Page 80 - Una guida per la continuità
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                                Figura 63: Soluzione con UPS di riserva e commutatore statico (STS)
L’analisi del rischio è influenzata da notevoli variabili tipiche per ogni caso specifico, dalla quantità e qualità delle informazioni disponibili e dalla loro interpretazione, dal livello di approfondimento che si intende raggiungere, dall’esperienza e sensibilità del soggetto che conduce l’analisi,...
I risultati ottenuti in questo articolo non possono quindi essere considerati di validità assoluta, ma solo un esempio di valutazione del rischio finalizzato alla sensibilizzazione all’argomento della continuità elettrica in ambito sanitario.
Un unico sistema di UPS centralizzato anche se costituito da più UPS in parallelo, senza ulteriori sor- genti di alimentazioni autonome, non fornisce un livello di affidabilità sufficiente a ridurre il rischio ad un valore accettabile quando il numero di potenziali vite è alto (nell’esempio 45). Provvedendo una alimentazione locale autonoma in ridondanza come quella di una batteria interna all’apparato elettromedicale, si rispetta la curva di rischio accettabile limitatamente ad una singola vita. Occorre infine considerare che l’analisi di rischio è un processo che ha l’obiettivo di fornire una rappresentazione formale della possibilità di danno di un sistema ed, in ultima analisi, di fornire le informazioni necessarie per una verifica documentata, motivata e giustificabile della rispondenza delle scelte di progetto agli obiettivi di rischio prefissati. Poiché il rischio è definito da probabilità (o frequenza) di eventi e da loro conseguenze, l’analisi di rischio implica la definizione dell’insieme degli eventi possibili, oggetto dell’analisi, la valutazione della loro probabilità (o frequenza) e la determinazione delle loro conseguenze.
Una Guida per la continuità
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