giovedì , 28 Marzo 2024
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La mobilità elettrica è il futuro

La mobilità elettrica è il futuro. Ad affermarlo il presidente di Eicma Andrea Dall’Orto, fiera internazionale del ciclo e del motociclo che si terrà a Rho Fiera dal 5 al 10 novembre. Eicma, giunta alla 77a edizione, quest’anno si presenta con numeri da record con oltre 1800 aziende presenti, ponendo un’attenzione ancora più marcata sull’importanza dell’innovazione e della tecnologia nel mercato delle due ruote, che sempre più si rivolge all’elettrico. I dati del mercato dell’elettrico a due ruote cresce senza sosta, in quanto la mobilità elettrica è una scelta moderna e sostenibile; rispetta maggiormente l’ambiente con conseguente minore incidenza dei costi sociali, sanitari ed economici. Come affermato dal presidente Dall’Orto, lo scorso anno sono state immatricolate 47 mila moto elettriche, che rappresentano il 3,5% del totale delle immatricolazioni. Oltre a evidenti numeri in crescita nelle vendite, la scelta di questa soluzione di mobilità trova un’applicazione più concreta e sostenuta, soprattutto nei contesti urbani, grazie allo sviluppo di opportunità di scooter sharing. È possibile vedere questo trend positivo della mobilità elettrica su due ruote non solo dall’ampia offerta di nuovi modelli di moto, scooter, ciclomotori e motocicli elettrici proposti dalle note case produttrici, ma anche dall’affacciarsi sul mercato di nuovi produttori. La mobilità elettrica non deve più essere considerata un fenomeno, ma piuttosto una realtà che riscuote sempre più consensi e che per le sue caratteristiche intrinseche e lo scarso impatto ambientale coinvolge più parti interessate: autorità internazionali, nazionali e locali, produttori, energy provider, enti regolatori come Tüv Italia e, ovviamente, i consumatori, in particolare quelli più legati ad uno stile di vita contemporaneo e attenti alla sostenibilità, un cluster che cresce e che va affermandosi in tutto il mondo. Esistono però dei fattori critici per il suo sviluppo rappresentati, in primis, dalla necessità di disporre di infrastrutture di ricarica diffuse capillarmente su tutto il territorio, la cui mancanza rappresenta una barriera anche psicologica all’acquisto dei veicoli elettrici. A questo si aggiunge la necessità dello sviluppo di una smart mobility che affianchi, oltre alla necessità di energia, la necessità di informazioni sulla sua reperibilità. In ultimo, un’altra criticità importante è rappresentata dal costo di acquisto dei veicoli elettrici rispetto a quelli a combustione interna, dove una politica di incentivi e di tassazione agevolata hanno un impatto importante, rappresentando anche un importante volano per la crescita dell’industria del settore.

 

08.11.19