Page 38 - Attualità Elettrotecnica 07 ottobre 2023
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investimenti nelle rinnovabili:
sfide e opportunità
All’Italian Renewables Investment Forum 2023 si è discusso di questioni chiave riguardanti il mercato italiano delle rinnovabili
 a cura della Redazione
Il potenziale del mercato italiano dell’energia rinnovabile al 2030 è enorme: l’anno scorso con quasi 41 miliardi di euro si è parlato di
punto di svolta per gli investimenti, anche sulla scia delle opportunità del PNRR. Nel 2023 il trend si è consolidato: nei primi sei mesi di quest’anno si è registrato un +37% dei proget- ti in MW, rispetto allo stesso periodo di un anno prima e addirittura +72% per quelli di storage. È quanto emerso all’Italian Renewables Invest- ment Forum 2023, l’evento organizzato da Al- thesys e Green Horse Advisory al Maxxi che ha raccolto i maggiori investitori nazionali e in- ternazionali del mondo delle rinnovabili.
Al centro della discussione le grandi potenzia- lità delle diverse tecnologie, ma è stata esami- nata anche la futura riforma del mercato elettri- co e le dinamiche di prezzi sul mercato italiano a medio-lungo termine. Si è parlato poi del ruo- lo centrale che dovranno assumere nella tran- sizione energetica le infrastrutture energetiche sulla crescita delle rinnovabili i cui progetti ad oggi presentati sono quasi tripli rispetto al tar- get del 2030, ma anche della necessità di as- sicurare una supply chain in grado di assicura- re costi e tempi di approvvigionamento certi. Nel corso dell’evento è stato presentato un paper che riassume le attuali questioni chiave riguardanti il mercato italiano delle rin- novabili. Ecco i punti principali:
I prezzi dell’energia
I ricavi unitari previsti rimangono superiori ai costi livellati, sostenuti dagli elevati prezzi dei combustibili fossili, che sono ancora in au- mento sebbene al di sotto dei livelli del 2022. Inoltre, i prezzi medi catturati dal solare mo- strano ancora poche differenze rispetto ai prezzi del mercato spot. In alcune zone sono addirittura superiori. Questa situazione è de- stinata a cambiare nei prossimi anni, con l’au- mento della quota di generazione rinnovabile, soprattutto al Sud.
Fotovoltaico
Si prevede che il solare farà la “parte del leo- ne” nel futuro sistema elettrico italiano,pe via del potenziale del nostro Paese. I costi sono diminuiti drasticamente, rendendo il solare una fonte molto competitiva. Non esiste una
tecnologia di produzione
energetica che abbia
conquistato il mercato
con la stessa rapidità del
fotovoltaico. Ha livelli di
maturità elevati, avendo già sviluppato appli- cazioni innovative, è la più conveniente da in- stallare, nonostante i lievi aumenti del LCOE (costo medio per unità di elettricità generata) dovuti alla crisi della catena di approvvigiona- mento. È inoltre tra i più versatili: può essere utilizzato per l’autoconsumo, per installazioni su scala utility, o accoppiato allo storage.
Agrivoltaico
L’agrivoltaico è in forte espansione in tutto il mondo, ma in Italia il quadro normativo e il pro- cesso di autorizzazione sono ancora colli di bottiglia. I costi dell’agrivoltaico a terra sono già del tutto paragonabili alle configurazioni solari convenzionali. Al contrario, i LCOE per l’agrivol- taico sopraelevato sono superiori di circa il 30% rispetto agli impianti a terra (1 MW) con in- seguitori. Sono quasi 400 gli interventi previsti, con una capacità di 15,8 GW e investimenti per circa 12 miliardi di euro, superiori a quelli per il fotovoltaico. I progetti autorizzati, tuttavia, am- montano a soli 800 MW.
Eolico
Nel 2022 gli impianti eolici sono aumentati: +636 MW rispetto ai +421 MW del 2021 (fonte GSE). Alla fine del 2022, il numero di impianti eolici installati in Italia è di 5.946, per una capa- cità totale di circa 11,9 GW. Considerando la nuova capacità eolica non ancora entrata in fun- zione (circa 1,2 GW), la crescita è coerente con lo scenario ipotizzato nel PNIEC, che prevede il raggiungimento di circa 18,4 GW al 2030. Se- condo il Global Wind Energy Council, l’Italia è il terzo mercato al mondo per potenzialità di svi- luppo di progetti eolici offshore galleggianti.
Storage
Il mercato degli accumuli è in rapida crescita, con una capacità totale di 2,3 GW e una mas- sima di 3,9 GWh. La tecnologia BESS (Battery Energy Storage Systems) più diffusa in Italia è quella agli ioni di litio, che copre il 99% del mercato. La maggioranza (92%) dei BESS in
Italia ha dimensioni inferiori a 20 kWh. Quasi tutti (99,9%) in Italia sono abbinati a un im- pianto fotovoltaico, di cui il 99,6% residenziali. Questa crescita è dovuta al “Superbonus 110%”, che è stato uno dei principali motori degli investimenti negli accumuli di piccola ta- glia in Italia oltre che di efficienza energetica. Nel 2023, tuttavia, gli accumuli utility scale hanno avuto una crescita modesta a causa dell’incertezza normativa, delle difficoltà della catena di fornitura e dell’aumento dei costi.
Reti
Gli obiettivi della società di rete Terna sono l’in- cremento della capacità di scambio tra le aree di mercato e il potenziamento delle sinergie in- frastrutturali con i collegamenti strategici già previsti. Un altro obiettivo è quello di migliorare la resilienza della rete, con un approccio lungi- mirante per valutare il rischio in caso di eventi meteorologici estremi. I collegamenti tra le due isole maggiori e la terraferma sono fondamenta- li per la transizione, per trasportare l’eccesso di energia rinnovabile dal Sud ai centri di consu- mo del Nord. Considerando i tempi non imme- diati di realizzazione del programma di sviluppo della rete, gli investimenti dovranno essere indi- rizzati a livello geografico, pena il rischio di so- vrapproduzione e di crollo dei prezzi di vendita, anche in presenza di soluzioni di stoccaggio.
Biometano
Alla fine del 2022, in Italia erano in funzione 45 impianti di biometano, 12 dei quali alimentati esclusivamente da FORSU (Rifiuti organici ali- mentari e rifiuti urbani differenziati). La capaci- tà totale ha raggiunto i 22.500 metri cubi all’ora. Altri 10 impianti utilizzano la FORSU e altre ma- terie prime avanzate (4.700 Smc/h). Altri 130 impianti di biometano sono stati qualificati per l’approvazione del progetto, ma non sono an- cora in funzione. Di questi, 24 saranno alimen- tati esclusivamente da FORSU, con una capa- cità produttiva di 13.000 Smc/h, e altri 34 utiliz- zeranno FORSU e altre materie prime avanzate per una produzione di 22.000 Smc/h.
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attualità elettrotecnica - ottobre 2023 - numero 7





































































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