Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 6

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ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2015
- numero
4
6
nuova norma
Cei
È stata pubblicata l’edizione 2015 della norma Cei EN 60598-2-22 “Appa-
recchi di illuminazione - Parte 2-22: Prescrizioni particolari - Apparecchi di
emergenza”. La norma specifica le prescrizioni per gli apparecchi di illu-
minazione di emergenza che impiegano sorgenti luminose in circuiti di
emergenza con tensioni di alimentazione non superiori a 1.000 V.
Questa edizione è stata allineata alla nuova norma relativa alle unità di ali-
mentazione per apparecchi di emergenza e introduce modifiche tecniche
significative rispetto alla precedente edizione del 1999, che riguardano in
particolare:
• l’aggiunta della definizione di “PELF - Practical Emergency Lamp Flux”
(che è il flusso minimo luminoso della lampada durante il modo di emer-
genza) e della definizione di “apparecchi di emergenza autonomi mobili”;
• l’introduzione di prescrizioni per lampade e batterie non sostituibili;
• nuove prescrizioni per confermare che l’indicatore di carica è corretta-
mente collegato al circuito in modo tale da mostrare che la batteria è effet-
tivamente in carica, unitamente ad altri chiarimenti che riguardano l’unità
di alimentazione e le parti remote con il loro cavo di collegamento all’ap-
parecchio di emergenza;
• la revisione completa delle prove fotometriche per allinearla a Iso e Cie;
• l’Allegato A, che include le batterie al nickel metal idrato tra le tipologie
che possono essere incorporate negli apparecchi di illuminazione di
emergenza autonomi;
• l’Allegato E, che introduce prescrizioni aggiuntive riguardanti gli appa-
recchi di emergenza autonomi mobili.
La norma deve essere utilizzata congiuntamente alla Cei EN 60598-1 e so-
stituisce completamente la Cei EN 60598-2-22:1999-04, che rimane co-
munque applicabile fino al 24/07/2017.
È attualmente disponibile in lingua originale (inglese) per consentirne l’im-
mediato utilizzo da parte degli utenti interessati, in un secondo momento
sarà pubblicata in versione bilingue (inglese-italiano).
competere
sul
tempo
con l’e-shop
Sonepar
I metodi della distribuzione commerciale sono in continua evoluzione e l’e-
business ne rappresenta, attualmente, uno dei punti di forza. Un’attività con
forti prospettive di crescita per quelle imprese che intendono affermare la
propria leadership di mercato, e Sonepar in questo è all’avanguardia. Nel
2014, a livello mondiale, l’e-commerce raggiungerà i 1.500 miliardi di dolla-
ri di fatturato, crescendo del 20% sullo scorso anno. Il fattore chiave in que-
sta crescita a doppia cifra è la diffusione di smartphone e tablet, che ha
esteso di molto l’accesso al mercato on line, anche in Italia, dove oltre 10
milioni di utenti effettuano abitualmente acquisti in rete. Le vendite online
rappresentano una tendenza irreversibile e una straordinaria opportunità di
crescita, che ha contribuito a implementare l’efficienza e la qualità di tutti i
processi aziendali, da una logistica più veloce al customer care, dalla ge-
stione del magazzino al fornire risposte efficaci in tempi brevi. In quest’otti-
ca, si è sviluppato l’e-shop Sonepar Italia, il cui “cuore” tecnologico è l’in-
novativo motore di ricerca Idea, un’esclusiva mondiale dell’azienda, che
rappresenta un vero e proprio consulente tecnico virtuale e consente una
ricerca veloce e precisa di tutti gli articoli disponibili. L’eccellenza del servi-
zio di logistica Sonepar permette di evadere e consegnare un ordine in po-
che ore. Ad esempio, un prodotto ordinato alla sera entro le ore 20.00 sarà
disponibile per il ritiro entro le ore 9.00 del mattino successivo presso la fi-
liale o consegnato entro 24 ore direttamente nel luogo indicato dal cliente.
