Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 45

a
ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2017
- numero
5
Non solo parametri
Discutere solo di alcuni parametri, senza tene-
re conto del quadro globale, può risultare fuor-
viante e semplicistico e può essere utilizzato
come elemento strumentale finalizzato all’inte-
resse di alcuni fornendo una cattiva informa-
zione all’utenza che non sempre ha elementi
maggiore rispetto al passato. Il valore delle
scelte progettuali può essere garantito solo
grazie a prodotti di qualità certificata, di im-
prese di installazione e gestione degli im-
pianti qualificate. Una catena del valore che
deve avere come priorità il benessere degli
utenti ed il rispetto dell’ambiente.
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di valutazione. Infatti, certe informazioni, se
canalizzate in modo mediaticamente incisi-
vo, arrivano a fornire dei messaggi al cittadi-
no che penalizzano moderne e sicure solu-
zioni tecnologiche che uniscono ad una forte
riduzione dei consumi un significativo miglio-
ramento della qualità della luce e di tutto ciò
che ne consegue. Un valido esempio è il re-
cente dibattito sulla temperatura di colore,
che, indipendentemente dalla fondatezza di
quanto asserito sulle conseguenze negative
dell’uso di lampade a 4000 K che è tutta da
dimostrare sul piano scientifico, fornisce al-
l’utente non esperto un messaggio di perico-
lo sull’uso dei Led che è assolutamente fuor-
viante. Al solo beneficio della verità, appare
strano che solo oggi si evidenzino tali proble-
mi quando è noto che questi valori di tempe-
ratura di colore sono stati per decine di anni
tipici della grande maggioranza delle lampa-
de da esterno (ad esempio si pensi alle ob-
solete lampade al mercurio, oppure a quelle
ad alogenuri) e di quelle da interno (tutte ad
esclusione delle lampade ad incandescen-
za: nel terziario la quasi totalità degli ambien-
ti è illuminata da fluorescenti con temperatu-
ra di colore di 4000 K). Risulta in particolare
eccessiva la valutazione negativa in merito al
potenziale rischio alla salute delle sorgenti
Led per la pubblica illuminazione, in consi-
derazione della limitata e discontinua esposi-
zione dell’uomo alla sorgente di luce ed ai ri-
dotti valori di illuminamento che caratterizza-
no l’illuminazione di ambienti esterni.
Non trascuriamo
gli aspetti qualitativi
Esigenze di carattere economico ed energe-
tico spesso impongono una drastica riduzio-
ne dei consumi, favorita dalla tecnologia
Led, ma questo non implica assolutamente
che gli impianti possano e debbano essere
valutati solo secondo questo aspetto, met-
tendo in secondo piano gli aspetti qualitativi,
anzi il ricorso a questa tecnologia deve es-
sere un’ottima opportunità per migliorarli.
Non ha molto senso quindi giudicare un in-
tervento oppure, ancor peggio, intervenire
con la proposta di un progetto basandosi so-
lo su un parametro o su uno solo degli aspet-
ti che caratterizzano l’illuminazione ed attri-
buire a tale parametro la qualità dell’illumina-
zione.
Tutte le sorgenti luminose hanno delle carat-
teristiche intrinseche di pericolosità, ma la
valutazione su questi aspetti va fatta nel di-
mensionamento, nella collocazione e nell’uti-
lizzo e qui sono necessarie le competenze
professionali che devono peraltro assumere
delle responsabilità in tal senso.
Spesso dimentichiamo che la sorgente lumi-
nosa più ricca di radiazioni “ potenzialmente
dannose” è il Sole, che consente la vita sulla
Terra.
In definitiva, la qualità della luce è un proces-
so complesso che richiede continui aggior-
namenti ed adeguate competenze in tutta la
filiera dal progetto, agli apparecchi, all’instal-
lazione, alla gestione e che non si può affron-
tare in modo miope e selettivo.
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