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Edifici e risparmio energetico: l’UE mette fretta

assodel-grandeLa Commissione Europea ricorda con insistenza gli obiettivi da raggiungere entro il 2020 in termini di efficienza energetica: tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero e anche le ristrutturazioni di strutture già esistenti devono necessariamente andare in questa direzione. Nella Raccomandazione 2016/1318 del 29 luglio, infatti, i vertici europei evidenziano il “ritmo ancora troppo lento” degli Stati membri nella realizzazione di quanto previsto dalla Direttiva 2010/31/Ue. Serve dunque accelerare, e questo monito si inserisce come ulteriore spinta al settore dell’edilizia e degli smart building, dove gli incentivi statali e le politiche di sostegno agli interventi di riqualificazione sono fondamentali, come nel caso dell’Italia e del suo Ecobonus. Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla direttiva sull’efficienza energetica la Commissione europea ha espresso, in sintesi, cinque raccomandazioni:

  • adoperarsi per attuare completamente e far rispettare le disposizioni della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia affinché tutti gli edifici di nuova costruzione siano a energia quasi zero entro i termini stabiliti dalla direttiva stessa;
  • elaborare le definizioni nazionali di “edificio a energia quasi zero” con un grado sufficientemente elevato di ambizione e utilizzare le fonti energetiche rinnovabili nell’ambito di una progettazione integrata per soddisfare il modesto fabbisogno di energia degli edifici a energia quasi zero;
  • adeguare le pratiche esistenti e definire il meccanismo per controllare il conseguimento degli obiettivi, oltre a considerare la possibilità di introdurre sanzioni differenziate per gli edifici di nuova costruzione dopo l’entrata in vigore dei requisiti relativi agli edifici a energia quasi zero;
  • collegamento più stretto tra le politiche, le misure e gli obiettivi in materia di edifici a energia quasi zero;
  • accelerare l’elaborazione di politiche specifiche a sostegno della ristrutturazione degli edifici esistenti per trasformarli in edifici a energia quasi zero.Il tema dell’energia “quasi zero” conduce necessariamente al mondo delle soluzioni intelligenti per gli edifici, della domotica, dell’integrazione di sistemi per ridurre i consumi. Nuove opportunità dunque per i professionisti del mondo Smart Hut, coinvolti da Assodel nei percorsi di formazione e discussione sulle nuove tecnologie e su come cogliere le opportunità che queste offrono al proprio business.

 

 

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