Page 36 - Attualità Elettrotecnica 4 Maggio 2022
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vetrina
 colonnine Witty Start per veicoli elettrici
Dalle bicilette a pedalata assistita ai veicoli a zero o
basse emissioni, attualmente sono circa 600mila le au-
tovetture elettriche o ibride in circolazione in Italia. Per
rispondere ad ogni esigenza di ricarica Hager Boc-
chiotti presenta Witty Start, la nuova gamma di colon-
nine con potenza regolabile, che va ad aggiungersi alle
altre soluzioni Witty della serie Premium e Park.
Disponibili in due versioni da 7 kW monofase e 22 KW
trifase, le nuove stazioni di ricarica hanno la potenza
massima regolabile e sono adatte per l’installazione in
qualunque ambiente sia interno che esterno. Tutti i mo-
delli sono caratterizzati da una cassa in materiale ter-
moplastico che li rende pratici e maneggevoli, agevo-
lando il fissaggio a parete, su colonna e su palo. Inoltre,
l’ampio spazio interno e la presenza di una guida DIN
permettono di alloggiare facilmente i dispositivi di pro-
tezione o altri accessori senza dover aggiungere ulterio-
ri contenitori. Fenomeni atmosferici o urti non hanno impatto su Witty Start. L’elevato grado di protezione IP55 e la classe di resistenza agli urti IK10 ren- dono queste stazioni di ricarica adatte per qualunque applicazione all’interno o all’esterno, sia in ambito residenziale che commerciale e terziario. La tota- le sicurezza dell’accesso alla ricarica è assicurata dalla presenza del blocco a chiave. Le stazioni Witty Start sono dotate di presa Tipo 2 che consente di ri- caricare qualunque veicolo elettrico o ibrido in modo 3. Inoltre, grazie alla presenza del DC leakage 6 mA a bordo, anche l’installazione risulta partico- larmente agevole ed economica in quanto non è più richiesto il differenziale
tipo B, ma un semplice
tipo A-Hi in ottemperan-
za alla Norma CEI 64-8.
Su tutte le stazioni Witty
Start è presente la fun-
zione day/night, che con-
sente di temporizzare l’attività di ricarica limitandola, ad esempio di notte, quando l’energia costa di meno oppure di giorno, durante la produzione di energia in presenza di un impianto fotovoltaico.
  Kit Unione
per gli armadi CQE di DKC
Gli armadi componibili CQE sono tra i fiori all’occhiello della Linea Ram- Block del Gruppo DKC, che innova costantemente la sua ricerca tec- nologica per offrire prodotti sempre più performanti e competitivi ai pro- pri partner. Personalizzazione, modularità e flessibilità sono gli ambiti in cui gli armadi CQE dimostrano tutta la loro versatilità ed efficienza nella distribuzione a bassa tensione e nelle applicazioni di automazione indu- striale. Declinati in una vasta gamma di formati, tutti in lamiera d’acciaio, contano oltre 100 modelli disponibili sia nella versione montata, sia nel- la versione KIT, con la possibilità di scegliere tra cinque misure di altez- za differenti (1400, 1600, 1800, 2000, 2200 cm), per ognuna delle quali sono previste dimensioni variabili. Una modularità che si esprime bene anche nella funzionalità del Kit d’Unione, un accessorio che consente di ampliare ulteriormente le opportunità di utilizzo degli armadi unendo più strutture tra loro. Il Kit si compone di 8 distanziali, della bulloneria per l’as- semblaggio e di una guarnizione adesiva: proprio questa consente di mantenere un grado di protezione pari a IP 55, mentre gli 8 punti di fis- saggio sono finalizzati ad assicurare la tenuta meccanica. Sul tetto dopo aver posizionato le squadrette, grazie alla loro capacità di tenuta, con- sentono di sollevare più armadi contemporaneamente. Inoltre, la flangia centrale dello zoccolo, posta tra i due angolari, può ruotare rinforzando- ne l’unione e creando un passaggio di comunicazione per i cavi di ca- blaggio. I pannelli di cablaggio fissati a banco mediante un KIT, che per- mette l’inserimento di più pannelli contemporaneamente, sono ad inseri-
mento laterale tramite apposite guide. La porta interna viene fissata tra- mite montanti e traverse direttamente alla struttura dell’armadio; è impor- tante ricordare che la porta esterna viene invece sempre montata con le cerniere a destra. Per invertire il senso di apertura è necessario, oltre a spostare le cerniere, anche girare le astine e la maniglia.
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attualità elettrotecnica - maggio 2022 - numero 4


































































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