Page 15 - Attualità Elettrotecnica Novembre-Dicembre 2023
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Fig. 2 a
Prima però, è doveroso fare un cenno sulle no- zioni basilari riguardanti le caratteristiche di una tensione alternata. Essa si muove periodi- camente avanti e indietro tra un valore positivo ed uno negativo. La lunghezza di una intera oscillazione può essere specificata come tem- po (periodo T), come numero di oscillazioni (frequenza f) o come distanza (lunghezza
Se invece si è in presenza anche di un segna- le con componenti continue, è necessario mi- surare il TRMS (vero valore efficace). Parliamo dello sfasamento: è lo spostamento nel tempo di due o più tensioni alternate sinusoidali aventi stesso periodo T. Lo sfasamento è dato dall’angolo; il suo coseno indica il rapporto tra Potenza Attiva e Potenza Apparente.
Fig. 3
Fig. 4
d’onda ). Se la durata del periodo è in secon- di, la frequenza può essere determinata dalla formula f= 1/T; mentre per la lunghezza d’on- da il periodo va moltiplicato per la velocità. Abbiamo detto che una tensione alternata va- ria da un valore massimo positivo ad uno mini- mo negativo; questo punto in cui la tensione è al suo valore massimo è definito come “pic- co”. Tuttavia, poiché il valore di picco è dispo- nibile solo per un breve istante è normalmente utilizzato il valore efficace (o effettivo). Il valore efficace della tensione alternata corrisponde al valore in tensione continua che produrreb- be lo stesso effetto termico. Esso è denomina- to anche RMS (radice quadrata media). Se si è in presenza di un segnale sinusoidale il va- lore medio corrisponde al valore efficace.
Parametri ed eventi
della qualità della rete Fluttuazioni di frequenza (figura 3). Ciò si può verificare a causa di un cambia- mento di equilibrio di potenza efficace tra for- nitura e consumo, oppure a causa di un ec- cessivo cambiamento di valore di un carico. Per esempio, la variazione di velocità di un motore sincrono, può generare una fluttua- zione di frequenza.
Innalzamento di tensione (figura 4). Quando il valore efficace della tensione è su- periore al 110% di quello nominale si ha una sovratensione.
Le sovratensioni sono fenomeni causati da
   Fig. 2 b
Fig. 2 c
    Fig. 5
Fig. 6
temporanee condizioni anomale, che posso- no essere naturali, come la caduta di un ful- mine, o artificiali, come il guasto di un con- duttore o una rapida riduzione della potenza assorbita dai carichi.
Transitori (figura 5).
Cambiamento repentino della tensione dovu-
  attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2023 - numero 8
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