Page 40 - Attualità Elettrotecnica 1 gennaio febbraio 2023
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 mettendo a rischio di sopravvivenza le impre- se. Più in generale si rileva la difficoltà nel- l’emanare i provvedimenti attuativi nelle tem- pistiche stabilite per legge; tali ritardi si riper- cuotono sull’andamento del settore, come ad esempio il decreto ministeriale sulle comunità energetiche, la cui pubblicazione era prevista sei mesi fa. Di fatto in attesa del provvedimen- to tutti hanno rallentato le iniziative, malgrado sia in vigore la normativa “sperimentale”, che però per certi aspetti è molto limitante (si pen- si alla soglia massima della potenza dell’im- pianto FER oppure al perimetro della cabina secondaria). Dal 1° Dicembre 2022 è entrata in vigore la delibera 540/2021 di ARERA che prevede l’obbligatorietà dell’installazione del CCI (Controllore Centrale d’Impianto) sugli impianti di generazione elettrica di nuova co- struzione che vengono connessi alle reti di media tensione e con una potenza ≥ 1 MW con la finalità di consentire a Terna e ai gesto- ri delle reti di distribuzione di osservare tali impianti. A tal proposito, poiché la normativa tecnica CEI 0-16 è tuttora in fase di finalizza- zione, ANIE ha comunicato ad ARERA l’esi-
Fig. 3: Potenza e produzione FER in Italia
genza di posticipare la suddetta tempistica ad Aprile 2023. Infine un accenno al docu- mento di consultazione 585/2022 sul TIDE (Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico) è d’obbligo, perché, facendo seguito al docu- mento per la consultazione 322/2019, ARERA presenta i propri orientamenti sulla riforma del mercato di dispacciamento con la finalità di garantire la sicurezza del sistema elettrico, in modo efficiente e al minor costo. ANIE auspi- ca che il TIDE non si riduca ad un mero eser- cizio teorico, ma miri ad una maggiore inclu- sività delle tecnologie abilitanti la transizione energetica caratterizzata dalla crescente dif- fusione delle fonti rinnovabili non programma- bili, dei sistemi di accumulo e della genera- zione distribuita.
Il sistema elettrico è in una fase cruciale della transizione energetica: nei prossimi 7 anni, se l’Italia avrà svolto il proprio compito, il merca- to elettrico sarà a trazione rinnovabile, co- prendo il 65%-80% del fabbisogno elettrico nazionale. In questa fase delicata assume pertanto grande valore il monitoraggio perio- dico dei mercati e delle loro dinamiche.
Esiti bandi GSE – DM FER 2019
Analizzando gli esiti del 9° bando del DM FER 2019, risultano complessivamente as- segnati, su 2.857 MW messi a disposizione dal GSE, 520 MW di potenza, pari al 18% del totale, così suddivisi: 418 MW per le aste e 102 MW per i registri.
Si segnala che, al termine del 9° bando, è stato assegnato complessivamente per quanto riguarda i registri il 79% del totale stabilito dal DM FER 2019, mentre per quan- to concerne le aste il 67% del totale. In par- ticolare, per quanto riguarda i registri dei gruppi A e B, è stato assegnato più del con- tingente messo a disposizione inizialmente dal GSE (rispettivamente 110% e 152%), mentre per il gruppo C è stato assegnato so- lamente il 9% e per il gruppo A-2 il 53%. Per quanto riguarda le aste, invece, sono stati assegnati rispettivamente il 71%, il 7% e il 42% dei MW disponibili per il gruppo A, il gruppo B e il gruppo C.
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attualità elettrotecnica - gennaio/febbraio 2023 - numero 1


























































































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