad esempio ae-
roporti, ospedali, data center, processi indu-
striali, illuminazione di emergenza, agendo
come interfaccia tra la rete e il carico, in caso
di anomalie della rete di alimentazione (sovra-
tensioni, sottotensioni, spikes, armoniche, va-
riazioni di frequenza, microinterruzioni, fino al
più fastidioso black-out di rete). A più di 25 an-
ni dalla loro prima comparsa, i gruppi statici di
continuità rappresentano oggi oltre il 95% dei
sistemi di back-up dell’alimentazione venduti,
copertura che supera il 98% per le applicazio-
ni informatiche ed elettroniche. Anche negli
UPS l’evoluzione tecnologica, l’utilizzo di com-
ponenti di ultima generazione ed altre innova-
tive soluzioni, hanno permesso di migliorare le
prestazioni, ridurre sensibilmente le perdite e
il consumo elettrico consentendo una notevo-
le riduzione dei costi di esercizio.
Un ulteriore passo in avanti è rappresentato
dall’architettura modulare degli UPS, dove ol-
tre a mantenere elevati valori di efficienza
energetica, finalizzata al massimo risparmio,
si sono aggiunti obiettivi di massimizzazione
della sicurezza elettrica (disponibilità elettrica
e MTBF). Il raggiungimento più agevole di
questi ambiziosi scopi è stato possibile grazie
alla gestione intelligente e predittiva della po-
tenza erogata dall’UPS: la scalabilità.
Quando si utilizzano sistemi ridondanti (cioè vi
è un elevato numero di UPS di “riserva” in ca-
so di malfunzionamenti), è abbastanza comu-
ne che gli UPS gestiscano carichi leggeri, con
una conseguente diminuzione dell’efficienza.
In questo caso è auspicabile una gestione da
parte dell’UPS che lasci in funzione le unità
strettamente necessarie ad alimentare il cari-
co richiesto, più una (di ridondanza).
Pertanto, anche in presenza di carichi molto
leggeri l’efficienza globale del sistema di UPS
sarà molto elevata e, al contempo, il livello di
affidabilità del sistema sarà maggiore, in
quanto viene attivato solo il numero necessa-
rio di moduli di potenza.
Grazie all’architettura modulare degli attuali
UPS, è possibile massimizzare la sicurezza
elettrica, dal punto di vista della
disponibilità elettrica e dell’MTBF,
mantenendo comunque
un elevato rendimento
architettura e tecnologia
la
dell’
Ups modulare
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