Page 5 - Attualità Elettrotecnica Settembre 2020
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 agricola e senza caratteristiche di pregio ambientale. Secondo le associ- azioni, servono 2 ettari per ogni MWp. Stimando che circa il 30% di 30-50 GW si potrà installare sui tetti e su terreni industriali o contaminati, serviran- no 40-70 mila ettari di terreni agricoli, lo 0,2-0,4% dei terreni coltivabili disponibili. Attualmente è vigente un assetto normativo che non favorisce la tutela dei terreni agricoli, da qui la proposta delle associazioni di dare un ordine e una programmazione all'installazione degli impianti anche in ottica di salvaguardia e tutela dei terreni stessi. Le norme attuali con- sentono di realizzare impianti in aree agricole senza limitazioni generali o regolamentazione specifica, limitandosi soltanto a non consentire a questi impianti l'accesso alle aste e agli incentivi. È importante individuare dei parametri oggettivi, ragionevoli e subito disponibili – spiegano le associ- azioni -, per non rallentare lo sviluppo del fotovoltaico, ma anche a sosteg- no delle stesse imprese agricole, che possono vedere nella produzione di energia rinnovabile uno sviluppo della propria attività ovvero generare dalla concessione dei siti alla generazione fotovoltaica somme preziose per investimenti nella propria attività, anche mantenendo l’attività agrico- la tra le file di moduli fotovoltaici. “Chiediamo quindi al legislatore di creare le condizioni perché si possa conciliare la necessaria crescita delle energie rinnovabili anche a terra con l’ambiente circostante”.
1° semestre 2020:
dati sull’energia
In Europa la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed eoli- co) ha superato quella prodotta con i combustibili fossili (carbone e gas). Il sorpasso – è la prima volta che4 succede – è avvenuto nel primo semes- tre 2020. Tuttavia le ragioni sono tutte da comprendere.
Secondo Ember, think tank che si occupa di problematiche energetiche, il risultato è stato raggiunto grazie alla riduzione della domanda e al meteo, grazie alle cui favorevoli condizioni ha consentito un pieno utilizzo delle fonti alternative. La diminuzione della domanda, a causa del Covid, ha fat- to il resto. Qualche numero. Il 40% dell’energia europea nel primo se- mestre 2020 deriva da fonti rinnovabili, il 34% da combustibili fossili, in elevata diminuzione rispetto ai dati precedenti.
L’idroelettrico si attesta sul 13%. Diminuisce anche (del 6%) la percentuale dell’energia da gas, in particolare in Spagna e in Italia. Interessante il da- to francese che ha visto calare la domanda di energia nucleare.
superbonus
per il settore elettrico
Il “decreto rilancio” (Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazione, dalla legge 17 luglio 2020 n.77) ha introdotto aumen- tandola al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° VII 2020 al 31 XII 2021, su alcuni interventi relativi all’efficienza energetica, alla riduzione del rischio sismico, all’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Le nuove disposizioni consentono di fruire di una detrazione del 110 per cento delle spese, e si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85 per cento delle spese spettanti per gli inter- venti di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energeti- ca degli edifici. Il Decreto Rilancio offre la possibilità generalizzata di optare, invece della fruizione diretta della detrazione, per un contribu- to anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (ad es- empio sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Tale possibilità riguarda non solo gli interventi ai quali si applica il “Su- perbonus” ma anche quelli relativi al recupero del patrimonio edilizio, al recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti e all’instal- lazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
A questo sito si può scaricare la guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/superbonus-110%25
microimprese e Covid
Dati interessanti emergono da “Trasformazione digitale durante il lock- down: le micro imprese italiane”, un’analisi inedita condotta da GoDad- dy Inc. su un campione di micro imprese - appartenenti ai settori di ris- torazione, commercio al dettaglio e studi professionali - con un fatturato medio di 200.000 euro l’anno, per analizzare i loro comportamenti online durante il lockdown. Secondo il PMI Digital Index 2020 di GoDaddy l’indice di digitalizzazione delle PMI italiane si attesta a 56/100, regis- trando un aumento di 2 punti rispetto all’anno precedente.
GoDaddy ha inoltre condotto “Trasformazione digitale durante il lock- down: le micro imprese italiane”, un’analisi inedita sulle micro imprese e i loro comportamenti online durante il lockdown. Solo il 41% delle micro imprese italiane ha un sito web rilevabile tramite i motori di ricerca. Tut- tavia queste micro imprese hanno dimostrato capacità di reazione per sopravvivere alla crisi dovuta all'emergenza sanitaria
Quasi un quinto delle “saracinesche” ha infatti attivato durante il periodo di emergenza servizi di vendita online e/o di delivery, soprattutto nel set- tore della ristorazione. La ricerca di canali alternativi è avvenuta nonos- tante il basso livello di digitalizzazione delle micro imprese in Italia attive nei settori di commercio al dettaglio, ristorazione e studi professionali. Per queste micro imprese il primo passo per la digitalizzazione è rappre- sentato dall’apertura di un sito web: tuttavia, solo il 41% riesce ad utilizzare un sito “vetrina” in maniera funzionale e a renderlo rilevabile tramite i mo- tori di ricerca. Di queste, solo il 27% riesce ad attrarre volumi di traffico ril- evanti sul proprio sito web, registrando più di 500 visite al mese. Per quan- to riguarda gli strumenti di vendita online (digital sales), solo il 29% delle micro imprese aveva già attivato servizi per vendere online prima del lock- down, ma il 18% del totale lo ha fatto durante il periodo di lockdown.
 attualità elettrotecnica - settembre 2020 - numero 7
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