Page 15 - Attualità Elettrotecnica Aprile 2025
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 puter dal punto di vista dell’organizzazione aziendale e della gestione dei dipendenti. Altre visioni descrivono Industria 5.0 come un modello più veloce, produttivo e scalabile e che coinvolge maggiormente le persone gra- zie a robot e interfacce uomo-macchina più avanzati (Rundl e Shelzer, 2017). L’accresciuta sinergia tra esseri umani e tec- nologia influenzerà l’economia, la società, la sostenibilità e la riduzione di sprechi e rifiuti (fisici, urbani, di processo, sociali). Anche la biologica sintetica e il DNA artificiale, con l’introduzione di nuove materie prime sono candidate a caratterizzare il modello di svi- luppo di Industria 5.0.
Altro fattore essenziale è il ritorno del “tocco” umano, artigianale e creativo al centro del processo decisionale e industriale attraverso la collaborazione tra uomini e macchine (Østergaard 2018 e altri).
Studi recenti considerano l’AI (intelligenza artificiale) e i sistemi cyber-fisici come il pros- simo game changer in campo industriale. In questi termini la quinta rivoluzione è descritta come un sistema cyberfisico che comprende persone, AI e il sistema fisico delle imprese collegato tramite internet ad alta velocità e robot collaborativi (cobot) in produzione. Dopo il 2020, la discussione sull’Industria 5.0 ha avuto un ulteriore slancio.
Alcuni ricercatori pensano a un connubio profondo tra Industria 5.0, AI, IoT, Cloud e Big Data o a una versione transitoria e miglio- rata di Industria 4.0. Altri ancora hanno enfa- tizzato il concetto di sostenibilità.
Industria 5.0 sarà caratterizzata anche da una capacità produttiva adattabile e proces- si commerciali flessibili, in grado di garantire prodotti e servizi anche in caso di pandemie, catastrofi naturali, cambiamenti geopolitici. Tale approccio richiede un notevole progres- so nei processi e nelle strategie industriali. Inoltre, è realizzabile solo integrando vari as- petti di un’azienda, compresi i fornitori, le li- nee di produzione e i clienti.
I benefici più importanti dell’Industria 5.0 so- no (come promesso per l’Industria 4.0): au- mento di produttività, agilità, redditività, prontezza al cambiamento, ambienti di lavo- ro reattivi e riduzione complessiva dei costi. A questi vanno aggiunti nuovi modelli di lavo- ro e di business basati su mentalità aperte e collaborative.
Fig.2
attualità elettrotecnica - aprile 2025 - numero 3
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E non ultima la prevenzione dei rifiuti per ge- nerare sostenibilità e proteggere l’ambiente.
Nuove sfide
per la Digitalizzazione
Sono trascorsi oltre due secoli dalla prima ri- voluzione industriale. Negli ultimi tempi abbia- mo attraverso la globalizzazione, la crisi am- bientale, il potere delle big tech, cui si sono aggiunte di recente l’emergenza Covid, lo shortage delle materie prime, il caro energia e la guerra in Ucraina. Finora abbiamo ottenuto una produzione più efficiente a scapito di un aumento dell’inquinamento e di un consumo eccessivo di risorse non rinnovabili. La quinta rivoluzione industriale potrebbe correggere questi trend a partire dalla cooperazione di uomini e macchine sul posto di lavoro.
A livello congiunturale le recenti crisi globali hanno determinato effetti molto asimmetrici con settori colpiti da un crollo senza recenti precedenti dal lato della domanda e dell’offer- ta, mentre altri settori hanno vissuto la crisi in modo relativamente lieve. In ogni caso, molto significativi sono gli effetti destinati a restare permanenti sulla struttura delle imprese, con alcune in grado di rispondere efficacemente meglio di altre, anche grazie a investimenti pregressi sul fronte dell’innovazione e del ca- pitale umano.
Una prima implicazione di questo scenario ri- guarda la ridefinizione della nozione di “pro- duzioni strategiche” da tenere sotto il controllo
nazionale come quelle sanitarie, energetiche e ambientali.
Nel quadro di un ripensamento delle catene globali del valore occorre intraprendere un rafforzamento delle competenze chiave in am- bito manifatturiero, in grado di sostenere pro- cessi di innovazione che, pur riservando at- tenzione alla Ricerca e Sviluppo, pongano en- fasi su una maggiore integrazione tra sviluppo di idee, conoscenze e contesto di produzione ed applicazione, ove le tecnologie digitali possono rappresentare un importante fattore abilitante.
Il paradigma 4.0 ha una connotazione sistemi- ca, che si fonda sulla connessione degli og- getti fisici (componenti, macchine, processi, prodotti) attraverso l’Internet of Things, l’esi- stenza di alias virtuali di tali oggetti (digital twin) e la valorizzazione di tali dati grazie all’in- telligenza artificiale (IA).
Il percorso verso la digitalizzazione della fab- brica ha dunque sia i caratteri di una “rivolu- zione”, sia quelli di una graduale evoluzione. In questa seconda forma (si pensi al cosiddet- to retro-fitting, ovvero applicazioni di tecnolo- gie digitali su vecchi macchinari), essa è par- ticolarmente adatta alle PMI, dal momento che un percorso graduale pone in modo progres- sivo il tema dell’adozione di tecnologie com- plementari (per esempio, sistemi di intelligen- za artificiale in grado di gestire i dati estratti da macchinari connessi) e dell’attuazione di pro-
















































































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