In alcune zone è addirittura possibile usufruire di un servizio di doppia con-
segna nello stesso giorno. Il cliente che si registra nel sito può reperire ra-
pidamente informazioni tecniche dettagliate, immagini e correlazioni di pro-
dotti su decine di migliaia di articoli; con un semplice click ha accesso, inol-
tre, allo stato dell’ordine, alle offerte promozionali e può richiedere offerte
“su misura” che arrivano automaticamente alla rete commerciale.
Con “Sonepar Italia Mobile”, la App per tablet e smartphone, l’azienda è
Smart city? Sono il futuro, ma in Italia ce ne sono già. Se ne è parlato lo scorso feb-
braio nell’appuntamento di Padova del Comfort Technology Roadshow di Mce:
sei incontri in giro per l’Italia per “informare e formare” sui temi dell’efficienza
energetica. I prossimi appuntamenti sono il 18 giugno a Catania e il 24 settembre
a Bari. L’ultima tappa sarà a Milano il 19 novembre. Ma che cos’è una Smart Ci-
ty? Una città intelligente, il cui “QI” relativo a efficienza energetica e sostenibilità
ambientale si misura, secondo
Giuliano Dall’O’, Professore del Politecnico di Mi-
lano,
attraverso la diffusione del solare termico e fotovoltaico, sistemi di cogene-
razione, diffusione di pompe di calore, edilizia efficiente, presenza di zero energy
buildings, smart grid, presenza di reti di monitoraggio ambientale e diffusione del-
la raccolta differenziata. Questi, insieme all’evoluzione delle infrastrutture mate-
riali e sociali delle aree urbane, faranno delle città luoghi a misura di essere uma-
no, dove, ha affermato Dall’O’, “l’intelligenza dei cittadini diventa intelligenza
della città”. Lo Smart City Index 2014, ci dice che in Italia in testa alla classifica
sono, in ordine, Bologna, Torino, Milano e Roma, mentre tre delle province vene-
te si classificano tra le prime 25 città intelligenti d’Italia: Verona (8°), Padova (18°)
e Vicenza (25°). Venezia (31°) e le altre città capoluogo si collocano a seguire nel-
la speciale classifica (Treviso al 36° posto, Belluno 77°, Rovigo 86°). L’incontro
promosso da Mce - Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione internazio-
nale biennale leader nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e
nelle energie rinnovabili, come di consueto è stata occasione per condividere espe-
rienze e competenze tra istituzioni, associazioni, imprese ed esperti del settore per
una maggiore diffusione della cultura sulla sostenibilità i cui temi di punta oggi si
individuano nella diagnosi energetica degli edifici, la proposta di Testo Unico per
l’efficienza energetica, Home and Building Automation e le nuove tecnologie per
il monitoraggio dei consumi domestici, di cui hanno discusso, fra gli altri, Livio De
Santoli di AiCarr e Marco Dell’Isola dell’Università di Cassino che ha evidenzia-
to come l’utilizzo di sistemi intelligenti per il telecontrollo, regolazione, gestione e
monitoraggio dei consumi energetici domestici potrebbe portare ad una riduzione
media dei consumi energetici di oltre il 6%. A confermare l’attualità e l’importan-
za dei temi al centro dell’incontro, vale la pena ricordare lo scenario che caratteriz-
za il patrimonio edilizio italiano, fra i più energivori in Europa:
• 13,7 milioni di edifici (12,1 milioni adibiti ad uso residenziale e 1,6 milioni ad
uso non residenziale), il 70% circa dei quali costruiti prima che venisse introdotta
qualsiasi norma sull’efficienza energetica in edilizia, che rappresentano, da soli, il
36% dei consumi energetici nazionali.
• un fabbisogno energetico medio per edificio pari a 180 kWh/m
2
, contro un fab-
bisogno medio di 160 kWh/m
2
della Spagna e di 150 kWh/m
2
della Francia.
Interventi di efficientamento energetico sul patrimonio edilizio nazionale sono
dunque urgenti e cruciali, ma non solo per la sostenibilità ambientale: a giovarne
sarebbe anche la nostra economia.
Secondo Giuliano Dall’O’, tali interventi possono portare a una crescita stimata
del Pil fra il 2% e il 4% e a un aumento dell’occupazione stimato in 460.000 posti
di lavoro al 2020.
a
Padova
si è discusso di
smart city
attualità
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