Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

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ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2014
- numero
5
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4000 prove su polveri combustibi-
li. Il software propone finestre spe-
cifiche per la classificazione dei
più comuni componenti installati
nei luoghi industriali con presenza
di polveri (quali, per esempio, con-
tenitori, filtri, cicloni, elevatori a taz-
ze, trasportatori a coclea, …); in
alternativa è possibile definire una
nuova sorgente di emissione ad
hoc. La classificazione è condotta
considerando la quantità e le caratteristiche della polvere che viene emes-
sa dalla sorgente di emissione, nonché la possibilità di formazione di stra-
ti di polvere che, a loro volta, costituiscono nuove sorgenti di emissione. Al
termine dell’elaborazione, ProgEx dust 4 prepara la “Relazione illustrativa
dei calcoli eseguiti” prevista dalla Guida tecnica Cei 31-56. Il manuale del
ProgEx dust 4, contenuto all’interno del software, fornisce anche un esem-
pio applicativo, nel quale il lettore è condotto passo dopo passo nella
classificazione. L’esempio tratta il caso della classificazione di un’emissio-
ne da una tramoggia, in ambiente esterno, che viene caricata manual-
mente, mediante scarico di contenitori (ad es. sacchi).
Anie
al
Senato
per
difendere
la
specializzazione delle
imprese
Anie Confindustria ha partecipato lo scorso aprile all’Audizione presso il
Senato della Repubblica e ha presentato alla Commissione VIII (Lavori
Pubblici, Comunicazioni) e alla Commissione XIII (Territorio, Ambiente, Be-
ni ambientali) una proposta di emendamento all’articolo 12 del DL
47/2014, riguardante la qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici.
Da mesi la Federazione si batte per difendere la specializzazione delle
aziende Anie nel settore elettrotecnico ed elettronico, messa in pericolo
dal recepimento del parere del Consiglio di Stato n. 3014/2013, che ha
abrogato gli articoli 107, comma 2, e 109, comma 2, nonché il relativo Al-
legato A del Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei
contratti pubblici. “Queste due disposizioni rappresentano i due pilastri
su cui si è sempre basato il sistema di qualificazione dei lavori pubblici, ha
dichiarato il direttore generale di Anie Confindustria, Maria Antonietta Por-
taluri. Appare necessario salvaguardare il principio, che permea tutto il si-
stema della contrattualistica pubblica, secondo cui chi esegue le presta-
zioni in oggetto di affidamento deve essere adeguatamente specializzato
in tale attività, e quello che obbliga a costituire un raggruppamento tempo-
raneo verticale di imprese in presenza di lavorazioni c.d. super-specialisti-
che. Dalla piena attuazione di tali principi dipende la tenuta di un vasto
tessuto di imprese, in maggioranza di piccole e medie dimensioni, che nel
corso degli anni hanno acquisito altissimi livelli di specializzazione”.
l’isola
ecologica per i rifiuti
elettronici
in
negozio
Ecolight, in collaborazione con il Gruppo Hera, lancia in Emilia Romagna
e nella zona di Padova un servizio sperimentale: un cassonetto intelli-
gente, interamente autonomo e automatizzato per la raccolta dei rifiuti
elettronici di piccole dimensioni, delle lampadine a risparmio energetico
e delle pile, dedicato ai punti vendita. “Tutti noi potremo conferire la nostra
vecchia apparecchiatura elettronica direttamente in negozio, gratis e sen-
za necessariamente doverne comprare una di equivalente funzionalità”,
spiega Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight, consorzio naziona-
le per la gestione dei Raee, delle pile e degli accumulatori. “Il servizio che
stiamo predisponendo risponde agli obblighi introdotti dalla nuova norma-
tiva in materia di rifiuti elettronici, entrata in vigore lo scorso 12 aprile, che
ha introdotto il principio dell’Uno contro Zero per i Raee di piccole dimen-
sioni nei negozi con superficie di vendita superiore ai 400 metri quadrati”.
Ai punti vendita viene proposto il posizionamento di cassonetti intelligen-
ti che non necessitano della presenza di alcun operatore. Interamente
automatizzati, questi garantiscono la tracciabilità del rifiuto conferito ol-
tre ad un suo corretto processo di recupero e smaltimento. L’accesso
per il consumatore è estremamente semplice: basta identificarsi con la
tessera sanitaria o, dove distribuita, con l’apposita tessera Hera per l’ac-
cesso alla piazzola ecologica. Indicando il tipo di prodotto da conferire,
il cassonetto apre uno sportello dove mettere il rifiuto. È possibile confe-
rire esclusivamente i rifiuti elettronici di dimensioni ridotte, come cellula-
ri e piccoli elettrodomestici oltre alle lampadine a risparmio energetico e
le classiche pile portatili.
L’Italia si posiziona al quinto posto nella raccolta di lampadine a basso consu-
mo in Europa nell’anno 2013, con 2.380 tonnellate di sorgenti luminose raccol-
te e trattate. Lo rende noto Ecolamp, il consorzio leader in Italia nel riciclo dei
rifiuti di sorgenti luminose, che rappresentano il comparto R5 dei Raee, l’uni-
co segmento dei rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche (Raee) a re-
gistrare un segno positivo anche a chiusura del 2013. Se, come evidenziato dal
rapporto Ambiente Italia 2014, l’Italia è leader europeo nell’industria del rici-
clo, in particolare dei metalli ferrosi, plastica e tessili, per la raccolta delle lam-
padine a basso consumo scende al quinto posto. In termini assoluti, l’Italia se-
gue la Spagna (>2.500 tonnellate), la Francia (4.590 tonnellate), il Regno Uni-
to (5.370 tonnellate) e la Germania (>9.600 tonnellate). Buoni risultati per l’Ita-
lia dal punto di vista dell’incremento annuo, con il 14 per cento in più di lampa-
dine raccolte sul 2012. Dal dato di raccolta pro-capite si evince che in media un
cittadino italiano ha raccolto circa 0,039 kg di lampadine a basso consumo nel
2013, mentre un cittadino tedesco ben 0,117 kg. I dati elaborati provengono dal
network che riunisce i principali consorzi europei di raccolta di lampadine a bas-
so consumo, a cui Ecolamp
aderisce insieme, tra gli altri, ad
Ambilamp in Spagna, Lightcy-
cle in Germania, Recolight nel
Regno Unito e Récylum in
Francia. Le elaborazioni tengo-
no conto sia della raccolta avve-
nuta tramite i canali obbligatori
sia di quella proveniente da
eventuali canali volontari: il da-
to italiano, quindi, prende in
considerazione il conferimento
del materiale alle Isole Ecologi-
che cittadine e quello derivante
dai canali della distribuzione
(1.116 tonnellate), oltre alla
raccolta volontaria di Ecolamp
dedicata ai professionisti del
settore (1.264 tonnellate).
Italia
quinta nella
raccolta
delle
lampadine
a basso
consumo
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