Page 44 - Attualità Elettrotecnica Ottobre 2019
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dalle aziende
Exé. Materiali naturali e pregiati, scelti appositamente per esprimere un in- confondibile effetto materico che definisce l’identità e la personalità di ogni ambiente, Eikon Exé è pura essenza. Della forma: pura ed essenzia- le per sottolinearne il design. Angoli squadrati e linee rigorose danno vita ad una espressione estetica che si integra perfettamente in ogni ambien- te. Dettagli di stile 100% made in Italy. Ma soprattutto della materia. Frutto di un’attenta selezione, i sette diversi materiali son proposti in ben 27 di- verse finiture di alta qualità che creano ogni volta un’anima originale e di- versa. Per offrire una varietà completa di soluzioni adatte ad ogni ambien- te. Unica nella sua versatilità, Eikon Exé si presta inoltre ad innumerevoli interpretazioni stilistiche. Placche dai materiali speciali e comandi dai co- lori particolari consentono di personalizzare i progetti più importanti ren- dendoli unici. Per valorizzare l’identità di qualsiasi ambiente.
iGuzzini illumina il tempio Yakushiji di Nara in Giappone
Il tempio Yakushiji, costruito dall’imperatore Tenmu alla fine del settimo secolo come voto per la guarigione della moglie, è uno dei più antichi del Giappone. All’interno della sua struttura simmetrica spicca il Kondo, la sala principale fiancheggiata da due pagode, ricostruita negli anni ‘70 a seguito di un incendio e attuale dimora di un trittico Yakushi, capola- voro dell’arte buddista giapponese. Fra ottobre 2013 e maggio 2017 venne affidato all’architetto giapponese Toyo Ito, vincitore del prestigio- so Pritzker Architecture Prize 2013, l’incarico di riprogettare gli interni del Jikido, la sala da pranzo del tempio. Toyo Ito ha scelto di intervenire attraverso dei pannelli installati a soffitto, ispirati all’immagine della Terra Pura di Amida al centro della stanza che offre una rappresentazione di nuvole che fluttuano nel cielo. I pannelli, anodizzati in un brillante color oro, sono stati tagliati al laser e successivamente montati senza saldatu- re. L’illuminazione di questo ambiente, curata dal lighting designer Hiro-
yasu Shoji, è ottenuta grazie all’impiego di incassi Laser Blade High Contrast iGuzzini posizionati al di sopra dei pannelli a soffitto, con i coni luminosi che escono dalle aperture fra le nuvole. Caratterizzati da di- mensioni ridotte e perfettamente integrati nell’architettura della sala, gli apparecchi iGuzzini assicurano un elevato comfort visivo e una distribu- zione luminosa definita e circolare, creando un effetto molto naturale si- mile a quello della luce solare filtrata attraverso le nuvole.
la tecnologia Siemens per la rete elettrica del futuro
Si chiude con successo il progetto europeo SmartNet, finanziato nell’am- bito del programma Horizon 2020 e coordinato da RSE (Ricerca sul Siste- ma Energetico), alla guida di un consorzio di 22 partner, provenienti da 9 Paesi europei. Nel pieno della trasformazione digitale, la rete elettrica si evolve mettendo in evidenza da un lato la crescita della generazione di energia da fonti rinnovabili e delle risorse energetiche distribuite e dall’al- tro la progressiva uscita di scena dei grandi impianti di generazione a com- bustibile fossile e gas connessi alla rete di trasmissione: un trend positivo che muove nella direzione di una transizione energetica sostenibile ma che costringe l’intera infrastruttura a identificare nuove soluzioni per garantire la sicurezza e la stabilità della rete, sempre più flessibile e complessa.
In tre anni e mezzo di sperimentazione, il Progetto europeo SmartNet ha ri- cercato le modalità più efficaci di interazione tra il gestore della rete di tra- smissione (TSO) e il gestore della rete di distribuzione (DSO), funzionali allo scambio di informazioni per il monitoraggio e l’acquisizione di servizi ancillari (strategici per il bilanciamento della rete, la regolazione della ten- sione e la gestione delle congestioni) da parte di nuove risorse energetiche distribuite connesse alla rete di distribuzione. Il progetto finanziato dal-
l’Unione Europea ha messo a confronto diversi schemi di integrazione; tre dei quali sono stati testati “fisicamente” sul territorio europeo in Italia, Da- nimarca e Spagna. Il pilota italiano, grazie al know-how tecnologico Sie- mens, e alla collaborazione con i partner di progetto RSE, Selta, Edyna e Terna, si è concentrato sullo sviluppo di funzionalità evolute e sull’acquisi- zione di nuove informazioni necessarie a garantire, in una zona critica come la Valle Aurina in Alto Adige, il coordinamento tra Terna (gestore della rete di trasmissione), ed Edyna (società di distribuzione elettrica locale, affiliata Alperia). Nello specifico, Siemens ha fornito le due soluzioni HVRS (High Voltage Regulation System) e MVRS (Medium Voltage Regulation System), nate, nella fase progettuale, in collaborazione con il Politecnico di Milano con il nome di Isolde e Ingrid, in grado di svolgere il ruolo di “smart tran- smission and distribution systems” con lo scopo di coordinare e gestire le flessibilità generate dalle risorse energetiche distribuite (come per esempio gli impianti fotovoltaici su tetto, i cogeneratori, il mini eolico ecc.) affianca- te alla generazione direttamente connessa alla rete di trasmissione. In parti- colare, l’High Voltage Regulation System ha avuto come obiettivo quello di gestire e controllare alcuni generatori connessi alla rete di trasmissione men- tre il Medium Voltage Regulation System ha gestito, monitorato e controlla- to la generazione distribuita immessa nella rete di distribuzione sperimentan- do il concetto di aggregazione “tecnica”.
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