Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 13

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ttualità
e
lettrotecnica - aprile
2017
- numero
3
Impianto di illuminazione:
controllo intelligente
dell’illuminazione
Nella prima soluzione ad alta efficienza, gli im-
pianti tecnologici dell’abitazione sono stati resi
completamente automatici introducendo dieci
rivelatori di presenza distribuiti in tutti gli am-
bienti. In tutte le zone dell’abitazione vengono
automatizzate l’accensione e lo spegnimento
delle luci in funzione del passaggio delle perso-
ne. Il numero dei pulsanti e delle prese per il
prelievo di energia è rimasto invariato.
Motorizzazioni: controllo
intelligente di finestre
e tapparelle
Il controllo delle tapparelle (schermature) è
motorizzato e azionato automaticamente dai
rilevatori di presenza, che, in funzione dell’illu-
minamento esterno, alzano le tapparelle per
massimizzare il contributo energetico gratuito
dell’irraggiamento solare in inverno, mentre le
abbassano in estate (nelle zone della casa
non abitate) per evitare l’apporto termico del
sole nell’abitazione, che aumenterebbe i con-
sumi dell’impianto di raffrescamento. Inoltre, è
possibile temporizzare tutte le tapparelle in
modo che la sera vengano chiuse tutte per la
sicurezza dell’unità abitativa. Ognuna delle
sette finestre dell’abitazione viene dotata di
contatti magnetici in radiofrequenza che co-
municano lo stato (apertura o chiusura) della
finestra: il pannello di controllo provvede a di-
sattivare i terminali nel relativo locale per evi-
tare sprechi energetici.
Azionamenti: controllo
intelligente
degli elettrodomestici
Per razionalizzare ulteriormente il consumo
elettrico, si consiglia di stipulare una tariffa
bioraria con l’azienda erogatrice. La ripartizio-
ne dei consumi elettrici però, senza un siste-
ma di automazione che gestisca i consumi
nelle ore vuot,e può risultare difficile provo-
cando, in alcuni casi, eccessivi oneri per i
consumi elettrici. L’impianto domotico, attra-
verso il pannello di controllo, consentirà la pro-
grammazione degli elettrodomestici nelle fa-
sce notturne e nel week-end, quando il costo
dell’energia elettrica è inferiore. Due canali
collegati a lavatrice e lavastoviglie, ricevendo
il segnale dal sistema bus, permettono l’utiliz-
zo di questi elettrodomestici in modo automa-
tico. Così è possibile consumare circa il 90%
dell’energia elettrica per elettrodomestici nelle
fasce più economiche.
Infine, sempre attraverso il pannello di control-
lo, è possibile programmare due semplici sce-
nari che contribuiscono al risparmio energeti-
co e alla sicurezza dell’unità abitativa. Il primo
scenario è la chiusura centralizzata dell’abita-
zione, che:
• disattiva la climatizzazione ambientale o attiva
la modalità economy per ridurre i consumi;
• chiude tutte le schermature
• toglie l’alimentazione ai carichi automatizzati;
• spegne tutte le luci.
Il secondo scenario è l’apertura centralizzata,
che riabilita tutte le funzioni disattivate dal pre-
se di settembre 2011. Grazie a questa solu-
zione, l’abitazione sarà dotata di più punti
prese, luci, tv, telefono e dati, garantendo più
sicurezza e più comodità in ogni momento
della giornata.
In particolare, nel computo dei dispositivi
adottati sono previsti:
• prese per il prelievo di energia (31);
• placche con relativi (con relativi supproti) e
pulsanti per il comando e controllo di luci e
carichi elettrici (30);
• prese tv (4), connettori telefonici (5) e lam-
pade antiblackout (2);
• un cronotermostato da parete;
• interruttori per l’azionamento delle tappa-
relle;
• il centralino da parete;
• il dispositivo di riarmo automatico e prote-
zione differenziale ReStart con autotest;
• interruttori magnetotermici e differenziali
necessari al dimensionamento dell’impian-
to;
• postazione citofonica interna ed esterna.
Il costo complessivo di materiale e manodo-
pera per la ristrutturazione dell’impianto elet-
trico con bassa efficienza energetica (Classe
D) è di circa 2.500-3.000 Euro a seconda del-
le finiture (non è possibile quantificare i costi
per opere murarie perché possono variare
sensibilmente).
