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                                CEI 64-8/7 - CLASSIFICAZIONE DELL’ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA NEI LOCALI AD USO MEDICO Per “Locale a uso medico” si intende un locale destinato a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione dei pazienti (inclusi i centri estetici). Per “Paziente” si intende la persona o l’animale sottoposta ad esame o trattamento, incluso quello dentistico. Si dice “Appa- recchio Medicale” l’apparecchio elettrico munito di non più di una connessione ad una particolare rete di alimentazione, destinato alla diagnosi, al trattamento o alla sorveglianza del paziente sotto la supervisione del medico che entra in contatto fisico o elettrico col paziente ovvero determina un trasferimento di energia verso o dal paziente. Si definisce “Parte Applicata” quella parte dell’ap- parecchio che nell’uso normale viene a contatto fisico con il paziente perché l’apparecchio possa svolgere la sua funzione; oppure può essere portata a contatto col paziente oppure necessita di essere toccata dal paziente. Si definisce “Zona Paziente” quel volume in cui un paziente con parti applicate può venire in contatto intenzionale o non intenzionale con altri apparecchi elettromedi- cali o con masse estranee o con altre persone in contatto con tali elementi (Fig. 56).
Figura 56: Zona paziente
La classificazione dei locali a uso medico e l’individuazione della zona paziente devono essere fatte dal personale medico o in accordo con l’organizzazione sanitaria. Per determinare la classi- ficazione di uno specifico locale a uso medico è necessario che il personale medico indichi quali trattamenti medici debbano essere effettuati entro tale locale.
I locali a uso medico si distinguono in 3 gruppi:
• Gruppo 0: Locali a uso medico nei quali non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti
applicate. Ai locali di tale gruppo non si applicano le prescrizioni della norma.
• Gruppo 1: Locali a uso medico nei quali le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate ester-
namente o invasivamente entro qualsiasi parte del corpo, ad eccezione della zona cardiaca.
• Gruppo 2: Locali a uso medico nei quali le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in applicazioni quali interventi intracardiaci (un intervento intracardiaco è un intervento in cui un conduttore elettrico è posto entro la zona cardiaca di un paziente o è probabile che entri in con- tatto col cuore. A questo riguardo, si considerano conduttori elettrici i fili isolati, quali gli elettrodi di un pacemaker o gli elettrodi di un elettrocardiogramma od i cateteri riempiti di fluidi condut- tori), operazioni chirurgiche, o il paziente è sottoposto a trattamenti vitali dove la mancanza
dell’alimentazione può comportare pericolo per la vita.
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