Page 8 - Attualità Elettrotecnica Gennaio-Febbraio 2021
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attualità
 Nuove sfide per i produttori:
il riciclo delle batterie
L’accelerazione delle immatricolazioni delle auto elettriche del +155% rispetto al 2019 (circa 30mila nuove auto, pari a oltre il 3% sul totale), dovuta alla trasformazione green del settore automo- tive, porterà nel prossimo futuro a una domanda esponenziale di batterie al litio e a una conseguente necessità di smaltimento e re- cupero delle stesse.
Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Pile e Accumulatori, stima che se nel 2030 dovessimo riciclare tutte le batterie del parco di autovetture elettriche immesse sul mercato fino al 2020, dovremmo attrezzarci per la raccolta e il trat- tamento di circa 28.000 tonnellate di rifiuti.
Nei prossimi anni, la richiesta crescerà di 14 volte rispetto al 2018 e si prevede che, entro il 2030, il 17% di questa potrebbe arrivare dall’Europa: efficienza delle risorse, approvvigionamento sosteni- bile delle materie prime e riciclo responsabile sono le sfide da vin- cere. La questione coinvolge e coinvolgerà, soprattutto i produttori di batterie, responsabili per l’intero ciclo di vita del prodotto, com- preso il post-consumo (Direttiva 2006/66/CE, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 188/2008). A questo proposito, la Commis- sione Europea, nell’ambito del Circular Economy Action Plan, ha presentato la proposta di un nuovo Regolamento che, oltre a man- tenere i principi e le responsabilità dei Produttori, prevede l’intro- duzione di standard minimi obbligatori di sostenibilità e sicurezza per tutte le batterie immesse sul mercato europeo. Tra gli obiettivi primari c’è quello di evitare, o minimizzare, l’utilizzo di sostanze in- quinanti privilegiando l’impiego di materiali riciclati per la fabbri- cazione delle nuove celle. Erion Energy si sta strutturando per sostenere i propri Soci coinvolti in prima linea in specifici settori di business come quello dell’e-mobility. Si stima che da qui al 2030 litio e cobalto serviranno rispettivamente in misura 80 e 50 volte su- periore rispetto all’uso attuale. La buona notizia è che sono materi- ali riciclabili a patto che si sviluppi una filiera nazionale ed Europea in chiave circolare per il riciclo e il riutilizzo delle batterie.
Solo in Europa sono state annunciate 15 Gigafactories per la pro- duzione di accumulatori al litio entro il 2025, sufficienti ad equipag- giare 6 milioni di veicoli.
41 miliardi del Recovery Plan alla mobilità sostenibile
Bisogna puntare su mobilità urbana e regionale (€29,7 mld), elet- trificazione (€ 7,95 mld) e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (€3,5 mld). 41,15 miliardi del PNRR per una ripresa soste- nibile del settore trasporti italiano.
È necessario puntare su mobilità urbana e regionale, elettrificazio- ne dei trasporti e transizione ecologica dell’industria automotive. Queste le proposte di Kyoto Club e Transport Environment illustra- te nel nuovo rapporto.
Un Piano di Ripresa e Resilienza per la mobilità sostenibile che sa- rà commentato lo scorso 22 dicembre in occasione del convegno annuale di Kyoto Club sull’Accordo di Parigi.
Secondo Kyoto Club e Transport & Environment, che hanno visio- nato la bozza del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 2020 del PNRR, il Recovery Plan italiano è troppo sbilanciato sulle grandi opere, che assorbirebbero la maggior parte delle risorse in modo inefficiente sia dal punto di vista della necessaria e rapida decre- scita delle emissioni di CO2 che è urgente indurre nel settore, sia dal punto vista sociale ed economico. Per decarbonizzare il setto- re e rilanciare i trasporti in versione green servirebbero piuttosto un deciso impulso alle reti per la ciclabilità, la pedonalità e la rigene- razione dello spazio urbano, azioni mirate per l’elettrificazione dei trasporti, il potenziamento del TPL elettrico, della mobilità condivi- sa e degli hub intermodali nelle stazioni, la logistica delle conse- gne merci a emissioni zero e un’adeguata rete di ricarica per per- mettere alla mobilità elettrica di continuare con il trend positivo che ha caratterizzato il 2020. Servono inoltre politiche industriali incisi- ve per permettere al settore industriale di stare al passo con i tem- pi e scongiurare il rischio che l’Italia resti tagliata fuori dalla rivolu- zione elettrica della mobilità. L’elettrificazione dei trasporti rappre- senta una delle più importanti rivoluzioni industriali del secolo odierno e una necessità impellente per il settore, che a fronte di mancanza di innovazione potrebbe trovarsi in gravi difficoltà. Grazie ai fondi stanziati dal PNRR possiamo accelerare la spinta alla riconversione della nostra industria in chiave ecologica e ga- rantire un futuro solido al settore automotive e relativa forza lavoro. In merito alla governance del PNRR le associazioni chiedono inol- tre l’istituzione di un Comitato permanente di consultazione delle associazioni ambientali, al fine di assicurare che la quota parte green del fondo (almeno il 37%) sia spesa a favore della transizio- ne ecologica e che il 100% sia stanziato nel rispetto dei criteri del- la sostenibilità. In Italia, nel 2018 le emissioni di gas serra dai tra- sporti sono state pari a 108 mln di tonnellate di CO2, equivalenti al 26% delle emissioni totali. Rispetto al 1990, le emissioni nei tra- sporti invece di ridursi, come prescritto dagli accordi internaziona- li sul clima, sono aumentate. Il raggiungimento del nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del blocco UE, recentemente portato per il 2030 dal 40% al 55%, richiede una drastica riduzione delle emissioni del settore trasporti nei prossimi 10 anni.
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attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2021 - numero 1





















































































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