Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 46

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n’efficiente illuminazione Led ma anche
le crescenti esigenze in termini di com-
fort e qualità della luce riportano alla ri-
balta l’aspetto di ronzii e sfarfallamenti. Questi
sono dovuti alle variazioni di intensità della lu-
ce in tempi determinati ed hanno a che fare
con diversi settori dell’illuminazione: per
esempio con le riprese televisive al rallenty,
soprattutto nello sport, oppure con l’illumina-
zione stradale, talvolta anche con l’illuminazio-
ne generale o con i posti di lavoro dove ci so-
no macchine rotanti in rapido movimento. A
seconda della sensibilità e della frequenza,
questi disturbi possono arrecare danno allo
stato di benessere delle persone. È compro-
vato che le frequenze molto alte non hanno ef-
fetti sullo stato di benessere, a differenza di
quelle sotto i 120 Hz. In questo articolo ci si
concentra pertanto sulle frequenze sotto i 120
Hz, quelle che la maggior parte delle persone
percepiscono come fastidiose.
Come si generano i flicker?
I flicker possono avere cause diverse. Per chi
produce i reattori è la corrente di ripple ad
avere il ruolo decisivo. La corrente di ripple è il
residuo di corrente alternata che attraversa un
utilizzatore dopo il raddrizzamento e il filtrag-
gio. In pratica si sovrappone alla corrente
continua e può presentare variazioni di pre-
senza e curva. Tale residuo provoca oscilla-
zioni nel modulo Led, che a loro volta compor-
tano cambiamenti di luminanza. L’entità dei
flicker dipende dall’entità del residuo di cor-
rente alternata, dalla sua frequenza ovvero re-
golarità. Tuttavia hanno una certa importanza
anche le tecnologie portanti della sorgente
Led e lo stesso design dell’apparecchio d’illu-
minazione. In altre parole, se ad esempio per
la sorgente Led si utilizza fosforo come mate-
riale del converter, questo strato avrà effetto
capacitivo e riuscirà ad eliminare una piccola
parte del residuo di corrente alternata.
Percezione individuale
I flicker dell’illuminazione possono dare fasti-
dio a seconda della sensibilità e del tipo di at-
tività svolte, possono distrarre ed anche met-
tere a disagio, persino se le oscillazioni riman-
gono al di sotto della soglia del percepibile
(percezione indiretta). In tutto questo conta
molto la vista periferica: è proprio qui infatti
che tutti i movimenti appaiono più intensi, a
prescindere che siano flicker oppure oggetti
in movimento.
Tuttavia, in che misura si percepiscano i flicker
dipende anche dalla sensibilità personale che
a sua volta è legata alla vista, all’irritabilità del-
la retina ed anche alle condizioni di luce del
momento. La maggior sensibilità con cui si
reagisce è intorno alle frequenze di 10 Hz,
mentre sopra i 70 Hz difficilmente si nota qual-
cosa. Ciò nonostante le persone più sensibili
alla luce hanno ripercussioni anche a frequen-
ze più alte, ad esempio stanchezza ed emi-
crania; un altro effetto irritante è quello strobo-
scopico.
Nel settore permangono discussioni e consi-
derazioni sui criteri da adottare per escludere
il più possibile i flicker. Le normative Ieee
1789-2015 formulano ora specifiche dettaglia-
te sul fenomeno, sulla sua intensità ed effetto
a
ttualità
e
lettrotecnica - aprile
2017
- numero
3
alle diverse frequenze, ed anche sulla co-
struzione degli alimentatori. A seconda che i
flicker si verifichino in modo percepibile, cioè
sotto i 70 Hz, oppure ad una frequenza non
percepibile, i valori di soglia sono differenti.
Mentre al livello più critico intorno ai 10 Hz si
nota già uno 0,5% di flicker, a 60 Hz si fa nota-
re solo una percentuale del 60%, vale a dire
120 volte più intensa. Chiaro allora che il valo-
re di soglia è molto più alto.
I driver d’alta qualità riducono
di molto i flicker
Raddrizzando la tensione di rete, in Europa di
50 Hz, nei driver Led si genera una forte cor-
rente di ripple a doppia frequenza, cioè a 100
Hz. Inoltre i Led, a differenza delle sorgenti
tradizionali, trasformano la corrente immedia-
tamente in luce. Questo vuol dire che ai fini di
una luce senza disturbi è fondamentale un
Driver Led di qualità ed anche la compatibilità
fra driver, dimmer e modulo Led. A valutare il
livello degli alimentatori tornano d’aiuto le
schede tecniche con dati come ad esempio la
a cura di Francesca Arcidiacono
illuminazione Led:
flicker
sotto
osservazione
Da quando in tutti i settori dell’illuminazione si sono imposti
i Led, il ronzio e lo sfarfallamento, in inglese flicker, torna
di attualità. Una luce “flickerfree” dipende
essenzialmente dal driver Led
Dagli occhi passa l’80% delle informazioni, fra di esse anche i flicker che a seconda
della sensibilità dei singoli possono risultare molto fastidiose (Foto: Thinkstock by Getty Images)
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