Page 67 - Una guida per la continuità
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Budget - Il costo dell’implementazione di una configurazione 2(N+1) è significativamente mag- giore, da ogni punto di vista, rispetto a quello di una configurazione “N”, ridondante parallela, o ridondante distribuita. Tanto per dare un’idea della differenza di costo in un data center di medie dimensioni, un sistema con ridondanza distribuita può richiedere per un carico da 300 kW, tre si- stemi UPS da 150 kW cadauno, mentre in un sistema 2 (N+1) è necessario prevedere almeno 4 UPS da 300 kW.
Un ulteriore aiuto nel comprendere i differenti valori ottenuti con le varie configurazioni analizzate è sicuramente il risultato di calcoli molto complessi che vengono riassunti nella tabella 15.
Tab. 15: Risultati dell’analisi disponibilità delle cinque configurazioni UPS.
4.3 UPS per l’illuminazione di emergenza
PREMESSA
L’inizio dell’attività normativa per gli UPS nel campo dell’illuminazione d’emergenza risale al 1989, anno in cui è stata costituita dal Cenelec, cioè direttamente a livello europeo, la BTTF(task- force)60-4 allo scopo di preparare al più presto, data la confusione all’epoca esistente sul mercato, una Norma specifica di sicurezza; assegnata in seguito al CEI e da questi al Comitato Tecnico 34 “Lampade e relative apparecchiature” in quanto quest’ultimo tratta anche i dispositivi di alimenta- zione dei diversi tipi di lampade a scarica e gli apparecchi per illuminazione di emergenza autono- mi (CEI EN 60598-2-22) che, essendo dotati di batteria, funzionano in pratica come piccoli UPS.
In quel primo periodo, sono state prodotte, oltre alla Norma di sicurezza EN 50091-1, anche quelle sulla compatibilità elettromagnetica EN 50091-2 e sulle prestazioni ENV 50091-3.
Nel 1997 la BTTF è stata sciolta e l’attività acquisita dal Cenelec 22X ”Elettronica di potenza” che ha trattato gli sviluppi normativi successivi con il gruppo di lavoro ”WG4-UPS”.
Nel 1999, l’allargamento dell’attività a livello mondiale per la globalizzazione ha fatto nascere il SC-IEC 22 H; mentre in campo nazionale questa attività è stata svolta, fin dalle origini, dal Sotto Comitato 22 UPS del CEI.
Si rileva come, in tale attività, sia sempre stata essenziale la presenza dei delegati italiani, come Presidenti o Segretari, rappresentanti di Aziende del Gruppo UPS di AssoAutomazione.
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