Page 24 - Attualità Elettrotecnica Novembre-Dicembre 2020
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dossier protezioni
moduli e 4P in 4 moduli, correnti di intervento differenziale da 10, 30, - 300mA, caratteristiche di intervento B e C e una protezione tipo AC, A e A-HI antidisturbo. La gamma di blocchi differenziali da accoppiare ad interruttori magnetotermici consente di elevare le prestazioni fino a 50 kA e 125 A (CEI EN 60898-1 / CEI EN 60947-2). Con accoppiamento a slitta semplice e rapido, sono dotati di dispositivo di sicurezza antimano- missione, coprimorsetti con aggancio di sicurezza contro il serraggio in- completo dei morsetti e segnalazione di intervento differenziale.
Lovato Electric
I PMVF ... di Lovato Electricsono il risultato di anni di esperienza nella progettazione e produzione di sistemi di protezione di interfaccia. Lova- to Electric risponde alle esigenze del mercato, fornendo dispositivi per tutti i tipi di impianti di generazione elettrica. Possono essere applicati a tutti i sistemi di cogenerazione in bassa, media e alta tensione (fotovol- taico, eolico ecc.) per controllare la connessione in parallelo tra il siste- ma di generazione e la rete pubblica. Il controllo si riferisce al monito- raggio dei limiti di tensione e frequenza. I PMVF... garantiscono stabili- tà e sicurezza della rete in caso di problemi (es. manutenzione o arre- sto). Il sistema scatta aprendo il dispositivo di interfaccia (es. contatto-
re) e isolando il siste- ma di generazione. L’interfaccia è sicura, poiché in caso di gua- sto del dispositivo di interfaccia, può con- trollare un dispositivo di backup per scolle- gare il sistema di ge- nerazione.
Grazie alla comunica- zione Modbus-RTU integrata, è facile ri- cevere da remoto in tempo reale le infor- mazioni sullo stato
dell’interfaccia e analizzare i dati utilizzando il software di supervisione Synergy di Lovato Electric. In caso di intervento, l’informazione inviata consente di ridurre i tempi di fermo impianto. Grazie agli ingressi per trasformatori di corrente è possibile raccogliere anche dati energetici per monitorare l’efficienza del sistema di generazione. La gamma dei sistemi di protezione di interfaccia è funzionale poiché fornisce diversi ingressi come: feedback sullo stato del dispositivo di interfaccia; ritar- do valutazione del Vector shift e del R.O.C.O.F. per evitare scatti intem- pestivi; comando di disattivazione; intervento remoto (apertura forzata dispositivo di interfaccia, indipendente dai valori di tensione e frequen- za). I tempi di installazione e configurazione sono ridotti poiché la gam- ma PMVF ... è già preconfigurata in base ai requisiti locali. Il display grafico è intuitivo e i parametri di funzionamento possono anche esse- re regolati manualmente. Il sistema di protezione di interfaccia PMVF... è stato progettato per essere conforme a molti dei principali standard costruttivi e di installazione del mondo come: i requisiti tecnici per il col- legamento e il funzionamento in parallelo con reti di distribuzione a bas- sa tensione VDE-AR-N 4105 e VDE V 0126-1-1 (Germania, ma è prere- quisito alle norme locali o ben accetto in molti altri paesi); le norme tec- niche di riferimento per la connessione delle utenze attive e passive al- le utenze elettriche BT e MT CEI 0-21, CEI 0-16 (Italia).
Phoenix Contact
I sottili interruttori di protezione elettronici PTCB di Phoenix Contact sono ora disponibili anche con uscita di stato invertita ed ingresso di reset. Lo stato dei dispositivi viene monitorato a distanza, permettendo di riattiva- re i canali in modo semplice e rapido. I nuovi prodotti offrono la scelta tra valori di corrente nominale fissi e regolabili fino a 8 A. Le varianti fino a 4 A sono approvate secondo NEC Class 2 per la realizzazione di circuiti elettrici ad
energia limi-
tata. I dispo-
sitivi sottili e
monocanale
possono es-
sere combi-
nati con il si-
stema di mor-
setti compo-
nibili Clipline
complete.
Grazie alla
possibilità di
ponticella-
mento continuo, anche i nuovi prodotti permettono di realizzare rapida- mente una semplice distribuzione del potenziale, consentendo di conti- nuare ad utilizzare i morsetti componibili standard e gli accessori, senza la necessità di qualificare nuovi materiali. Implementare le applicazioni esistenti diventa pratico e veloce.
I dispositivi di protezione offrono estese opzioni di diagnosi e di control- lo garantendo una protezione affidabile in spazi ristretti.
Schneider Electric
La gamma di differenziali Acti9 iID di tipo B offre il massimo di prestazio- ni e continuità di servizio. I prodotti sono disponibili in versioni bipolari e tetrapolari, fino a 80 A e garantiscono resistenza contro scatti intempe- stivi e atmosfere inquinate. La gamma trova applicazione - in conformi- tà con le raccomandazioni e obblighi delle norme CEI - in contesti qua- li edifici, industria, ambienti ospedalieri, applicazioni per veicoli elettri- ci, impianti fotovoltaici, sistemi ups.
Grazie anche alla loro elevata immunità agli sganci intempestivi dovu- ta alla tecnologia SI, questi prodotti sono ideali per la protezione e la continuità di servizio
di carichi elettrici
complessi, in impianti in cui sono presenti ad esempio inverter, variatori di velocità, pompe, ups: compo- nenti che producono dispersioni in corren- te continua e multifre- quenza che non pos- sono essere rilevate dai differenziali di ti- po AC e A. Inoltre, in linea con l’evoluzione del mercato e con la digitalizzazione in at-
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attualità elettrotecnica - novembre/dicembre 2020 - numero 9
 


































































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