Page 10 - Attualità Elettrotecnica 3 Aprile 2022
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ma quanto mi costi
Un’analisi sulla situazione del comparto cavi rivela enormi difficoltà per quanto riguarda i costi
di produzione e delle materie prime.
Difficoltà rese ancora peggiori
ma fase di ripresa della domanda. L’aumento dei prezzi delle materie prime è generale e dif- fuso, e coinvolge i beni energetici in primis (+49% l’aumento annuo del petrolio a dicem- bre), ma anche i principali metalli impiegati co- me input produttivi nei processi industriali (fra gli altri +23% l’aumento del rame nel mese di dicembre; +34% per l’alluminio). Oltre ai metal- li sono aumentate anche le materie plastiche cosi che il PVC è aumentato di quasi il 72% e il Polietilene del 79%. In un contesto di forte do- manda, continuano a sussistere tensioni sulla disponibilità di PVC a livello europeo. Le scorte sono deboli poiché la domanda di dicembre 2021 era stata più forte del previsto. E le azien- de italiane erano comunque riuscite, almeno a quella data, a trasferire solo una parte degli au- menti sul prodotto finito. Ma il settore, ancora prima dell’invasione dell’Ucraina, viveva già una situazione insostenibile. Sempre AICE nel febbraio 2022: “L’incremento mensile annuo del prezzo del vetro (vicino al 20% a dicembre), delle diverse materie plastiche (+75% con pun- te per alcuni materiali superiori al 90%) e l’au- mento dei costi energetici sta impattando pe- santemente sui costi di produzione dei cavi in generale e dei cavi per comunicazioni (cavi per comunicazione generica, cavi coassiali specia- li, cavi dati per reti LAN, cavi in fibra ottica).
E infatti per il cavo in fibra ottica – utilizzato per il progetto “Banda Ultra Larga” per la digitaliz- zazione del paese -, il costo di produzione è au- mentato del +30% rispetto al 2021. All’incremento dei costi si aggiunge il maggior onere per la carenza di personale in fabbrica dovuta all’emergenza sanitaria, in quanto il comparto cavi fa uso di manodopera specializ- zata non facilmente intercambiabile. Inoltre ci sono difficoltà di approvvigionamento in tutto il comparto. Alcuni fornitori a monte dei produtto- ri di cavi hanno già dichiarato di sospendere la produzione, in quanto non più redditizia ai costi attuali”. E non abbiamo a disposizione ancora i dati derivanti dall’invasione russa dell’Ucraina. Una guerra immorale e costosa.
dall’invasione dell’Ucraina
di Dino Pellizzaro
Non è iniziata ieri la corsa ai rincari, an- che se oggi l’incremento dei costi per le materie prime con cui si realizzano i
cavi (rame e plastica) hanno avuto un’impen- nata francamente drammatica. E la questione purtroppo non riguarda solo il settore dei cavi ma di tutte le materie prime in commercio, a co- minciare dall’energia. Questi rincari per quanto riguarda le materie plastiche erano già stati se- gnalati lo scorso anno dal Presidente dell’ANIE AICE Carlo Scarlata che in un comunicato del- la sua associazione scriveva: “Le difficoltà di approvvigionamento di materie prime sarebbe un colpo durissimo per la nostra industria, già messa in difficoltà dalla crisi economica”. Co- me noto ANIE AICE è l’Associazione che all’in- terno di Federazione ANIE rappresenta le aziende produttrici di cavi per energia e ac- cessori, cavi per comunicazione e conduttori per avvolgimenti elettrici e quindi è titolata ad esprimere osservazioni autorevoli sul settore. E in un comunicato del 12-02-21 scriveva: “La carenza delle materie plastiche in atto sta in- fatti portando ad un insostenibile incremento dei costi di approvvigionamento, che si dovrà necessariamente ripercuotere anche sui prez- zi di vendita del cavo come prodotto finito”. Naturalmente le materie plastiche non riguar- dano solo i cavi ma anche, oltre ad una serie innumerevole di comparti, quello delle cana- lizzazioni. Già dallo scorso anno si è visto un aumento straordinariamente elevato dei costi del polipropilene e polietilene ad alta e a bas-
sa densità, nonché del polivinilcloruro (PVC). Tanto che, sempre in febbraio 2021 Union- plast (associazione di Federazione Gomma Plastica di Confindustria) aveva rilanciato l’al- larme per la scarsità di materie prime e l’im- pennata dei prezzi causate da riduzione del- l’import e chiamate di Forza Maggiore. Forte crescita dei listini delle principali resine termo- plastiche tra ottobre 2020 e fine gennaio 2021. Già solamente tra ottobre 2020 e gennaio 2021 l’incremento del costo delle materie di base di polietilene (LDPE base e LLDPE butene) e di PVC era stato del 20%. E pochi mesi fa, in otto- bre 2021, ANIE faceva il punto sulla questione: “L’allarme dalle imprese produttrici di cavi: il caro energia impatta dal 5% al 20% sui costi di produzione”. L’incremento dei prezzi preoccu- pava già allora ANIE AICE espressione nel 2020 di un volume d’affari complessivo pari a 3,1 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di euro di esportazioni. La stessa associazione conside- rava che la situazione doveva tener conto an- che dell’incremento dei costi degli imballaggi e dei trasporti, oltre che quello dell’energia e del gas. Sempre Scarlata evidenziava come, a quella data, il costo del rame fosse passato da3euroalkga9euroalkg.Eoggilasitua- zione è ancora ulteriormente e drammatica- mente peggiorata. Il gas è aumentato del 723% a dicembre sul precrisi. E, anzi, non si arresta neanche nel periodo fino a febbraio 2022 il rincaro dei prezzi delle commodity ini- ziato a fine 2020, in concomitanza con la pri-
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attualità elettrotecnica - aprile 2022 - numero 3






















































































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