Page 24 - Attualità Elettrotecnica Ottobre 2019
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dossier security & safety
Comelit
Comelit propone una gamma completa di sistemi per la rivelazione e se- gnalazione, in modo efficace e tempestivo, del pericolo di un incendio. Due le tipologie principali: gli impianti convenzionali, adatti per l’installa- zione in strutture di dimensioni contenute o caratterizzate da un layout semplice, e gli impianti indirizzati, in grado di localizzare il principio di in- cendio anche in ambienti estesi. Tutti gli impianti sono progettati sulle
esigenze e le caratteristiche specifi- che di un edificio. Il cuore degli im- pianti sono le centrali a cui spesso sono abbinate delle estensioni: ne sono esempi i dispositivi di rivelazio- ne automatica di fumo e di calore, i dispositivi di allarme manuali o di segnalazione ottica e acustica e i si- stemi wireless, che trovano impiego in cantieri mobili o in contesti ad alto valore artistico, dove non sia possi- bile alloggiare fisicamente elementi aggiuntivi, riducendo anche i tempi di installazione.
Comelit realizza anche sistemi di evacuazione sonora (EVAC), che guidano l’esodo, prevenendo il pa- nico generale. Tra i dispositivi per le procedure di evacuazione, la Pul- santiera Emergency trova la sua na- turale collocazione nei cosiddetti “spazi calmi”, definiti dal D.M. 9 aprile 1994 come zone sicure dove
attendere i soccorsi, qualora non sia possibile effettuare immediatamen- te un’evacuazione, come nel caso dei disabili. Questa pulsantiera, audio o video, studiata per le chiamate di emergenza sfrutta le potenzialità del sistema ViP. Realizzata in acciaio Inox 316 e dotata di un’elevata resi- stenza, la pulsantiera Emergency è utilizzabile in modo semplice e intui- tivo grazie al pulsante rosso, che permette la chiamata a un centralino, a un dispositivo mobile o a un numero preimpostato. La presenza di due LED segnala l’invio della chiamata o lo stato attivo di una conversazione. La fonica eccellente è frutto dell’esperienza Comelit nell’ambito della ci- tofonia e della videocitofonia.
Eaton
I nuovi pannelli di segnalazione incendio EFSB dal basso assorbimen- to e dal design funzionale sono progettati da Eaton per indicare uno stato di allarme all’interno di impianti di rivelazione incendio. Conformi agli standard EN-54, i nuovi pannelli di segnalazione EFSB sono di- sponibili nel modello convenzionale – adatto a essere utilizzato in tutti i sistemi di rivelazione incendio presenti sul mercato – e nel modello in- dirizzato – indicato per essere connesso direttamente sul loop dei si- stemi Eaton dedicati garantendo notevoli risparmi sui costi e tempi di installazione. La peculiarità che contraddistingue i nuovi pannelli di se- gnalazione EFSB è il basso assorbimento: ciò favorisce notevoli rispar- mi per gli impianti che utilizzano la versione convenzionale, riducendo il numero di alimentatori e le sezioni dei cavi grazie alla minor caduta di tensione sulla linea. A fronte del basso assorbimento, i nuovi pannel- li – disponibili nella versione con segnalazione solo acustica e ottico- acustica – sono in grado di produrre una pressione sonora di 90 dB a
1 m e, per quan- to riguarda la parte ottica VAD, di coprire una superficie quadrata di lato 10,8 m per un’altezza di montaggio di 3,5 m. Inoltre, i
dispositivi EFSB sono dotati di pittogramma con la dicitura “Allarme antincendio” retroilluminata con tecnologia LED in caso di allarme.
FAAC
FAAC offre soluzioni per rendere sicuri i luoghi sensibili che possono di- ventare obiettivo di attacchi terroristici. Il reparto R&D dell’azienda bolo- gnese ha messo a punto dei dissuasori a scomparsa che proteggono ae- roporti, stazioni, porti, ambasciate, caserme, banche ed ogni altro edificio o struttura a rischio. La serie J355 crea di fatto una barriera impenetrabile:
il modello M30-P1, con cilindro in acciaio alto 1 metro, è infatti in grado di arrestare con un solo metro di penetrazione totale un camion di quasi 7 tonnellate lanciato a 50 km/h. Il modello M50, con cilindro in acciaio alto 1,2 m e un diametro di 35,5 cm, va ancora oltre, riuscendo ad arrestare con una singola unità un camion di 7,5 tonnellate che viaggia a 80 km/h. Sono entrambi testati secondo le più stringenti norme internazionali (PAS 68:2013 e IWA 14-1:2013 per il modello M50; la norma americana ASTM F 2656-07 per l’M30). La serie J355 è disponibile sia in versione a scompar- sa con attuatore oleodinamico che in versione fissa. Tra le caratteristiche più apprezzate anche la ridotta profondità di scavo richiesta per l’installa- zione. Il modello M50 è previsto anche nella versione EFO (Emergency Fast Operation) per un sollevamento rapido.
Fracarro
Grazie alla nuova APP iDEFENDER l’impianto antintrusione Fracarro dispo- ne oggi di funzionalità innovative, prima fra tutte la videoverifica per il con- trollo in tempo reale del proprio impianto. In caso di allarme, l’app invia le notifiche video provenienti dalla telecamera associata alla zona interessata dall’evento; è inoltre possibile ricevere le notifiche da tutte le telecamere ONVIF Fracarro collegate all’impianto, fino a un massimo di 8 a seconda del modulo LAN installato. Su richiesta dell’utente, anche in assenza di al- larme, l’applicazione consente inoltre la visione dei video ripresi dalle tele- camere, utili per attivare eventuali automazioni domestiche o per monitora- re in qualsiasi momento i propri spazi abitativi. Progettata dal reparto Ricer- ca e Sviluppo interno, iDEFENDER è semplice da utilizzare perché si serve del servizio FRCLOUD e non necessita di alcuna configurazione del router; la sicurezza è garantita dal momento che è Fracarro stessa a gestire il ser- vizio in un cloud europeo. Con la nuova APP iDefender il livello di sicurez-
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attualità elettrotecnica - ottobre 2019 - numero 8


































































































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