editoriale
Professioni
di secondo
piano
sommario
Un poco di amarezza, di delusione e di ar-
rabbiatura credo dovrebbero essere pro-
vate da tutti. Da tutti coloro che si occupa-
no di elettrotecnica. Dopo almeno tre anni
di studi specifici (per chi ha conseguito il
diploma di scuola superiore) e tre (laurea
breve) o cinque (laurea magistrale) dedi-
cata allo scopo, si scopre che la legge di
Ohm è asservita ad altre discipline. Chi ha
lo scettro del comando in merito agli im-
pianti è un termotecnico, un informatico, un
architetto o – perfino – un geometra, che di-
ce all’installatore cosa vuole.
Ci sono state – è vero – delle particolari mo-
difiche alla logica con cui si realizza un im-
pianto in un edificio e l’interconnessione tra
le discipline è sempre più forte. Difficile im-
maginare oggi che sia possibile realizzare
oggi l’impiantistica di un’abitazione, se non
di un edificio più complesso, senza la colla-
borazione tra più figure professionali.
Ma l’impressione che si ha spesso è che
quella dell’elettrotecnico sia solo una figura
asservita alle altre. In alcune (anche presti-
giose) università il corso di ingegneria elet-
trotecnica è sparito, sostituito da corsi affini.
Eppure provate a immaginare di evitare il
contatore di energia elettrica e i conduttori
che da lì si dipartono. Funzionerebbe il si-
stema di condizionamento? Funzionereb-
be il telefono? Funzionerebbe il computer?
O, quantomeno, sarebbe possibile ricari-
carne le batterie?
Certe volte mi viene da pensare che in
un’ipotetica società per azioni costituita da
tutti i tecnici che intervengono nella realiz-
zazione degli impianti la quota parte di
azioni destinata all’installatore e al progetti-
sta elettrico sia inferiore a quella che com-
pete loro. Ecco forse una delle ragioni per
cui l’utente finale preferisce spendere di
più per le piastrelle del bagno che per una
casa domotica. Ecco perché manifestazio-
ni fieristiche di altri settori hanno un succes-
so che quelle destinate al settore
elettrico non hanno.
O mi sbaglio?
a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2016
- numero
2
di Dino Pellizzaro
3
10 Dossier: Clima e comfort
11 Un gioiello domotico
nel cuore delle Dolomiti
a cura di Vimar
12 Esigenze di raffreddamento
e nuovi archetipi di data center
di Stefano Mozzato
14 “Scroca”, ovvero “smart”
a cura della Redazione
15 Ripartizione del calore,
alzi la mano chi la conosce!
a cura di Honeywell
16 Contenimento dei consumi e comfort
a cura della Redazione
18 Dossier: Prodotti
28 Condominio Smart
di Anie BiTech
34 Un sistema di prese
“eclettico” e completo
a cura di Francesca Arcidiacono
42 Una domotica
semplicemente smart
a cura di Francesca Arcidiacono
44 Risultati in crescita per Siemens
a cura di Francesca Arcidiacono
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