Page 29 - Attualità Elettrotecnica 06 settembre 2023
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Oggi, Phoenix Contact offre una soluzione adatta per ogni applicazio- ne. Grazie all’impegno di un team dedicato, alla conduzione di studi di ricerca sia nel proprio laboratorio ad alta corrente che presso universi- tà di prestigio, e alla partecipazione attiva a comitati, è riuscita a diven- tare il leader tecnologico nel campo dei dispositivi di protezione con- tro le sovratensioni e le correnti da fulminazione.
La cosa più importante è che sistemi, edifici e dispositivi siano protet- ti in modo sicuro, indipendentemente dal fatto che le sovratensioni sia- no causate da operazioni di commutazione sulla rete o da fulmini.
Sati Italia
Garantire soluzioni sicure per i settori elettrici è alla base della mission di Sati Italia che, con tecnologie moderne, come ad esempio un repar- to interno di zincatura a caldo dopo lavorazione certificato, un impian- to di verniciatura a polveri e servizi di logistica e di assistenza efficien- ti e puntuali, si pone tra le eccellenze del Made in Italy.
Per questo l’azienda (dal 2021 fa parte del Gruppo DKC) offre nella sua gamma di prodotti per sistemi di terra e per impianti di parafulmi- ne con specifica destinazione per ambienti outdoor. Stiamo parlando di LPS esterni – Lightning Protection Systems –, studiati per consenti- re di ridurre i valori di rischio legati alle scariche atmosferiche. Sia in ambienti residenziali, industriali, commerciali, infatti, i fulmini possono danneggiare strutture, impianti, apparecchiature, oltre che le persone.
Sati Italia mette a disposizione una consulenza completa, e consape- vole delle regole sancite dalla serie di norme CEI EN 62305-1,2,3,4: Protezione contro i fulmini. Un impianto di parafulmine è costituito da tre elementi principali: un’asta o più aste che costituiscono gli elemen- ti captatori; un conduttore che possa trasportare e incanalare la carica elettrica a terra e dei conduttori/dispersori interrati che a loro volta di- sperderanno l’energia nel terreno.
Per definire dimensioni e geometria della maglia e delle aste di capta- zione, è necessario stabilire il livello di protezione dell’impianto, conse- guente al tipo di edificio e alla possibilità di fulminazione (norme CEI 81-10/2), e alla sua efficienza.
Ne verrà poi definito anche il posizionamento, tenendo conto della ne- cessità di disporre i conduttori sugli spigoli perimetrali dell’edificio e
delle dimensioni stabilite. Le calate servono per collegare i captatori ai dispersori, conducendo a terra senza danni la carica elettrica dei ful- mini. Infine, i dispersori realizzano il collegamento elettrico con la ter- ra, disperdendo l’energia della scarica elettrica, e vengono suddivisi tra: dispersori intenzionali, infissi nel terreno per disperdere la corren- te, o dispersori di fatto, ovvero corpi metallici immessi nel terreno per altri scopi, ma funzionali alla dispersione (es. ferri di armatura dell’edi- ficio, montanti di tralicci ecc.).
La norma CEI 81-10/3 prevede due tipi di dispersori intenzionali: di ti- po A a elementi singoli, verticali o orizzontali; di tipo B ad anello inter- rato almeno per l’80% della sua lunghezza e collegato alle calate. Ogni processo viene effettuato nel pieno rispetto delle norme CEI di ri- ferimento, sia in fase di progettazione che di installazione, garantendo soluzioni complete e affidabili.
Schneider Electric
Schneider Electric propone il nuovo sensore wireless PowerLogic He- atTag che individua tempestivamente qualsiasi segnale di surriscalda- mento dei cavi presenti nel quadro elettrico. Ciò è possibile grazie ad una tecnologia rivoluzionaria che permette un’analisi continuativa e in tempo reale dell’aria presente nel quadro elettrico.
PowerLogic HeatTag è l’alleato fondamentale nella realizzazione dei quadri elettrici BT. La tecnologia alla base del nuovo sensore wireless analizza i gas e le particelle presenti nel quadro elettrico e consente di rilevare un’anomalia ben prima che inizi un incendio e che compa- ia del fumo. Il sensore monitora costantemente temperatura, umidità e qualità dell’aria e sfrutta una modalità di autoapprendimento per evi- tare falsi allarmi.
Quando un surriscaldamente viene individuato, viene immediatamen- te inviato un allarme su tre livelli in base alla gravità della situazione. Il responsabile dell’edificio o della manutenzione riceve una mail e può così prendere decisioni tempestive per prevenire o ridurre il ri- schio di incendi nei quadri elettrici.
PowerLogic HeatTag è una delle tecnologie intelligenti proposte da Schneider Electric per aumentare la sicurezza, la disponibilità del- l’energia e la sostenibilità.
Fa parte della gamma PowerLogic e sfrutta la rete wireless per comu- nicare con tutti i concentratori delle piattaforme EcoStruxure di Schneider Electric.
  attualità elettrotecnica - settembre 2023 - numero 6
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