Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

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E’
fuor di dubbio che anche l’apparec-
chio videocitofonico abbia subito no-
tevolissimi cambiamenti in pochi anni
e soprattutto che i mutamenti sono ancora in
rapido divenire. Analizziamo queste variazioni
ed i motivi, cercando di capire le richieste dei
mercati e dunque di prevedere le tendenze
dei feedback dalle aziende fabbricanti.
Stiamo parlando di uno strumento residenzia-
le che non ha mai vissuto da solo, bensì all’in-
terno di un sistema, di un’installazione dove il
videocitofono è uno degli elementi di base. Di
partenza aveva intrinseca una tecnologia di
medio-basso livello che non bastava a sé
stessa, proprio perché già di tecnologia si trat-
tava. Banale ripeterci che siamo in un’epoca
storica dove l’evoluzione della tecnologia pro-
cede a passi da gigante. Aggiungiamo il fatto
che i bisogni sono in divenire e il gioco è fatto!
La soluzione migliore
Dalle installazioni analogiche, poi trasforma-
te in digitali, la ricerca e sviluppo tendeva ul-
timamente verso il mondo IP come soluzione
reale e migliore. Recentemente però si nota-
no diverse problematiche legate alla sfera
del “full IP”, anche in sistemi compatibili con
standard condivisi, sia tecniche che prati-
che, basti accennare alla questione della pri-
vacy. Si sta convenendo infatti che le tecno-
logie più affidabili al momento sono quelle
che sfruttano i protocolli IP cosiddetti “ibridi”.
Si riescono in questo modo a trarre vantaggi
da entrambe le tipologie di sistema, esclu-
dendo le instabilità che provocavano entram-
be. Questa è la linea di tendenza su cui lavo-
rano i fabbricanti di tecnologia videocitofoni-
ca. Entrando poi nel dettaglio degli apparec-
chi elementi del sistema e delle performance
richieste, torniamo a dire che uno dei bisogni
primari dell’uomo di oggi è la sicurezza, sua
e della sua famiglia innanzi tutto.
Dunque non può accontentarsi di ciò che pri-
ma era sufficiente e pretende di più. Ciò si
traduce nell’evoluzione del mondo videocito-
fonico, attraverso ottiche sempre più gran-
dangolari sulle telecamere esterne e superfi-
cie maggiore degli schermi per le postazioni
interne, al fine di ottenere il massimo della si-
curezza. Inoltre siamo ormai abituati a qual-
siasi comodità subito e a portata di mano,
anzi di click.
E’ così che anche a casa o in ufficio siamo in
grado adesso di sorvegliare e gestire per
esempio gli accessi da remoto, ma anche bi-
sogni “secondari” che ormai fanno parte del-
la vita di tutti i giorni. E’ il caso del controllo
dei carichi di energia elettrica, della gestione
degli attuatori collegati all’impianto che pos-
sono quindi comandare per esempio riscal-
damento/condizionatore, tapparelle, sistema
di irrigazione, tende da sole o altro.
E’ il caso poi anche di modalità di comunica-
zione come messaggistica tra posti interni,
immagini di sfondo personalizzabili, o di foto
che rimangono in memoria di quei visitatori
che hanno suonato alla porta mentre noi non
eravamo a casa. Bisogni e comodità si fondo-
no, creando una realtà compresa di esigenze
sempre più integrate e a cui i produttori devo-
no rispondere con tecnologie affidabili.
a
ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2018
- numero
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E gli installatori?
Non mancano poi le richieste degli installatori,
che a volte sono i veri e propri protagonisti di
una scelta importante: quale apparecchio
montare? Spesso la determinazione di una
marca piuttosto che di un’altra avviene non
più dall’abitudine bensì dal prezzo e soprattut-
to dalla facilità di montaggio che garantisce il
produttore: meno fatica significa meno costi.
E oggi la fatica si quantifica non solo in tempo
di montaggio ma anche in tempo di program-
mazione per garantire un utilizzo immediato e
senza intoppi.
Non dimentichiamoci però che - soprattutto se
parliamo di prodotti di fascia alta- entrano in
gioco nella scelta di prodotto anche l’architet-
to oppure direttamente l’utilizzatore finale.
Eh si, il prodotto videocitofonico oggi più che
mai è un oggetto di design, quasi da esporre
con orgoglio tra le nostre pareti domestiche.
Diventa elemento utile e d’arredo, per questo
chi sostiene per lo meno il progetto made in
Italy è sicuramente premiato anche con suc-
cesso nei risultati di vendita. I designer quindi
si possono sbizzarrire, mantenendo di base
l’usabilità e il materiale. Tra l’usabilità grande
peso oggi risulta anche l’accessibilità verso il
mondo dei disabili, si nota infatti che è a volte
l’ago della bilancia, perché diventa fattore di
accettazione in appalti italiani o internazionali,
sia per i posti esterni che per i posti interni:
l’attenzione ai disabili si traduce in ottiche
grandangolari spinte, montaggio dei prodotti
in posizioni comode, segnali luminosi ed acu-
stici o compatibilità con apparecchi per au-
diolesi, gestione da remoto ed ampie superfi-
ci dei posti interni video.
di Massimiliano Bottegoni, Farfisa
l’evoluzione
della comunicazione
Le tecnologie cambiano e cambiano anche
i modi (tecnologici) per comunicare.
Ecco, in sintesi, un quadro dell’attuale
stato della videocitofonia, che tiene
conto anche delle esigenze degli utenti
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