Page 28 - Attualità Elettrotecnica 06 settembre 2023
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dossier protezione
 Hager Bocchiotti
Semplici da installare, efficienti e in grado di fornire la massima protezio- ne da sovraccarichi e cortocircuiti. Queste alcune delle caratteristiche della gamma di interruttori automatici scatolati h3+ di Hager Bocchiotti. Oltre alla versione tradizionale, gli h3+ sono disponibili nell’innovativa Energy che garantisce un monitoraggio mirato e integrato dell’energia e dei parametri di funzionamento per i sistemi di distribuzione a bassa ten- sione. Versatili nell’impiego – sono utilizzabili in edifici del settore terzia- rio come in negozi, uffici, hotel e strutture sanitarie – gli interruttori auto- matici scatolati h3+ rispondono a ogni esigenza installativa grazie alla disponibilità di 3 dimensioni (P160, P250, P630) da 25 a 630 A a 3 e a 4 poli, di 4 poteri di interruzione da 25 a 70 kA, di 4 tipi diversi di sgancia- tori elettronici e 1 solo magnetico e di 3 versioni installative (fissa, estrai- bile, rimovibile). Una vasta serie di accessori arricchisce la gamma: blocchi differenziali, accessori per interblocco meccanico, comandi mo- torizzati, manovre rotative e accessori per la connessione.
Gli interruttori scatolati h3+ garantiscono sicurezza all’utente e alle ap- parecchiature, assicurano continuità di servizio anche in caso di guasti transitori e riducono i rischi per i componenti dell’impianto, offrendo una protezione affidabile contro sovraccarichi e cortocircuiti.
La versione h3+ Energy integra maggior connettività, affidabilità e dia- gnostica consentendo di misurare i livelli di energia e di disporre di nu- merosi dati tra cui tensione, corrente, potenza e frequenza.
Il sistema di comunicazione h3+ permette di stabilire una comunicazio- ne, sia locale che remota, tra l’interruttore h3+ Energy e l’ambiente cir- costante. Il monitoraggio locale può essere effettuato tramite display in- tegrato o da pannello dal quale l’utente può visualizzare tutti i parametri rilevati dall’analizzatore di misura integrato. In caso di monitoraggio da remoto, h3+ Energy può essere impiegato come analizzatore multifun- zione e permette di visualizzare i valori misurati tramite un sistema di monitoraggio energetico come agardio.manager.
Lovato
Con l’introduzione della nuova tipologia P1RD... di Lovato è possibile montare contatti ausiliari e connettere tramite la stessa barra di alimen- tazione sia gli interruttori differenziali che gli interruttori magnetotermici. Sono disponibili fino 63 A, in versione 2 e 4 poli con classe di intervento di tipo AC o A, per correnti differenziali di tipo 30 mA e 300 mA.
È disponibile un dispositivo per lucchettare la leva di azionamento.
La nuova tipologia di P1RE... di interruttori magetotermici differenziali offre la possibilità di montare contatti ausiliari e dispone di doppia leva di azionamento che rende distinguibile l’intervento differenziale dall’in- tervento magnetotermico. Altre novità sono le barriere isolanti poste sui
morsetti di connessione. Tutto ciò permette di avere la protezione IP20, oltre che nella parte frontale del prodotto, anche sui terminali di connes- sione che manterranno il grado di protezione con qualsiasi sezione di cavo utilizzata. Sono disponibili fino a 40 A, in versione 1P+N con clas- se di intervento di tipo AC o A, per correnti differenziali di 30 A e 300 mA e curva di intervento termico tipo C. I terminali dei differenziali puri sono ora geometricamente allineati ai terminali degli interruttori magnetoter- mici per consentirne la connessione con le barre di alimentazione. Anche per questa tipologia di apparecchi sono ora disponibili i blocchi aggiuntivi, gli stessi utilizzabili per gli interruttori magnetotermici (com- patibilità perfetta, nessun bisogno di acquistare codici specifici).
Phoenix Contact
Da 40 anni, Phoenix Contact è uno dei principali produttori mondiali di scaricatori e dispositivi di protezione contro le sovratensioni.
Phoenix Contact ha sviluppato i suoi primi dispositivi di protezione per le interfacce di segnale nel lontano 1983. La storia dell’azienda nella protezione contro le sovratensioni ha avuto inizio con lo sviluppo delle barriere di protezione contro la sovratensione UFB. Già allora, questi dispositivi erano in grado di limitare le interferenze dovute all’accop- piamento induttivo e capacitivo nelle linee di segnale. Appena due an- ni dopo, sono stati introdotti anche i primi dispositivi di protezione per la protezione di rete. Valvetrab, Plugtrab e Termitrab sono nomi di pro- dotti ancora presenti nella gamma. La tecnologia di questi prodotti è sempre stata adattata alle esigenze del tempo. Nel 1993 sono stati svi- luppati i primi spinterometri di sezionamento che erano in grado di ge- stire in modo sicuro le enormi energie dei fulmini. Oggi, dopo diverse fasi evolutive, anche gli scaricatori di sovratensione sono così piccoli e potenti che, a livello di prestazioni, superano nettamente i primi. nche la larghezza complessiva è stata ridotta di molte volte.
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attualità elettrotecnica - settembre 2023 - numero 6



















































































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