Page 40 - Una guida per la continuità
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                                La normativa di riferimento
La norma EN61000-3-4 impone dei limiti al contenuto armonico delle apparecchiature elettriche, è stata adottata in Europa dal CENELEC nel gennaio 2001 ed è valida per assorbimenti di corrente superiori a 16 A per fase. I limiti di ampiezza ammissibile delle armoniche dipendono dall’impe- denza di linea (vedi Tab. 5).
Una Guida per la continuità
                               Tab. 5: Norma EN61000-3-4, dipendenza dell’ampiezza armonica dall’impedenza di linea
In ambito nazionale, invece, la norma CEI 64-8 del 2007 definisce differenti criteri di dimensio- namento del neutro e dei conduttori di fase in regime non lineare e cioè con presenza di armo- niche.
EFFETTI DELLA DISTORSIONE ARMONICA
Una distorsione armonica nella corrente porta ad un maggiore sovraccarico delle linee a parità di potenza attiva che vi transita, generando un surriscaldamento dei cavi di potenza, dei trasforma- tori e dei generatori. Oltre a questo effetto si possono anche sommare:
• sovrariscaldamento di tutti i tipi di sistemi elettronici che è causa di guasti nei componenti;
• scatti indesiderati di interruttori magnetotermici differenziali a causa delle correnti di dispersio- ne dovuti a effetti capacitivi;
• malfunzionamenti dei sistemi a controllo automatico;
• rottura di condensatori di filtro a causa della risonanza;
• inaccuratezza di strumenti di misura;
• interferenza con i sistemi di comunicazione;
• distorsione della tensione.
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA FORNITURA DI ENERGIA AL CARICO
L’UPS grazie al meccanismo della doppia conversione garantisce una perfetta qualità della cor- rente in uscita indipendentemente dalle condizioni della rete elettrica in ingresso.
Qualche anno fa, la maggior parte dei gruppi di continuità di media potenza era dotata di un fil- tro attivo all’ingresso del raddrizzatore. Questo dispositivo compensava la distorsione armonica generata dal raddrizzatore dell’UPS stesso, mentre l’inverter si faceva carico delle distorsioni del carico in uscita, impedendone il trasferimento all’ingresso (fig. 27). In qualche caso, al fine di incrementare il rendimento del sistema a scapito della massima protezione del carico, è possi-
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