Page 14 - Attualità Elettrotecnica Gennaio-Febbraio 2019
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da consumatori a
prosumer di energia
Il sempre più diffuso uso delle fonti rinnovabili determina la necessità di servizi di stoccaggio, sia a monte che a valle del contatore,
che devono garantire la protezione del carico
di Emiliano Cevenini*
Idata center sono solitamente grandi consu- matori di energia che non partecipano atti- vamente alla rete, nel senso che, pur dispo-
nendo di un sistema di generazione di ener- gia, non la utilizzano come fonte primaria di energia, ma semplicemente per mantenere la disponibilità durante eventuali interruzioni del- la rete elettrica. L’emergere di nuove tecnolo- gie a sostegno dei cosiddetti servizi energeti- ci critici, i CE - Critical Energy, e un panorama energetico in continuo mutamento potrebbero in futuro stimolare una maggiore partecipazio- ne degli energy prosumer che gestiscono atti- vamente un rapporto interattivo e transaziona- le con la rete elettrica.
I servizi energetici critici
I servizi energetici critici possono essere gros- solanamente suddivisi in due aree chiave:
- a monte del contatore, FtM - Front of The Me- ter: ad esempio, quelli che prevedono l’impie- go di accumulatori centralizzati di energia a batterie su scala di utility per aiutare a gestire l’impatto delle fonti rinnovabili intermittenti;
- a valle del contatore, BtM - Behind The Me- ter: ad esempio, quelli che utilizzano genera- tori diesel, batterie di UPS o altre tecnologie di generazione locale per fornire agli operatori delle infrastrutture critiche l’autonomia dalla rete o per immettere energia nella rete stessa. I risultati di un sondaggio online sull’argomen- to condotto di recente da Vertiv mostrano che circa il 68% degli intervistati ritiene che la cre- scita maggiore nelle applicazioni dei sistemi di accumulo di energia nel 2019 si verificherà nei servizi BtM, che prevedono tra l’altro: ser- vizi di domanda/risposta, ottimizzazione dei costi energetici, integrazione nelle microgrid. Nel caso FtM si adotta il Revenues Stacking, ovvero si utilizzano vari servizi, effettuati dallo stesso sistema, per ripagare l’intero investi- mento iniziale e generare profitto. Nel caso del BtM con UPS si usa lo stesso dispositivo an- che per i servizi aggiuntivi, quindi come extra costi si hanno solo le eventuali batterie ag- giuntive e i sistemi di controllo dei servizi di
domanda/risposta e di ottimizzazione dei costi energetici; in pratica, l’UPS e le batterie sono usati non solo come back-up, ma anche per altri servizi energetici.
Esistono organizzazioni specifiche che po- trebbero trarre vantaggio dalla partecipazione ai servizi energetici critici in campo BtM, tra cui i data center e altri operatori di grandi in- frastrutture critiche in grado di partecipare al mercato dell’energia. Secondo un’analisi con- dotta da Navigant Research, consulenti di ri- cerca in campo energetico, Stati Uniti, Germa- nia, Giappone, Australia e Corea del Sud sa- ranno i principali mercati per l’adozione dei servizi BtM, ma anche il Regno Unito sta emergendo come un forte mercato a breve termine per l’immagazzinamento distribuito dell’energia. È importante comunque sottoli- neare che l’accesso ai mercati dell’energia spesso non è semplice e di solito richiede di sapersi destreggiare tra regolamenti comples- si, peraltro diversi da una Nazione all’altra, e difficoltose negoziazioni contrattuali.
Gli UPS di ultima generazione
Un esempio di tecnologie reali che consenti- ranno agli operatori di partecipare ai servizi energetici critici è rappresentato dagli UPS di ultima generazione che, oltre a garantire backup e qualità dell’alimentazione, si occu- pano anche di:
• gestione della domanda;
• arbitraggio dell’energia, che rappresenta il
“time shift” dell’energia da tariffe più alte a tariffe più basse, ad esempio scaricare le batterie quando il costo dell’energia è mas- simo e ricaricarle quando è minimo;
• servizi della rete elettrica, intesi come servi- zi ancillari quali la regolazione di frequenza della rete, il “capacity market”, l’integrazio- ne delle rinnovabili con la rete elettrica, che in Italia non sono ancora diffusi.
Un sistema di continuità idoneo per il suppor- to della rete elettrica è in grado di fornire alcu- ni stratagemmi intelligenti quali il livellamento dei picchi e lo spostamento temporale del-
l’energia: le batterie vengono caricate nelle ore in cui la domanda è bassa e possono es- sere scaricate durante i picchi di domanda per ridurre il carico complessivo sulla rete. Questo approccio presenta vantaggi per il cliente e per il gestore della rete, dal momen- to che dalla parte cliente, dato per scontato che l’energia viene a costare di più durante il giorno, specialmente nei momenti di picco, si dovrebbe ottenere una riduzione della bollet- ta complessiva; dalla parte del gestore si avrebbe un “ammorbidimento” del profilo del carico della rete durante il giorno.
In generale, bisognerà investire in batterie in modo più strategico e con una visione a più lungo termine per avere una opportunità di business con costi incrementali a fronte di ri- cavi incrementali. E’ un mercato in evoluzio- ne, per cui è probabile che i ricavi cambino nel tempo. Già oggi utilizzare UPS di ultima generazione può essere vantaggioso in strut- ture quali i data center, e ancor di più nei da- ta center di colocation, che hanno un model- lo di business in cui la competitività in termi- ni di prezzo al metro quadrato è fondamenta- le e nei quali entrate aggiuntive potrebbero essere rilevanti.
Conclusioni
Il sempre più diffuso uso delle fonti rinnovabili determina la necessità di servizi di stoccag- gio, sia a monte che a valle del contatore, che devono garantire la protezione del carico.
La tecnologia attuale offre la possibilità di uti- lizzare gli UPS di nuova generazione che af- fiancano alle funzioni di quelli tradizionali la possibilità di gestione della domanda, arbi- traggio dell’energia e servizi della rete elettri- ca, di interesse in grandi strutture e nei data center e che sono parte integrante di un pano- rama energetico in evoluzione, che offrirà nuo- vi modi per generare profitti e ridurre i costi.
*Emiliano Cevenini, VP Power Sales and Business Development di Vertiv in EMEA
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attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2019 - numero 1

