Page 33 - Attualità Elettrotecnica 4 Maggio 2022
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  a muro nel raggio d’azione del rilevatore. Perfino il movimento dell’acqua all’interno dei tubi, infatti, può essere rilevato e segnalato come possibile intrusione.
Un altro aspetto da considerare è la presen- za del back-lobo, ovvero il lobo di energia che fuoriesce dalla parte posteriore del sen- sore. Sebbene in minima parte, il rilevatore può quindi rilevare i movimenti nel muro o al di là del muro su cui è posizionato.
Anche in questo caso, ci sono lobi e lobi. Sebbene la fuoriuscita del lobo di energia sia attualmente impossibile da evitare, può esse- re notevolmente ridotta con l’impiego della Banda K che, avendo una frequenza di lavoro molto più alta rispetto alle altre bande, per- mette di mantenere un lobo posteriore meno pronunciato. Installando un sensore con mi- croonda in Banda K la rilevazione oltre muri e vetri verrà quindi limitata notevolmente azze- rando, una volta per tutte, gli allarmi impropri.
Fenomeno Cross-Talk
Per quanto si possa riporre estrema cura nel posizionamento dei rilevatori antintrusione, le necessità del luogo da proteggere possono scontrarsi con un limite delle microonde, ov- vero il Cross-Talk. Si tratta del fenomeno di in- terferenza elettromagnetica generato dalla presenza di più rilevatori a microonda in uno stesso ambiente o in ambienti adiacenti.
Il Cross-Talk può verificarsi quando i rilevatori sono posizionati con coperture sovrapposte, contrapposti (spalla-spalla) o uno di fronte al- l’altro. Più la copertura della microonda tende ad invadere lo spazio anche al di là di muri e vetri, più il fenomeno del Cross-Talk sarà quin- di accentuato. Ne consegue che con i rileva- tori dotati di microonda in Banda S e in Ban- da X le interferenze elettromagnetiche saran- no potenzialmente più frequenti rispetto a quelli con microonda in Banda K, che ha una ridotta permeabilità nell’attraversamento del- le pareti e un back lobo meno pronunciato. L’introduzione dell’algoritmo ACTA (Automa- tic Cross-Talk Adjustment) di cambio auto- matico di canale, in abbinamento alla Banda K, consente di eliminare definitivamente la diafonia evitando problemi di false rilevazioni in queste situazioni.
Banda K: il Futuro
secondo Hikvision
Hikvision ha scelto di adottare la microonda in Banda K in tutti i sensori a doppia tecnolo- gia, che siano essi filari o wireless, da inter- no o da esterno e a tenda per porte e fine- stre. Con un’intera gamma in Banda K l’in- stallatore può contare su un’elevata reattività e immediatezza nella rilevazione delle intru- sioni, con il vantaggio di un’installazione fa- cile e veloce che non prevede né la regola- zione della portata né interventi per la com- pensazione della temperatura.
La rilevazione ottimale e la drastica riduzio- ne dei falsi allarmi portano nel mercato della sicurezza un nuovo standard ad alto conte- nuto prestazionale che si lascia alle spalle, una volta per tutte, le limitazioni della Banda S e Banda X. Unendo inoltre la rilevazione in Banda K a funzioni speciali come anti-stri- sciamento, anti-mascheramento, anti-sway, anti-tamper, anti-strappo, pet immune, lenti asferiche e ad un protocollo radio immune alle interferenze, Hikvision garantisce la pro- duzione di rilevatori dalle performance di al- tissimo livello.
 attualità elettrotecnica - maggio 2022 - numero 4
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