Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 9

Il mercato italiano
L’industria italiana continua a risentire pesan-
temente della contrazione della domanda in-
terna, che contribuisce al proseguimento del-
la riduzione del fatturato complessivo nel
2013. Il fatturato interno dell’industria manifat-
turiera evidenzia nei primi otto mesi del 2013
una flessione tendenziale intorno ai 6 punti per-
centuali, sebbene in rallentamento rispetto al
2012. Risultano sempre più colpiti i settori le-
gati alla mobilità, alle costruzioni e alla filiera
dei beni strumentali, date le decisioni di inve-
stimento delle imprese improntate sulla caute-
la a fronte delle incerte prospettive del quadro
macroeconomico, il basso grado di utilizzo
della capacità produttiva e le criticità legate al-
l’accesso al credito. In linea con questo scena-
rio generale, si muove il mercato del settore dei
Gruppi Statici di Continuità, che nel primo se-
mestre 2013 ha registrato sul territorio naziona-
le un fatturato di 93 milioni di euro con un ca-
lo tendenziale di 5 punti percentuali, frenato
dall’attività post vendita e dagli impianti di
bassa e media potenza.
Dopo un primo semestre di sofferenza ma tutto
sommato ancora in linea con il 2012, il secon-
do semestre si è aperto con un calo consisten-
te protrattosi fino a settembre e la chiusura del
2013 si annuncia in negativo. Le previsioni
pessimistiche sono legate anche ai problemi
nel canale distributivo, con il crollo della distri-
buzione informatica e la pesante crisi di quella
elettrica. Ad alimentare l’incertezza si aggiun-
ge il blocco del rinnovo dei contratti di servizio
dovuti ai problemi economici delle aziende. In
controtendenza rispetto alle dinamiche dell’in-
dustria nazionale e a quanto registrato nel
2012 dal settore degli UPS, si attenua la spinta
del canale estero, che con un fatturato di 109
milioni di euro arriva a contribuire al risultato
complessivo pressoché nella stessa misura
del fatturato interno, a fronte di un calo com-
plessivo tendenziale del 31% nei primi sei me-
si del 2013, dovuto anche in questo caso in
maniera prevalente agli impianti di grossa po-
tenza. Il trend negativo è da attribuire in parte
alle recenti fusioni e acquisizioni che hanno
coinvolto diversi importanti player del mercato
e alla conseguente ridefinizione delle proprie
strategie di vendita.
Lo scenario europeo
A livello europeo, le tendenze del mercato
sono state analizzate e discusse durante la
riunione del Working Group UPS nell’ambito
dell’Assemblea generale del CEMEP (Asso-
ciazione Europea dei costruttori di Motori
Elettrici e di Elettronica di Potenza) dello
scorso 15 novembre a Roma. Il WG UPS – cui
partecipano le associazioni di categoria di
Italia, Germania, Francia e Spagna – ha regi-
strato un fatturato complessivo di 240 milioni
di euro nel primo semestre 2013, con un calo
tendenziale di 4 punti percentuali.
L’Italia si colloca al secondo posto per fattura-
to interno (servizi post vendita esclusi) dopo la
notizie da Gruppo UPS ANIE Automazione
Mercato UPS
e principali trend tecnologici
a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2014
- numero
1
9
Germania, ed è seguita da Francia e Spagna.
Con una tendenza inversa rispetto al resto del
campione si muove la Germania, che nei primi
sei mesi del 2013 ha registrato una lieve cresci-
ta tendenziale sugli impianti di piccole, medie e
grandi fasce di potenza. Nel complesso tengo-
no abbastanza bene le fasce di potenza tra 10
e 100 kVA in tutti i Paesi del panel statistico con
un incremento medio del 2% rispetto ai primi sei
mesi del 2012.
Il potenziale dei data center
Il mercato europeo dei Gruppi Statici di Conti-
nuità è un settore maturo. Tuttavia, la sua
espansione è supportata dalla crescente do-
manda di energia affidabile in tutti i segmenti
in cui operano gli utenti finali. I data center, in
particolare, rappresentano un potenziale di
portata non indifferente per le vendite degli
UPS. Una recente analisi condotta da Frost &
Sullivan sulle opportunità di crescita date dai
settori delle applicazioni verticali (data center,
sanità, commercio, industria, pubblico, infra-
strutture) per il mercato europeo degli UPS,
quantifica un guadagno di 1,98 miliardi di dol-
lari nel 2012 e stima il raggiungimento di 2,3
miliardi di dollari nel 2015. La richiesta di una
disponibilità continua di alimentazione è diven-
tato il driver più importante per il mercato euro-
peo degli UPS. Per alcuni utenti finali come
banche e data center, la disponibilità continua
di energia è fondamentale: anche un minuto di
inattività conduce ad enormi perdite monetarie.
Questo sta spingendo la domanda verso UPS
intelligenti, affidabili e ad alta efficienza. I data
center sono il segmento di sbocco più grande
per gli UPS. Il boom dei data center in tutta Eu-
ropa, in particolare in Europa occidentale, avrà
certamente un impatto positivo sullo sviluppo
dei sistemi di UPS. I data center attualmente
contribuiscono per circa il 40% delle intere ven-
dite di UPS in Europa, e tale percentuale è desti-
nata ad aumentare nel corso dei prossimi anni.
Sfide e tendenze
La concorrenza si è intensificata negli ultimi an-
ni e la pressione sui prezzi ha limitato la cresci-
ta. In questa dinamica di mercato l’end user è
stato spesso portato a optare per prodotti me-
no costosi ma questa tendenza inizia a cambia-
re dal momento che gli stessi utilizzatori si ren-
dono conto che sistemi di UPS ad alta efficien-
za consentono un notevole risparmio sul conto
economico e quindi un relativamente rapido ri-
torno dell’investimento. I produttori e i distribu-
tori dovrebbero essere sempre più proattivi nel-
l’educare gli end user attraverso un approccio
consultivo a stretto contatto con i clienti al fine
di definire assieme i requisiti di alimentazione
necessari sia in termini di dimensionamento
degli impianti sia per quanto riguarda l’efficien-
tamento energetico dello stesso.
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