Page 12 - Attualità Elettrotecnica Maggio 2019
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generata, l’inserimento di un circuito ausilia- rio che la possa smaltire, per evitare che l’in- nalzamento del valore della tensione conti- nua possa causare guasti interni e funziona- menti anomali. La gestione di questa energia in modo corretto garantisce un funzionamen- to ideale del sistema UPS (Fig. 9).
Conclusioni
La definizione delle caratteristiche di un UPS che deve alimentare un carico rigenerativo non può prescindere da una attenta analisi delle grandezze elettriche del carico che verrà alimentato. I parametri da considerare per il corretto dimensionamento dell’UPS
tati di carichi rige- nerativi non può es- sere effettuata con UPS tradizionali.
Gli UPS utilizzati de- vono essere dotati di soluzioni persona- lizzate per assicura- re una buona prote- zione ai carichi in qualsiasi situazione.
che dovranno essere rilevati sull’impianto sono:
• Valore di corrente massima di spunto;
• Periodicità degli spunti di corrente;
• Potenza a regime;
• Valore del contenuto armonico della cor-
rente assorbita.
I valori che devono essere considerati per il dimensionamento del circuito di ricircolo dell’energia rigenerata sono:
• Potenza massima rigenerata nel caso
peggiore;
• Potenza rigenerata durante il normale ci-
clo di lavoro del carico;
• Frequenza di questi cicli.
Quindi in un ambiente industriale la prote- zione di apparati con motori o apparati do-
Caratteristiche meccaniche
di un UPS industriale
Quando un UPS è installato in ambiente indu- striale, i parametri ambientali più critici, e quindi da verificare in sede di progetto della soluzione, sono l’intervallo di temperatura di funzionamento e la qualità dell’aria di raffre- scamento. E’ infatti non insolito che l’ambiente di installazione possa ad esempio superare i 40°C, massima temperatura di funzionamento dell’UPS, o che sussista la presenza eccessi- va di polveri, sia in quantità che in tipologia. L’aria viene classificata dalla norma EN 60721-3-3 (Classificazione dei parametri am- bientali e loro severità – Uso in posizione fissa in luoghi protetti dalle intemperie), sulla base delle condizioni climatiche, biologiche e delle
sostanze meccanicamente e chimicamente attive. Il luogo di installazione deve quindi soddisfare determinati requisiti per garantire il rispetto delle condizioni per le quali è stato progettato l’apparato. Un altro possibile fatto- re di criticità è l’eventuale esposizione del- l’UPS all’acqua, ad esempio per sgocciola- mento da condensa o spruzzi.
Esistono infine casi in cui è necessario au- mentare la protezione standard dell’UPS dal- l’ingresso di corpi estranei, come utensili, ma- teriali in lavorazione o piccoli animali.
Il grado di protezione degli involucri è definito e standardizzato nella Norma internazionale IEC/EN 60529 e la classificazione principale riguarda i livelli di protezione dall’ingresso di acqua e di materiali estranei, da corpi solidi fi- no alla polvere. Il grado di protezione di un UPS standard varia da IP20 a IP30, ovvero protezione dall’ingresso di parti del corpo o oggetti solidi con dimensione minima superio- re a 2,5 mm (cacciavite) e nessuna protezione dall’ingresso di acqua. Le linee di UPS dedi- cate ad ambienti industriali possono avere protezione rinforzata variabile da IP31 a IP41, ovvero protezione dall’ingresso di corpi solidi di dimensione minima da 2,5 a 1 mm e prote- zione dall’ingresso di gocce d’acqua a caduta verticale. Per gradi di protezione superiori so- litamente è necessaria una soluzione perso- nalizzata, che può prevedere l’aggiunta di filtri antipolvere, la ventilazione rinforzata e anche il condizionamento interno all’armadio UPS. Per compensare la minore capacità di ingres- so dell’aria di raffrescamento, è inoltre possi- bile che il costruttore preveda un derating del- la potenza nominale disponibile.
Quando il fattore critico è soltanto la tempera- tura ambiente, si può applicare un derating della potenza nominale dell’UPS, stabilito dal costruttore dell’UPS a seconda dei propri cri- teri di progettazione. Ne è un esempio la ta- bella di Fig. 10.
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attualità elettrotecnica - maggio 2019 - numero 4
Fig. 10 - Tabella di derating di potenza con temperatura