Soluzione 2 – impianto
domotico di classe
energetica A
Per ridurre il consumo energetico dell’abita-
zione, il progetto di ristrutturazione prevede
interventi che interessano i seguenti aspetti:
A. Impianto di riscaldamento/raffrescamento.
B. Impianto di illuminazione.
C. Azionamenti e motorizzazioni.
D. Dispositivi di comando
I dispositivi di protezione e gestione del-
l’energia (ReStart e interruttori magnetotermi-
ci) adottati nel centralino domestico, la pre-
se, le placche e i pulsanti di accensione/spe-
gnimento dei carichi elettrici sono gli stessi
dell’impianto a bassa efficienza energetica.
Impianto di riscaldamento:
controllo intelligente del clima
Il progetto di ristrutturazione prevede una ge-
stione indipendente del clima in ogni am-
biente; sono stati previsti 8 termostati da pa-
rete con display per il controllo locale della
temperatura, installati in tutte le stanze.
Grazie ai termostati, si possono impostare
temperature differenti a seconda dell’uso
dell’abitazione nei diversi momenti della gior-
nata.
Nel caso l’impianto di riscaldamento/raffred-
damento sia in funzione, l’apertura delle fine-
stre causerebbe una dispersione di calore in
inverno e di fresco in estate. Inoltre, il proget-
to prevede l’installazione di specifici contatti
magnetici su tutti gli infissi che interagiscono
con il sistema domotico: grazie ad essi, l’im-
pianto di riscaldamento/raffreddamento della
singola stanza si attiverà/disattiverà, evitan-
do inutili sprechi di energia in caso di apertu-
ra di porte o finestre.
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cedente scenario.
Oltre ai tradizionali punti di comando e con-
trollo dell’illuminazione, il progetto di ristruttu-
razione prevede un pannello di controllo da un
unico punto di tutte le funzioni dell’impianto:
infatti, oltre a gestire luci e tapparelle, il pan-
nello consente di regolare la temperatura in
ogni stanza in modo indipendente; inoltre, è
possibile temporizzare ogni terminale per evi-
tare inutili sprechi energetici nei periodi in cui
le zone non sono occupate.
Quantificazione economica
e vantaggi per il committente
Nell’abitazione in questione, il costo aggiunti-
vo di materiale e manodopera per ottenere
una soluzione d’impianto di classe A può va-
riare fra i 5.000 e i 10.000 Euro a seconda del-
le finiture. Grazie a questa soluzione impianti-
stica si possono ottenere risparmi sul consu-
mo di energia elettrica e gas superiori al 25%
del consumo annuo totale; quindi, a seconda
di abitudini e comportamenti, l’investimento
sostenuto per ottenere un impianto di classe A
può essere ammortizzato approssimativa-
mente in circa 7-10 anni. Oltre ad un vantag-
gio economico nel medio periodo, l’adozione
di questa soluzione ha un significativo impatto
anche sul valore dell’immobile.
Per migliorare il comfort domestico e ridurre
i consumi dell’abitazione Gewiss ha realizza-
to il sistema domotico Chorus che coniuga le
più avanzate tecnologie con il design italiano.
Il sistema consente di gestire in modo intelli-
gente la casa attraverso l’automazione fra tut-
te le principali funzioni (climatizzazione, illu-
minazione, motorizzazioni) favorendo un uso
consapevole dell’energia e quindi un signifi-
cativo risparmio di elettricità, gas e acqua.
Chorus consente di scegliere la soluzione più
adatta ad ogni esigenza: si possono infatti
adottare tutti i dispositivi per ottenere la
classe energetica più elevata oppure si pos-
sono installare solo quelli ritenuti indispen-
sabili ed effettuare nel tempo interventi suc-
cessivi mantenendo la compatibilità con
l’intero impianto. Ad esempio, per ridurre
sensibilmente il consumo energetico del-
l’abitazione si possono installare i termosta-
ti Chorus di Gewiss che permettono di impo-
stare temperature differenti a seconda del-
l’uso dell’abitazione nei diversi momenti
della giornata o di riscaldare/raffreddare so-
lo alcune stanze.
Oppure, grazie ad appositi sensori crepusco-
lari e rivelatori di presenza distribuiti in tutti
gli ambienti, si può automatizzare l’accen-
sione e lo spegnimento delle luci in funzione
del passaggio delle persone o della quantità
di luce naturale proveniente dall’esterno.
O ancora, è possibile installare contatti ma-
gnetici sulle finestre che dialogano con i di-
spositivi di climatizzazione ed intervengono
sul riscaldamento/raffreddamenti evitando
inutili sprechi.
Un sistema domotico
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