a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2017
- numero
2
Il DCIM dimostra il suo valore
Il valore del DCIM continua ad aumentare, sia
a livello di risoluzione dei problemi, sia per la
sua capacità di gestire il sempre più comples-
so ecosistema del data center. Gli operatori
più innovativi utilizzano il DCIM per risolvere
difficoltà del data center, quali la conformità
alle normative, l’Information Technology Infra-
structure Library (ITIL) e la gestione di am-
bienti ibridi. Infine, i fornitori di colocation tro-
vano nel DCIM uno strumento prezioso per
l’analisi dei propri costi-per-cliente e per offrire
ai clienti una visibilità da remoto sui loro asset.
Il DCIM ha anticipato l’IIoT nel data center, of-
frendo monitoraggio e maggior coordinazione
tra i sistemi e il supporto per l’automazione,
che rappresentano il valore aggiunto dell’IIoT.
Le al ternat ive al le bat ter ie
piombo-acido diventano
importanti
Si stanno profilando nuove soluzioni per l’anel-
lo debole dei sistemi di alimentazione del data
center, grazie agli operatori che cercano di ri-
durre l’ingombro, il peso e i costi totali delle
tradizionali batterie al piombo-acido regolate
da valvole (VRLA). Le più promettenti sono le
batterie agli ioni di litio. Con il calo dei prezzi e
i progressi compiuti a livello di chimica e di co-
struzione, le batterie agli ioni di litio stanno di-
ventando un’alternativa percorribile per il data
center e vengono modulate in modo da gesti-
re le necessità a livello di fila di server e di in-
tera sala. Sebbene questa tecnologia per le
batterie fosse disponibile già in precedenza, il
miglioramento delle condizioni economiche
ha incentivato maggiori sforzi di commercia-
lizzazione nell’industria del data center.
Gli operatori di data center si interessano da
tempo alle possibili alternative alle batterie al
piombo-acido, ma le tecnologie disponibili
non sono state in grado di equiparare il valore
dei data center prese in esame è rappresen-
tato da cyber attacchi. Parallelamente all’in-
cremento del numero di dispositivi collegati
per consentire una gestione più semplice e
un’eventuale automazione, aumentano an-
che le fonti di minacce.
I professionisti del data center stanno inse-
rendo la sicurezza tra le loro priorità, inizian-
do a valutare soluzioni che li aiutino a identi-
ficare le vulnerabilità e a migliorare le difese
agli attacchi. I portali di gestione, che conso-
lidano i dati provenienti da molteplici disposi-
tivi per supportare il DCIM (Data Center Infra-
structure Management), si stanno profilando
come potenziale soluzione. Con determinate
impostazioni, possono identificare punti non
protetti dell’infrastruttura critica e fornire un
messaggio di avviso prima di un attacco.
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e la capacità di accumulo di quelle tradiziona-
li. Oggi, invece, si vanno delineando alternati-
ve concrete in grado di ridurre l’ingombro e di
aumentare durata e sostenibilità.
La progettazione e
l ’ implementazione del data
center diventano più integrate
Da alcuni anni l’integrazione delle tecnologie
nel data center sta aumentando, in quanto gli
operatori individuano soluzioni modulari inte-
grate che possano essere implementate rapi-
damente, che siano facilmente scalabili e ge-
stite in modo efficiente. Questa stessa filoso-
fia viene applicata allo sviluppo del data cen-
ter. La rapidità di adattamento al mercato è
uno dei fattori chiave delle aziende che svilup-
pano la maggior parte della potenza del data
center. Queste aziende hanno evidenziato che
la tradizionale compartimentazione tra le fasi
di progettazione e costruzione è complicata e
improduttiva. Di conseguenza, stanno adot-
tando un approccio “chiavi in mano” che sfrut-
ta progettazione modulare integrata, costru-
zione in un luogo diverso dalla sede finale e
gestione organizzata del progetto. I produttori
che uniscono competenze infrastrutturali, pro-
gettuali e di ingegnerizzazione, oltre ad un
project management sofisticato per fornire so-
luzioni “chiavi in mano”, sono in grado di co-
struire data center migliori in tempi più rapidi.
“Per le aziende che vogliono rimanere alta-
mente competitive e sfruttare completamente
le nuove tecnologie basate sul cloud compu-
ting, la potenza dell’infrastruttura IT rimarrà, a
mio avviso, la chiave del successo” commen-
ta Antonio Carnassale, Country Manager di
Vertiv in Italia. “Con il rapido incremento dei
volumi di dati, le infrastrutture IT continueran-
no a evolversi nel corso dei prossimi anni per
offrire i servizi più rapidi, più sicuri e più effi-
cienti necessari a soddisfare tutte le nuove
esigenze. È indispensabile quindi pensare
oggi a quale possa essere l’investimento futu-
ro più appropriato, rivolgendosi al partner più
esperto nella gestione di tutte le componenti
che ruotano intorno al data center – dalla pia-
nificazione e progettazione, al project mana-
gement fino ai servizi di manutenzione e otti-
mizzazione dei sistemi”.