Page 33 - Attualità Elettrotecnica Novembre-Dicembre 2023
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materie prime critiche, essenziali per l’intero sistema produttivo.
Se raccolti e recuperati correttamente, questi rifiuti possono diventare, infatti, una fonte strategica di approvvigionamento su cui dobbiamo puntare come Europa.
La prospettiva Europea
In un momento storico in cui il nostro Paese ha varato un ambizioso piano strategico na- zionale destinato a ridurre la dipendenza estera degli approvvigionamenti di queste materie, i RAEE e la loro raccolta rivestono quindi un ruolo prioritario.
Da qui la necessità di un momento di rifles- sione e confronto condiviso con le istituzioni e tra tutti gli attori della filiera sul sistema di raccolta e sulle iniziative da mettere in cam- po in modo sinergico per favorire l’incremen- to dei quantitativi di rifiuti elettrici ed elettroni- ci avviati a riciclo, e facilitare il raggiungi- mento da parte del nostro Paese dei target di recupero delle materie prime critiche definiti dall’UE.
“Alla luce delle scelte strategiche dell’Unione Europea in fatto di diversificazione degli ap- provvigionamenti delle materie prime critiche e di promozione della circolarità con l’obietti- vo di rinforzare la propria autonomia strategi- ca da paesi stranieri, l’Italia è chiamata a una grande sfida nei prossimi anni a cui forniran- no un contributo essenziale i rifiuti elettronici dismessi in qualità di ‘miniere urbane’” ha commentato Alberto Canni Ferrari presidente
del Centro di Coordinamento RAEE “Nono- stante l’Italia vanti uno dei sistemi meglio or- ganizzati del vecchio continente, l’attuale raccolta di rifiuti elettronici è ampiamente lontana dagli obiettivi previsti a livello comu- nitario. Su questa constatazione il Centro di Coordinamento RAEE ha voluto dare vita a un momento di dialogo e riflessione tra tutti i rappresentanti della filiera dei RAEE e le isti- tuzioni. Lo scopo è fornire contributi reali e autorevoli che siano accolti e valutati per una traduzione in azioni politiche e di governo così da favorire l’incremento atteso e facilita- re il raggiungimento dei target di recupero
delle materie prime critiche definiti dall’UE”. Non è casuale la concomitanza dell’evento con la chiusura della consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea finalizza- ta a raccogliere il parere di tutti gli stakehol- der interessati per una revisione della diretti- va RAEE 2012/19/UE. Il valore delle indica- zioni per migliorare l’efficienza e la sostenibi- lità della gestione dei RAEE emerse nel corso del dibattito della mattinata si rivelerà altret- tanto rilevante anche ai fini della revisione della normativa italiana sui rifiuti elettronici che potrebbe derivare dai possibili futuri ag- giornamenti della direttiva europea.
  


























































































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