Page 22 - Attualità Elettrotecnica Gennaio-Febbraio 2019
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UPS un alleato per chi fa videosorveglianza
La continuità dell’energia è un elemento fondamentale anche in ambiti sinora non sufficientemente considerati da questo punto di vista. Uno di questi è quello della videosorveglianza
di Maurizio Tortone*
La prima e la più importante garanzia di sicurezza anche nell’ambito della video- sorveglianza e della sicurezza è la conti-
nuità dell’energia. I ladri infatti prima di tentare il furto in un edificio ormai cercano sempre pri- ma di tutto di togliere l’alimentazione elettrica, perché sanno bene che le normative di sicu- rezza agevolano involontariamente il loro lavo- ro imponendo a molte chiusure elettriche di aprirsi automaticamente in caso di mancanza di tensione. In questo modo, senza l’installa- zione di un sistema di alimentazione di emer- genza in questi impianti, i malviventi interrom- pendo l’alimentazione elettrica principale, possono ottenere un doppio risultato: aprire le porte di una casa, di un magazzino o di un’at- tività commerciale e metterne contempora- neamente fuori uso il sistema di sorveglianza.
La migliore soluzione
sono gli UPS
Gli UPS sono in grado di risolvere contempo- raneamente questi problemi perché garanti- scono la continuità di alimentazione, mante- nendo sempre sotto tensione gli impianti e permettendo ai sistemi di sicurezza e sorve- glianza di continuare a svolgere il loro lavoro. Inoltre, se dotati di adeguata tecnologia che garantisce una qualità dell’alimentazione otti- male priva di disturbi, gli UPS contribuiscono
attivamente anche a proteggere l’affidabilità dei componenti degli impianti di videosorve- glianza, permettendo così di abbattere i costi di sostituzione. Microinterruzioni, sbalzi di ten- sione, o disturbi armonici sono infatti fenome- ni molto frequenti sulle reti elettriche. I sistemi di videosorveglianza, costituiti da dispositivi particolarmente sensibili, sono purtroppo sog- getti a guasti causati proprio da queste oscil- lazioni anomale e, nel concreto:
• gli hard disk utilizzati per memorizzare le re- gistrazioni hanno bisogno di una tensione assolutamente stabile; le operazioni di lettu- ra/scrittura possono essere alterate in modo irrimediabile in caso di alimentazione irrego- lare, che può portare anche alla rottura del- la componentistica elettronica, molto spes- so con danni irreparabili
• i controller elettronici delle telecamere sono molto delicati e i loro circuiti potrebbero es- sere danneggiati se venissero raggiunti da oscillazioni anomale;
• anche i Led, fondamentali nei moderni siste- mi di videosorveglianza, sono molto sensibi- li agli sbalzi di tensione, fino al punto che, in impianti il cui progetto non prevede l’impie- go di UPS, accade spesso che dopo pochi mesi le telecamere abbiano già i Led dell’il- luminatore bruciati (situazione che obbliga al cambio delle telecamere).
Quale UPS è più adatto
Sottolineata l’importanza di un gruppo di con- tinuità capace di assicurare per un certo tem- po il funzionamento del sistema anche in ca- so di blackout e che protegga i dispositivi dal- le irregolarità dell’alimentazione elettrica, dobbiamo necessariamente capire quali sia- no i criteri da seguire per la scelta del gruppo di continuità più adatto alle varie situazioni. Impianti di piccole e medie dimensioni, con un assorbimento di potenza piuttosto basso, possono essere adeguatamente protetti da UPS di tipo Line Interactive (VI) che garanti- scono l’intervento in caso di blackout o sbal- zi di tensione entro pochissimi millisecondi (2-4 ms), ovvero un tempo di latenza perfet- tamente compatibile con la continuità di fun- zionamento del sistema e capace di impedi- re alle chiusure elettriche di aprirsi automati- camente. Inoltre, questi UPS sono dotati di un dispositivo di regolazione automatica (AVR) capace di gestire piccoli sbalzi di ten- sione anche prima dell’intervento diretto del- le batterie.
Se invece l’impianto che dobbiamo proteg- gere è più sofisticato e comprende una forte presenza di componenti IT è consigliabile adottare UPS con tecnologia online a doppia conversione (VFI), dove i carichi vengono alimentati dalla combinazione raddrizzato- re/inverter, che assicura una perfetta qualità di alimentazione, indipendente dalla rete, sia in tensione che in frequenza.
Con gli UPS online a doppia conversione in caso di blackout il tempo di commutazione per il funzionamento da batteria è istantaneo (0 ms). Ultimo aspetto da non trascurare è il dimensionamento dell’autonomia elettrica che si vuole mantenere in caso di blackout. Questo si può fare prevedendo più o meno batterie (che possono essere contenute nel case che contiene l’elettronica dell’UPS op- pure in appositi battery box esterni) in modo da garantire la continuità del sistema per il tempo necessario al ripristino dell’alimenta- zione elettrica o dello svolgimento della fun-
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attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2019 - numero 1

