Page 6 - Attualità Elettrotecnica 1 gennaio febbraio 2023
P. 6

attualità
Erion WEEE: nel 2022 gestite
oltre 246.000 tonnellate di RAEE domestici
Nel 2022 Erion WEEE ha gestito su tutto il territorio italiano oltre 246.000 tonnellate di RAEE, pari al peso di più di 680 Airbus A380, in diminuzione di circa il 7% rispetto ai risultati del 2021 (266.614 tonnellate).
La flessione ha riguardato, in generale, tutti i Raggruppamenti a eccezione delle sorgenti luminose, R5, che con circa 211 tonnella- te raccolte registrano l’unico dato positivo (+13% sul 2021). Sono i piccoli elettrodomestici, R4, a subire il calo più significativo (-14%) con 20.107 tonnellate (23.357 nel 2021). A determinare questo ri- sultato sono i comportamenti scorretti dei cittadini che non si dimo- strano virtuosi quando si tratta di dismettere RAEE di dimensioni ri- dotte: 1 su 6 lo fa in modo inappropriato, gettandoli nel sacco del- l’indifferenziata, nel cassonetto stradale o nel bidone della plastica (ai primi posti per gestione scorretta: asciugacapelli, 22%; tosta- pane e frullatore, 20% e caricabatterie per cellulari, 18%). Numeri ai quali sono da sommare tutti i piccoli RAEE che gli italiani tengo- no in casa anche se rotti o non funzionanti. Calo anche per il Rag- gruppamento R3 (Tv e Monitor) che, dopo la crescita esponenzia- le del 2021 dovuta all’effetto del “bonus rottamazione TV”, si ferma a circa 44.632 tonnellate segnando un -10% rispetto all’anno pre- cedente. Diminuzione anche per R1 (freddo e clima) con 77.464 tonnellate raccolte (-2%), così come per i rifiuti elettronici “più pe- santi”, ossia quelli che al loro interno contengono elevate quantità di materie prime recuperabili: -9% per i grandi elettrodomestici, R2, che passano dalle oltre 114.700 tonnellate del 2021 alle 104.551 tonnellate del 2022. Questi risultati mettono in evidenza l'esistenza di circuiti di gestio-
ne non ufficiali e l’inadegua- tezza dei controlli lungo la fi- liera. Il Consorzio - che rap- presenta una quota di respon- sabilità pari al 69% sull’intero sistema italiano - stima infatti che il Paese sia distante oltre 35% punti percentuali dal tar- get di raccolta europeo (fissa- to al 65% rispetto all’immesso sul mercato nei tre anni prece- denti). Mancano all’appello ol- tre 400.000 tonnellate di RAEE Domestici, vale a dire quasi 3 milioni di grandi elettrodome- stici e più di 400 milioni di pic- coli elettrodomestici. Una per- dita che ha dei riflessi impor- tanti a livello nazionale, ancor più in un periodo di grave ca- renza di risorse come quello attuale. Infatti, se l’Italia riu-
scisse a intercettare tutti i RAEE oggi dispersi e ad avviarli a cor- retto trattamento si potrebbero riciclare altre 380.000 tonnellate di materie prime, di cui 209.000 tonnellate di ferro; 18.000 tonnellate di rame, circa 14.000 tonnellate di alluminio e, infine, 106.000 ton- nellate di plastica. Una mancata opportunità da imputare soprat- tutto al cosiddetto “mercato parallelo”, spesso illecito, spinto dal- l’eccezionale caro-materie prime, con operatori borderline o sog- getti non autorizzati che cercano di massimizzare i propri profitti estraendo dai RAEE le materie più facili senza curarsi dell’impatto ambientale del trattamento: come il ferro (il cui valore è cresciuto del +64% tra il 2020 e il 2022), il rame (+57%) e alluminio (+76%). Nonostante la decrescita, i risultati operativi di Erion WEEE confer- mano quanto il settore dei RAEE sia strategico per l’economia cir- colare italiana: il tasso di riciclo delle Materie Prime Seconde è stato infatti pari al 89.5% del peso dei RAEE.
In dettaglio, dalle oltre 246.000 tonnellate di RAEE Domestici ge- stiti, il Consorzio ha ricavato più di 125.000 tonnellate di ferro, cir- ca 5.000 tonnellate di alluminio, oltre 5.000 tonnellate di rame, e 32.000 tonnellate di plastica.
Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha contribuito in maniera significativa anche alla lotta al cambiamento climatico, evitando l’immissione in atmosfera di circa 1,7 milioni di tonnellate di anidride carbonica, come la quantità di CO2 che verrebbe as- sorbita in un anno da un bosco di 1.760 kmq, e generando un ri- sparmio di oltre 370 milioni di kWh, superiori ai consumi domestici annui di una città come Bari (315.000 abitanti).
 6
attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2023 - numero 1
























































































   4   5   6   7   8