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                                Rischio sociale, ambientale ed economico. Nel paragrafo precedente l’attenzione è stata rivolta al rischio a cui è esposto il singolo individuo. L’indagine ed il giudizio sul livello di sicurezza di un’in- stallazione non possono però prescindere, in generale, da un esame del numero complessivo di soggetti esposti e del relativo livello di rischio. A tale scopo viene introdotto il concetto di rischio sociale, ovvero di danno atteso ad un gruppo di popolazione esposto ad un determinato rischio. Il rischio sociale viene generalmente rappresentato in termini di curve con la frequenza (F) degli eventi a cui sono associati un numero di vittime maggiore od uguale ad N. Un esempio di tali curve è riportato nella figura 60. Le curve F-N sono utilizzate per definire criteri di accettabilità del rischio sociale. L’approccio generalmente adottato ricalca quanto già descritto in riferimento al rischio individuale.
Figura 60: Curve F(N) utilizzate per definire il criterio di accettabilità del rischio sanitario. Si tratta di curve iperboliche riportate su scala logaritmica
Il valore del rischio esistente è stato determinato tramite il metodo Event Tree Analisys. La tabella di Fig. 61 rappresenta l’analisi di affidabilità del sistema di UPS in funzione del tempo, ed è riferita ad un arco di tempo di un anno. Il valore di rischio ottenuto è stato confrontato con il valore di rischio inaccettabile e con quello accettabile.
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  Figura 61: Analisi del rischio per un sistema UPS centralizzato
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