Page 29 - Una guida per la continuità
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                                AssoAutomazione
Buchi di tensione: “Diminuzioni improvvise e transitorie della tensione di alimentazione ad un valore compreso fra il 90% e l’1% della tensione nominale, di durata compresa convenzional- mente fra i 10 ms e un minuto”. Sono generalmente dovuti a guasti fugaci (che si eliminano autonomamente prima dell’intervento delle protezioni), oppure transitori o permanenti. Nel se- condo e terzo caso, per i soli utenti alimentati dalla linea sede del guasto, al buco di tensione fa in genere seguito una microinterruzione o un’interruzione breve o lunga. Gli utenti di MT posti in determinate zone possono essere interessati anche da varie centinaia di buchi di tensione all’anno.
Sovratensioni temporanee a frequenza di rete: “Aumenti della tensione repentini e di entità superiore al 10% del valore nominale, di durata relativamente lunga.” Hanno normalmente ori- gine in cause interne alla rete (manovre, improvvise variazioni dei carichi, guasti, più in generale insufficiente regolazione della tensione).
Sovratensioni transitorie (Fig. 10): “Variazioni della tensione di alimentazione, oscillatorie o non, di solito molto smorzate e con durata non superiore a pochi millisecondi”. Sono solitamente dovute a fulminazioni, manovre o anormalità in rete, o interventi di fusibili; sono caratterizzate in genere da un fronte di salita ripido (dell’ordine di un microsecondo).
Figura 10: Variazione di tensione
Flicker (Fig. 11): “Fenomeno causato da variazioni rapide e ripetitive della tensione di alimen- tazione della rete”. E’ legato all’inserzione e al distacco dei carichi o alla modifica rapida della loro entità, particolarmente da parte di utilizzatori caratterizzati da assorbimento discontinuo di corrente, come forni ad arco o saldatrici.
Figura 11: Sovratensioni impulsive 28
   



























































































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