Page 5 - Attualità Elettrotecnica 06 settembre 2023
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A novembre 2021 festeggiavamo il superamento del milione di im- pianti connessi in Italia. A fine giugno 2023 siamo a quasi un milione e mezzo di installazioni connesse, per la precisione 1.423.986. Considerando 30-35 mila impianti al mese (numeri mensili di con- nessioni nel Q2 2023) si può prevedere di superare la soglia del mi- lione e mezzo di impianti connessi alla rete a fine settembre.
Coordinamento FREE:
lettera a media, redazioni e giornalisti
La numerosità e l’intensità degli eventi estremi degli ultimi anni, in Italia, ha reso evidente a tutti i segnali derivanti dall’intensificarsi de- gli impatti del cambiamento climatico. Il clima che cambia non è un’opinione ma è scienza. E la corretta informazione su ciò è un pun- to cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici. Quello che viviamo in Italia è solo una piccola parte di ciò che sta avvenendo in tutto il mondo. Nel suo ultimo rapporto, il Gruppo intergovernativo sui cam- biamenti climatici delle Nazioni Unite (IPCC) con estrema chiarezza indica nelle emissioni di gas serra prodotte dall’utilizzo dei combusti- bili fossili le cause principali del cambiamento climatico e individua nella loro rapida eliminazione, nell’efficienza energetica e nella ge- nerazione da fonti rinnovabili le uniche vere strade per la decarbo- nizzazione. È evidente che questi chiari messaggi del mondo scientifico devono essere presi seriamente in considerazione so- prattutto dai decisori politici ai quali è demandato il compito di at- tuare politiche adeguate all’urgenza della situazione. In questo percorso di presa di coscienza collettiva possono e devono gioca- re un ruolo fondamentale anche i mezzi di comunicazione, sia co- me strumenti di corretta informazione sia come stimolo ad agire in fretta. Purtroppo, duole constatare che oggi l’informazione sulle te- matiche connesse al cambiamento climatico non sempre viene for- nita con il dovuto rigore scientifico e con un adeguato livello di ap-
profondimento delle cause, degli effetti e delle soluzioni. Per richia- mare l’attenzione dei mezzi d’informazione, è stata scritta una let- tera aperta ai media firmata da 100 scienziati italiani. La lettera ini- zia in questo modo: “Giornalisti, parlate delle cause della crisi cli- matica, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condan- na le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore” e poi si legge an- cora “i media italiani parlano ancora troppo spesso di “maltempo” in- vece che di cambiamento climatico. Quando ne parlano, spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus SARS-CoV-2, o della soluzione, i vaccini” e nelle parti conclusive la lettera esorta i media italiani a “spiegare chiaramente quali sono le cause della crisi climatica e le sue soluzioni, per dare a tutti e a tutte gli strumenti per comprendere profondamente i fenomeni in corso, sentirsi parte della soluzione e costruire una maggiore fiducia nel fu- turo”. Il Coordinamento FREE condivide il tenore della lettera, ma ritie- ne che i media vadano richiamati anche su un altro aspetto di fonda- mentale importanza che è il doversi attenere al valore scientifico del- le informazioni che vengono date, senza lasciare la possibilità di libe- ra interpretazione di ciò che oggi la comunità scientifica ha stabilito essere vero. Il Coordinamento riconosce il valore fondamentale che svolgono i media nel diffondere una seria cultura ambientale e nel far capire l’importanza della transizione energetica e, proprio per questo motivo, senza alcuna volontà di censura, richiama il mondo dell’infor- mazione a prendere atto della responsabilità che ha nel fornire una corretta rappresentazione di cause e effetti del cambiamento climati- co, che oggi è uno dei maggiori problemi che l’umanità si trova a do- ver affrontare, chiedendo a tutti i giornalisti di non trattare notizie scientificamente provate riguardanti il cambiamento climatico come semplici opinioni da verificare o mettere in discussione.
Gazzetta Ufficiale UE: nuovo Regolamento Batterie
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 191 il nuovo Regolamento 2023/1542, relativo alle batterie e ai rifiu- ti di batterie, che è entrato in vigore il 17 agosto 2023 e si applica a decorrere dal 18 febbraio 2024. Il suddetto regolamento modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE. Il nuovo regolamento mira a rafforzare il mer- cato interno, promuovendo un’economia circolare e ridurre l’impat- to ambientale e sociale in tutto il ciclo di vita delle pile. L’iniziativa è strettamente legata al Green Deal europeo, al Piano d’azione per l’economia circolare e alla Nuova strategia industriale.
  attualità elettrotecnica - settembre 2023 - numero 6
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