•
Le ineff icienze del cloud
computing:
malgrado i miglioramenti apportati dalla vir-
tualizzazione, ancora troppi server riman-
gono sottoutilizzati – alcuni studi indicano
che i server utilizzano soltanto dal 5 al 15
percento della loro capacità di elaborazio-
ne e che il 30 percento di tutti i server risul-
tano “comatosi”. Si prevede un futuro in cui
le aziende esploreranno modelli di servizio
condiviso, vendendo una parte della capa-
cità in eccesso e diventando parte a tutti
gli effetti del cloud computing.
•
“Fog Computing”:
le architetture di-
stribuite stanno diventando la norma, man
mano che l’edge computing della rete di-
venta più critico. Introdotto da Cisco, il
“Fog Computing” collega molteplici reti di
piccole dimensioni in un’unica grande rete,
con servizi applicativi distribuiti tra dispo-
sitivi intelligenti e sistemi di edge compu-
ting per migliorare l’efficienza e concen-
trare l’elaborazione dei dati più vicino ai
dispositivi e alle reti. È una risposta logica
all’enorme quantità di dati generati dall’In-
ternet delle cose.
•
Il data center conforme alla
responsabilità sociale d’im-
presa:
l’efficienza energetica continua a
essere importante per un settore con esi-
genze di consumo apparentemente illimi-
tate, ma altri fattori – in particolare la mag-
gior focalizzazione sulla riduzione delle
emissioni di CO
2
tra alcune aziende – stan-
no spingendo a concentrarsi sulla sosteni-
bilità e sulla responsabilità d’impresa. Il
settore sta rispondendo con un aumento
dell’uso di energia alternativa nel tentativo
di ridurre le emissioni di carbonio.
Le problematiche
su consumo ed efficienza
Con il consumo energetico del settore che
continua ad aumentare e a richiamare mag-
gior attenzione, alcune aziende stanno valu-
tando in quale modo i centri di elaborazione
dati rientrino nei loro progetti di sostenibilità.
Questa focalizzazione sulla sostenibilità sta
sottolineando in modo evidente alcune pro-
blematiche, come le emissioni di CO
2
, l’uso
di energia alternativa e lo smaltimento re-
sponsabile. Per essere significativo, l’ap-
proccio deve interessare l’intero sistema del
data center, compresi i fornitori di servizi di
colocation e cloud computing. Queste azien-
de adotteranno un approccio più aggressivo
all’efficienza del data center — utilizzando
ad esempio sistemi di condizionamento con
la massima economizzazione e UPS con in-
verter attivi che, in modo semplice e rapido,
passano alla modalità ECO per ottenere la
massima efficienza — spingendo anche per
un maggior utilizzo di energia alternativa,
come l’eolico e il solare, per alimentare le at-
tività e ridurre le emissioni di carbonio.
Emerson Network Power è in prima linea per
rispondere a ogni esigenza dei data center
aziendali grazie a sistemi di raffreddamento
dotati anche di tecnologia adiabatica ed
evaporativa, capaci di incrementare il livello
di disponibilità e sicurezza, attributi oramai
imprescindibili per un data center ad alte
prestazioni. Velocità, costo, sicurezza, so-
stenibilità, disponibilità delle applicazioni e
produttività sono tutti fattori di cui gli opera-
tori di data center dovranno tenere conto nei
futuri archetipi per far fronte alle criticità che
si delineeranno dentro e fuori dalla loro
azienda.
La gestione definita da software garantirà la
flessibilità necessaria alle aziende per
un’amministrazione remota e sicura dell’in-
frastruttura di data center, favorendo l’ado-
zione di nuove tecnologie e modalità speri-
mentate per la prima volta negli archetipi di
data center.
*Stefano Mozzato, sales director
Thermal Management di Emerson
Network Power in EMEA
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