Page 18 - Attualità Elettrotecnica Settembre 2021
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 utile per tutti
Le caratteristiche della domotica e della building automation sono tali che tutti, ma proprio tutti, utenti finali, progettisti e installatori, ne trarranno guadagno
di Dino Pellizzaro
Considerando assodati i concetti di do- motica e di building automation, è utile mettere in evidenza le caratteristiche di
queste due procedure operative, caratteristi- che non presenti nelle classiche metodologie di realizzazione dell’impianto del secolo scor- so. Innanzitutto va considerata la flessibilità funzionale e nel tempo. È infatti possibile in ogni momento modificare le caratteristiche del- l’impianto così com’è o fargli svolgere altre fun- zioni, senza realizzare lavori di ristrutturazioni murarie, operazione - per il cliente finale - fasti- diosa, spiacevole e costosa. È poi possibile in- tegrare tra loro gli impianti, permettendo così una più facile gestione degli stessi sempre da parte dell’utente. Bisogna poi sfatare l’erroneo mito di una difficile installazione che potrebbe mettere in difficoltà l’installatore. Nulla di più fal- so. I sistemi oggi proposti sono semplici da in- stallare (e da manutenere): certo è necessaria una base di conoscenze che superi l’impianti- stica classica del ‘900, ma nulla di trascenden- tale, anzi, acquisita tale conoscenza, tutto è più facile di prima, poiché un semplice doppino consente di realizzare anche un impianto con le funzioni classiche in un modo più semplice di prima. Dal punto di vista manutentivo o di varia- zione delle funzioni le modifiche sono ancora
più semplici, dati i sistemi offerti dalle aziende produttrici. Tale attività può essere effettuata anche da remoto, con notevoli risparmi di tem- po poiché non è più necessario andare presso l’abitazione (o l’edificio) sede dell’impianto. Co- sì come da remoto può intervenire il cliente fina- le, per attivare, ad esempio, la funzione per la chiusura delle tapparelle o l’avvio del riscalda- mento con un certo anticipo. L’integrazione tra le funzioni consente di ottenere interessanti ri- sultati. Ad esempio il suono del citofono può es- sere seguito automaticamente dalla visione (sul televisore o su un display posizionato dovun- que, o sul cellulare, da remoto) di chi desidera entrare. Il dialogo tra i dispositivi era, negli im- pianti del ‘900, assolutamente impossibile o realizzabile solo con tecnologie d’avanguardia non accessibili a chiunque. Uno stesso senso- re può essere poi in grado di comandare dispo- sitivi diversi: lo stesso sensore di presenza può accendere una lampada e/o comunicare la presenza di un tentativo di intrusione. È possi- bile poi avere un’unica centralina da cui effet- tuare gestione degli impianti o manutenzione.
Affidabili e semplici
Il cliente finale può porsi domande.
È un sistema affidabile? È semplice da gestire?
La risposta è una e una sola: Sì. E bisogna ag- giungere che si tratta di sistemi che si pagano nel tempo grazie alla possibilità di risparmiare energia, con una semplice gestione dei carichi, da quelli elettrici a quelli per la gestione del cli- ma. Non solo, la qualità della vita, grazie ad un nuovo modo di gestire le varie funzioni (dagli scenari illuminotecnici, all’entertainment ecc.) può avere un interessante incremento: meno preoccupazioni e più piacere. Bisogna natural- mente convincere (ed essere convinti) l’utente finale che tali soluzioni, per le funzioni che pos- sono effettuare, sono poco costose, semplici da gestire (anche da remoto), facili da modifi- care in base alle esigenze, sicure e affidabili.
La formazione
Bisogna convincersi che la formazione è un elemento assolutamente necessario per rea- lizzare impianti di questo tipo. Va detto che aziende e distributori offrono quanto serve a questo proposito, e che non serve molto tem- po per imparare quanto è utile. E, del resto, si tratta di un passo necessario senza il quale c’è il rischio di essere tagliati fuori dal mondo dell’installazione. Non è certo necessario fa- re l’esempio dei costruttori di carrozze a ca- valli con l’avvento dell’automobile. Il mondo cambia e chi non si adegua.....Un altro passo che l’installatore deve compiere è la cono- scenza delle Norme. È sempre fondamentale, poiché gli impianti vanno sempre realizzati “a regola d’arte”, e dormire sonni tranquilli nella piena coscienza di aver fatto bene il proprio lavoro è l’elemento fondamentale per svegliar- si il giorno dopo nella condizione di dare il me- glio di sé nella realizzazione di un nuovo im- pianto. È importante sapere un’altra cosa.
Per quanto abbiamo detto sinora la collabora- zione tra vari progettisti e vari tecnici di im- pianto è indispensabile gia dal momento della progettazione dell’edificio. Bisogna pertanto imparare a gestire la propria attività con tutti coloro che hanno a che fare con l’edificio. Il BIM (Building Information Modeling), cioè il metodo per l’ottimizzazione della pianificazio- ne, realizzazione e gestione di costruzioni con l’aiuto di un software, sarà sempre più un me- todo da utilizzare.
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attualità elettrotecnica - settembre 2021 - numero 7




















































































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