Page 17 - Attualità Elettrotecnica Gennaio-Febbraio 2021
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tre fattori per
modernizzare gli Ups
 L’aggiornamento di un Ups è un fattore essenziale per garantire
la continuità di servizio ai massimi livelli: sostituire i componenti, aggiornare
il firmware o cambiare l’Ups?
di Martin Heller*
Nel quadro della routine annuale di ma- nutenzione Ups si presentano spesso necessità di aggiornamento: che si
tratti di un aggiornamento del firmware, della sostituzione di componenti o della loro com- pleta sostituzione con nuovi modelli.
Per affrontare la modernizzazione con succes- so ci sono alcuni aspetti chiave, tre in partico- lare, da tenere presente.
Eseguire una valutazione
delle esigenze Ups
Il primo step da compiere è valutare le esigen- ze Ups attuali e future. In generale, si deside- ra dimensionare gli Ups in modo appropriato, per fornire un tempo di funzionamento ade- guato per i carichi che devono proteggere.
In molti casi, le aziende installano Ups e la- sciano ampi margini di crescita.
Se questa crescita non si concretizzasse, ci si ritroverebbe con un Ups inefficiente: e con i modelli più vecchi l’uso a carico ridotto è molto più efficiente rispetto a modelli più re- centi, che mantengono un’elevata efficienza con carichi inferiori.
Questo aspetto va valutato quindi, per decide- re se acquistare o meno una nuova unità. Bisogna considerare anche come le esigenze sono cambiate o cambieranno. Man mano che le aziende virtualizzano più server, spo- stano i carichi IT sui provider cloud e migrano a un’infrastruttura altamente convergente, ad esempio, si potrebbe ridurre drasticamente la quantità di infrastruttura IT da proteggere.
E’ possibile quindi che sia il caso di sostituire gli Ups esistenti anche con unità più piccole, rendendo il passaggio meno costoso, e otte- nendo risparmi sui costi operativi correnti.
Sostituire o rivitalizzare
gli Ups?
È anche possibile che invece di sostituire gli Ups, si possano rivitalizzarli o modernizzarli.
In alcuni casi la decisione dipenderà da fattori esterni: ad esempio, se il supporto del costrut- tore è terminato, se le parti di ricambio non so-
no più disponibili,
c’è ben poca
scelta, bisogna
sostituire l’unità.
Ci sono altri casi
in cui la manuten-
zione necessaria
sarebbe talmente
elevata che non
ha senso metterci
altro denaro; op-
pure l’Ups non
riesce più a sod-
disfare i requisiti
prestazionali.
D’altra parte, in
molti casi è possi-
bile rivitalizzare un Ups sostituendo alcuni componenti che si consumano nel tempo, per riportarlo ad un alto livello di prestazioni.
Tra i vari componenti che possono essere so- stituiti, almeno negli Ups relativamente moder- ni degli ultimi 10 anni circa, sono ad esempio: • Batterie, che in genere dovrebbero essere
sostituite ogni 3-5 anni in condizioni operati- ve normali, o prima se usate in ambienti ec- cessivamente caldi, freddi, umidi o sporchi
• Condensatori CC: un’ispezione visiva e / o una scansione termica può rilevare eventua- li problemi
• Ventole, soprattutto negli Ups che impiegano la tecnologia a doppia conversione, che ri- chiede che la ventola funzioni più frequente- mente. In questo caso per capire se sono da sostituire bisogna verificare se si hanno tem- perature elevate o cambiamenti nel rumore che viene prodotto, che indicano che la ven- tola non è in funzione.
Trovare il partner giusto
È del tutto possibile che le valutazioni sopra descritte non rientrino nei compiti assegnati all’organizzazione IT o che il personale non abbia tempo per farle con la dovuta atten- zione. E’ quindi consigliabile, anche solo per avere più tranquillità, selezionare un
partner che offra questi servizi con cui lavo- rare; un partner che possa valutare a fondo l’intera installazione elettrica e dare indica- zioni rispetto a problemi da risolvere, scelte, sostituzioni. Con il partner giusto, ci si foca- lizza sulla sostituzione dei componenti ne- cessari cercando di massimizzare le risorse già disponibili – ad esempio sostituendo i componenti di un Ups e usandoli in un altro, se possibile, o cercando di riutilizzare inter- ruttori e cablaggi esistenti e valutarli per as- sicurarsi che soddisfino i requisiti dell’Ups e i codici NEC applicabili. Comunque si deci- da di affrontare il lavoro, dare agli Ups l’at- tenzione che meritano, aggiornarli e sostitui- re quelli che non sono più all’altezza del compito è fondamentale per garantire la con- tinuità e la disponibilità delle infrastrutture IT, per non rischiare brutte sorprese. La manu- tenzione è una scienza complessa e per que- sto Schneider Electric offre sul suo sito www.se.com/it l’accesso a un’ampia serie di white paper tra cui il numero 214 “Guida su cosa fare con un Ups meno recente” e il whi- te paper n.272 ,”A Framework for How to Mo- dernize Data Center Facility Infrastructure”.
*Martin Heller, Field Services Senior Program Manager, Schneider Electric
  attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2021 - numero 1
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