Page 8 - Attualità Elettrotecnica 4 Maggio 2022
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attualità
 Superbonus 100%:
ridurre finanziamenti per le caldaie a gas
Il Superbonus, nonostante le polemiche che lo hanno accompagnato, è l’unica misura concreta messa in campo per incrementare l’efficienza energetica. Sta svolgendo il suo ruolo di rilancio del settore dell’edilizia, che versava in grave crisi (600.000 posti di lavoro persi nei precedenti 10 anni) senza consumare suolo. Di questo si è parlato al convegno “Superbo- nus: ricadute energetiche, occupazionali e prospettive” organizzato da Kyoto Club e tenutosi lo scorso 8 aprile alla fiera SEC - Solar Exhibition and Conference di Rimini. All’evento ha partecipato anche l’On. Riccardo Fraccaro, il principale ispiratore della norma. L’ex Segretario del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ha elencato le novità relative alla mi- sura adottate dalla X Commissione (Attività produttive, commercio e turi- smo) della Camera dei Deputati. “Ci sono delle novità positive, relative al 110%, contenute nel Decreto energia” ha specificato il deputato, “innanzi- tutto la proroga della scadenza per le comunicazioni sulla cessione del credito è stata spostata da aprile al 15 ottobre. Una misura molto impor- tante perché, a cau-
sa del blocco delle
cessioni, molti im-
prenditori si trovano
crediti d’imposta a
cui non riescono ad
accedere. Altra noti-
zia è che il governo,
sollecitato dalle for-
ze politiche, si è im-
pegnato a prorogare
la scadenza del 30%
per le unifamiliari
già con l’ultimo decreto di aprile. Infine, il testo prevede la quarta cessio- ne, una ulteriore cessione delle banche a tutte le imprese italiane ma con l’obbligo delle banche di rispondere in soldo per eventuali abusi relativi all’utilizzo del credito. Questo tema è molto delicato, perché migliaia di imprese rischiano di fallire poiché, pur avendo maturato il credito, non riescono a incassarlo perché lo stato ha ne ha limitato l’accesso”. Tuttavia, secondo Kyoto Club, questa misura ha bisogno di robusti corret- tivi: sarebbe indispensabile completare l’efficacia dello strumento con la distinzione netta tra combustibili fossili da disincentivare e impianti di ri- scaldamento/raffreddamento alimentati da fonti rinnovabili. “L’aggressione russa all’Ucraina, oltre alla tragedia umanitaria, com- porterà conseguenze economiche per l’intera Europa. Il settore energeti- co sarà il più soggetto a cambiamenti: si pone già il problema di come diversificare i nostri approvvigionamenti e di come ridurre la nostra su- balternità alle importazioni di gas. Serve puntare sull’efficientamento energetico del nostro parco edifici: se riqualifichiamo ogni anno il 3% del patrimonio edilizio ed elettrifichiamo i consumi per il riscaldamento domestico puntando sulle pompe di calore, potremo tagliare entro il 2030 circa 12 mld mc, pari al 41% delle importazioni dalla Russia – con un risparmio di emissioni pari a 22 milioni di tonnellate di CO2. Tuttavia, bisogna eliminare il rimborso del 110% delle spese per le cal- daie a gas, perché l’obiettivo è liberarsi dalle fossili e sostituire questi impianti con sistemi di riscaldamento a rinnovabili”. È questo quanto di- chiarato da Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club.
 mercato della smart home:
650 milioni di euro, +29%
Il 2021 è stato l’anno della riscossa per la Smart Home in Italia. Il mer- cato ha ripreso a correre, +29% rispetto al 2020, raggiungendo quota 650 milioni di euro, pari a 11 euro in media per abitante, superando an- che i livelli pre-Covid. Nonostante i buoni risultati, la crescita poteva essere ancora più elevata (+45%) senza la carenza di semiconduttori e materie prime, che ha pesato per 75 milioni di euro di mancate ven- dite. Il mercato è guidato da elettrodomestici connessi (135 milioni di euro), smart speaker (130 milioni di euro), soluzioni per la sicurezza (125 milioni), caldaie, termostati e condizionatori connessi per riscal- damento e climatizzazione (110 milioni), seguiti da casse audio, lam- padine, smart plug e dispositivi per gestire tende e tapparelle da re- moto. Il mercato italiano resta comunque lontano dai primi in classifica a livello europeo. Allungano il passo Regno Unito (4 miliardi di euro, +43%, 58,7 €/abitante) e Germania (3,9 miliardi di euro, +37%, 46,8 €/abitante), mentre l’Italia accorcia le distanze dalla Francia (1,3 miliar- di di euro, +16%, 19,4 €/abitante) e incrementa il suo distacco rispetto alla Spagna (480 milioni di euro, +14%, 10,1 €/abitante).
Il concetto di Smart Home è sempre più conosciuto dal grande pubbli- co. Il 74% dei consumatori ne ha sentito parlare almeno una volta (69% nel 2020, 68% nel 2019, 59% nel 2018). E il 46% degli italiani possiede in casa almeno un oggetto smart, dato in costante crescita rispetto ai tre anni precedenti (43% nel 2020, 42% nel 2019, 41% nel 2018.
Il 2021 segna una forte crescita di tutti i canali di vendita, con la ripresa più forte per la filiera tradizionale (+40%, 245 milioni di euro), grazie anche agli incentivi statali (Ecobonus su tutti), ma bene anche gli eRe- tailer che hanno continuato a cavalcare la spinta agli acquisti online (+25%, 225 milioni di euro) e i retailer multicanale che hanno recuper- ato il calo (125 milioni di euro, +29%) registrato nel 2020 grazie al ri- torno dei clienti nei negozi e al crescente interesse verso la possibilità di gestire da remoto dispositivi ed elettrodomestici connessi in casa. Rimangono limitate per il momento le vendite di utility, assicurazioni e telco, anche se, soprattutto per le prime due, è stato un anno di rilan- cio sul fronte delle nuove offerte per la casa.
Sono i risultati della ricerca sulla Smart Home dell'Osservatorio Inter- net of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentata lo scorso febbraio durante il convegno “La Smart Home riprende a correre e apre la porta ai servizi”.
 8 attualità elettrotecnica - maggio 2022 - numero 4











































































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