Page 6 - Attualità Elettrotecnica Settembre 2020
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attualità
 SPS Italia Digital Days
A settembre SPS Italia incontra la community per l’automazione in una nuova dimensione digitale. Il tradizionale appuntamento sarà nei padiglioni espositivi di Fiere di Parma nel 2021.
L’annuncio del posticipo avviene in accordo con espositori e partner.
A guidare la scelta di rimandare l’incontro in fiera, c’è innanzitutto la priorità di organizzare un evento che garantisca la sicurezza dei parte- cipanti. Per accompagnare espositori e visitatori verso la prossima edizione, SPS Italia si completa nel frattempo di una nuova identità digitale. L’impegno infatti, negli ultimi mesi, si è concentrato nella real- izzazione di una piattaforma di matchmaking per supportare la filiera fino alla riapertura. SPS Italia Contact Place è l’hub dell’automazione industriale 365 giorni l’anno. Un luogo virtuale per scoprire e con- tattare tutte le aziende di automazione, amplificatore delle opportunità della fiera, per consolidare le relazioni in una dimensione digitale che non esclude, ma anzi integra la visita agli stand. Attraverso SPS Italia Contact Place sarà possibile accedere a contenuti live e on-demand di SPS Italia e delle aziende partner.
SPS Italia Contact Place sarà un luogo virtuale per lo scambio di con- tenuti e di contatti per il settore e vivrà di particolari momenti di ascolto come gli SPS Italia Digital Days: una tre giorni di formazione e network- ing in rete che dal 28 al 30 settembre, in quelli che sarebbero stati i giorni di fiera, inaugurerà la piattaforma e trasporterà la community del- l’automazione in una dimensione digitale. A garanzia del funzionamento di questo progetto è il DNA della manifestazione che, grazie ai suoi es- positori, offre una rappresentazione completa dell’automazione industri- ale, del digitale, della robotica e dell’additive manufacturing. Registrazione e aggiornamenti su spsitalia.it/digitaldays.
Sicurezza 2021: security per un mondo che cambia
Il cammino verso Sicurezza 2021, a Fiera Milano dal 17 al 19 novembre, riparte in un momento sfidante per il settore e per la sua capacità di ri- spondere con immediatezza ed efficienza. Le tecnologie di security stanno assumendo un ruolo di primo piano nella salvaguardia della sa- lute pubblica. Telecamere termiche e sistemi certificati di misurazione istantanea della temperatura sono già operativi, permettendo l’indivi- duazione immediata di soggetti a potenziale rischio Covid19, mentre si-
stemi di controllo accessi, conteggio persone e controllo dei flussi rap- presentano soluzioni utili per gestire e monitorare ogni ambito pubblico. Anche le soluzioni di IT security sono oggi ancora più importanti: lo smart working è diventata una risorsa diffusa per tutelare lavoro e perso- ne, ed è stato adottato dal 72% delle aziende (fonte Infojobs), facendo fare un balzo in avanti al Paese in termini di digitalizzazione, ma renden- do il tema della sicurezza di reti e dati sempre più centrale per le azien- de. La manifestazione potrà presentare le novità di aziende di tutto il mondo e sarà strumento di incontro e confronto per tutti i soggetti che sono interessati al tema delle tecnologie per la security e l’antincendio, forte di un posizionamento ormai consolidato e riconosciuto da tutte le realtà del comparto. Il format di Sicurezza 2021, caratterizzato da atten- zione all’innovazione tecnologica, alle soluzioni integrate, con un’offerta formativa varia e certificata, si conferma al servizio di imprese, associa- zioni e di tutte le realtà che animano il mercato e che possono offrire so- luzioni concrete per il momento che stiamo vivendo. La contemporanei- tà con Smart Building Expo, la manifestazione dedicata all’integrazione tecnologica, completerà e integrerà la proposta espositiva, rendendola una piattaforma di progresso proprio quando la tutela di tutti gli ambiti economici e sociali dipende anche dallo sviluppo delle tecnologie di se- curity e dalla diffusione della cultura della sicurezza ad ogni livello.
Italia: cara energia elettrica
Energia “italiana” sempre più cara rispetto agli altri Paesi europei e Pmi sempre più penalizzate rispetto alle industrie di grandi dimensioni. Le im- prese italiane pagano l’energia elettrica il 36% in più rispetto alla media dei partner comunitari, peggio che nel 2018, quando il differenziale era pari al 17%. Nella media comunitaria il rincaro della bolletta 2019 è stato di appena l’1%, mentre in Italia ha sfiorato il 20%. Il confronto con il resto dell’Europa diventa impietoso prendendo a riferimento la classe di consu- mo fino a 20 MWh dove si concentrano artigiani e microimprese.
Per queste ultime l’energia elettrica costa il 54,3% in più rispetto alla me- dia dell’UE e in appena un anno il prezzo per KW/h è schizzato del 35,8%, (da 22,6 a 31,1 centesimi) mentre la media europea mostra un incremen- to del 6,7%. I dati sono tratti dall'Osservatorio Energia 2020 elaborati dal Centro Studi della CNA. I più penalizzati sono gli artigiani e microimprese, che non solo pagano i prezzi maggiori su tutte le componenti della bollet- ta elettrica (energia, rete di distribuzione, oneri e imposte) rispetto alle grandi, devono sopportare una bolletta mal strutturata. Ad esempio le vo- ci rete di distribuzione e oneri e imposte pesano per oltre il 50% del prez- zo finale. Le microimprese pagano la componente energia 11,1 centesimi, il 38,7% in più delle imprese cosiddette energivore (che hanno consumi tra 75000 e 150000 MWh) mentre l’onere per la rete di distribuzione è set- te volte più elevato rispetto alle grandi. Il risultato è che per le piccole im- prese la componente energia incide soltanto per poco più di un terzo sul prezzo finale mentre per le energivore rappresenta il 74%.
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attualità elettrotecnica - settembre 2020 - numero 7





















































































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