Recuperando parte dell’energia cinetica generata, Farina Presse consente di ridurre del 40% il consumo delle proprie macchine. La tecnologia KERS promette inoltre prestazioni migliori, a beneficio dei clienti e dell’ambiente. Uno dei trend più attuali in ambito manifatturiero è quello dell’efficienza energetica. Se ormai già da alcuni anni si parla sempre con maggiore urgenza di soluzioni capaci di ridurre i consumi e limitare le emissioni di CO2, è altrettanto vero che il costo dell’energia rappresenta un vincolo per la competitività delle imprese. Un doppio sprone per fare di più e meglio, in particolare per le aziende energivore.
Un approccio green
Farina Presse, azienda di Suello (LC) che si occupa della progettazione e costruzione di presse per lo stampaggio a caldo di componenti metallici e dei relativi sistemi per l’automazione, conosce bene questa realtà. “Siamo da sempre alla ricerca di soluzioni che rendano la nostra società più sostenibile. – spiega Marco Gritti, Managing Director e CEO di Farina Presse – “Lo dimostrano le certificazioni ottenute, a partire dalla ISO 14001 per arrivare alla ISO 50001. Nel 2011 abbiamo installato un impianto fotovoltaico che genera il 35% circa dell’energia elettrica che consumiamo per la costruzione delle nostre macchine. Infine, ogni anno prevediamo investimenti in sostenibilità: prossimamente aggiorneremo gli inverter per rendere ancora più efficiente il nostro impianto fotovoltaico e valuteremo l’installazione di un sistema di accumulo per migliorare la quota di autoconsumo di energia fotovoltaica. Nel contempo, stiamo sostituendo i nostri veicoli con mezzi ibridi”.
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