Page 59 - Una guida per la continuità
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più potenti o efficienti assieme a dispositivi inizialmente pianificati. È’ quindi importante che una infrastruttura sia adattabile permettendo fin dall’inizio di crescere in linea con il carico effettivo. Di fatto, nel progetto di molti data center è insita una certa percentuale di crescita graduale. Per esempio, spesso la collocazione dei rack avviene per fasi, così come la realizzazione del segmen- to finale della distribuzione di alimentazione nello spazio del data center.
Spesso in un calcolo dell’energia utilizzata in un data center si incorre in un sovradimensionamen- to che è una delle cause principali di spreco di energia elettrica, ma per gli utenti è la più difficile da comprendere o valutare. Lo schema del flusso di alimentazione riportato in Fig. 47 evidenza in che parte l’UPS contribuisce per il flusso di energia verso il carico IT. Si noti che in questo esem- pio solo il 30 % dell’energia elettrica in ingresso nell’infrastruttura (denominata potenza utile) concorre effettivamente ad alimentare il carico IT, mentre il rimanente viene convertito in calore e quindi consumato dalle apparecchiature di alimentazione, raffreddamento e illuminazione. Nel caso rappresentato la parte UPS rappresenta il 18% del totale dell’energia che non produce una “funzione utile” per il carico IT.
Figura 47: Flusso dell’alimentazione in una sala CED standard 2 N .
Quando si realizza un sistema modulare per l’infrastruttura fisica, è possibile ridurre in larga mi- sura la perdita dovuta al sovradimensionamento, mentre il risparmio ottenibile è riportato nella figura 48.
Nella scelta dell’ UPS, si possono scegliere due strade: quella di installare un sistema che tenga in considerazione già da subito il valore massimo della potenza ipotizzata assorbita oppure un prodotto “adattabile” modulare che permetta di essere più flessibili. Molto spesso la potenza erogabile installata non equivale fin dall’inizio alla potenza erogabile a livello di sala al momento dell’avvio. Inoltre la potenza erogabile installata varia in linea con l’andamento del carico effetti- vo. La distanza tra le due linee rappresentate sul grafico equivale ad un sovradimensionamento che produce uno spreco in energia sull’impianto: minore è la distanza tra queste due linee minori saranno le perdite .
L’utilizzo di UPS modulari aiuta a raggiungere un data center sempre più efficiente, riducendo in tutto il ciclo di vita del data center, le perdite per sovradimensionamento.
Figura 48: Efficienza di una sala CED in funzione del carico IT – con progetti modulari e non modulari. 58
   


























































































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