Page 65 - Una guida per la continuità
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 Figura 54: Configurazione UPS ridondante distribuita.
I sistemi ridondanti distribuiti vengono di solito scelti per installazioni grandi e complesse nelle quali la manutenzione simultanea costituisce un requisito e molti carichi, o la maggior parte di essi, sono ad alimentazione singola. Anche i risparmi conseguibili rispetto a una 2N spingono ad adottare questa configurazione.
CONFIGURAZIONE SYSTEM PLUS SYSTEM RIDONDANTE.
Gli schemi System plus System, Multiple Parallel Bus, double –Ended, 2(N+1), 2N+2, [(N+1)+(N+1)] e 2N sono altrettante varianti di questa configurazione. Con questo schema progettuale diventa ora possibile creare sistemi UPS che potrebbero non richiedere mai il trasferimento del carico all’alimentazione di servizio. Questi sistemi possono essere progettati in modo da eliminare ogni singolo punto di guasto possibile. Tuttavia l’implementazione di questo schema progettuale sarà tanto più costosa quanto maggiore è il numero di singoli punti di guasto eliminati. Non è infre- quente che gli spazi riservati ai componenti di supporto all’infrastruttura (UPS, batterie, raffredda- mento, generatore, alimentazione di servizio e distribuzione elettrica) abbiano dimensione uguale allo spazio destinato alle apparecchiature dei data center.
La configurazione rappresentata in fig. 55, è imperniata sulla duplicazione dei sistemi UPS ridon- danti paralleli. Idealmente questi sistemi UPS saranno serviti da quadri di comando distinti, e persino alimentazioni di servizio, ed eventualmente gruppi elettrogeni, separati. I costi della co- struzione di questo tipo di impianto sono giustificati dall’importanza di quanto accade all’interno del data center e dei derivati dall’interruzione delle attività.
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