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Rifiuti elettronici: più informazione

Eucolight, l’associazione europea dei sistemi di conformità per i RAEE di illuminazione, di cui il consorzio italiano Ecolamp è socio fondatore, conduce una ricerca in cinque nazioni europee (Austria, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna) per sondare la percezione e il comportamento dei cittadini nello smaltimento di lampadine, apparecchi di illuminazione e altri elettrodomestici. Lo studio rivela che un’alta percentuale conosce la necessità di riciclare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e sa dove gettarle, considerando la raccolta differenziata dei RAEE un elemento primario per la protezione del nostro ambiente. Osservando in particolare i dati riferiti allo smaltimento e al riciclo delle lampadine, emerge che:

• tra il 62% e l’88% degli intervistati identifica correttamente il giusto luogo di smaltimento;

• tra il 61% e il 75% usa le isole ecologiche per riciclare le lampadine esauste.

   . Con una maggiore incidenza in Italia e in Austria, dove oltre il 30% ricorre regolarmente ai centri di raccolta comunali per smaltire questi rifiuti.

• La percentuale di smaltimento delle lampadine esauste con il servizio di restituzione su base 1contro1 o 1contro0 presso i punti vendita della distribuzione è invece inferiore, attestandosi tra il 38% e il 59%, con un’applicazione più significativa in Spagna, Paesi Bassi e Germania.

I dati raccolti sugli apparecchi di illuminazione sono simili a quelli per le lampadine.
I dati sembrano confermare l’efficacia delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione, insieme alla crescente cultura ambientale e alla volontà di applicare comportamenti ecosostenibili. Essi suggeriscono però anche la necessità di intensificare l’attività di informazione e comunicazione per raggiungere quella parte della popolazione, in Italia il 22% del campione, che non è ancora consapevole della necessità di separare lampadine e gli altri RAEE dai rifiuti genericiIl bisogno di ricevere più informazioni è stato anche esplicitamente espresso dai cittadini intervistati. Tra il 40% e il 57% riferisce una mancanza di informazioni disponibili presso i punti vendita che dovrebbero operare la raccolta e, tra il 24% e il 42% (a seconda del Paese di riferimento), dichiara che lo stesso personale dei negozi non è adeguatamente informato. Infine, un’ampia maggioranza in tutti e cinque i Paesi coinvolti nell’indagine (tra il 76% e l’84%) afferma che produttori, distributori, negozi e piattaforme di vendita online di apparecchiature elettriche ed elettroniche dovrebbero informare sui servizi di raccolta e riciclo offerti. Questo contribuirebbe ad accrescere la consapevolezza sui corretti comportamenti per il riciclo adeguato di questi rifiuti.

 

21.07.20