Page 11 - Attualità Elettrotecnica 07 ottobre 2023
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 Figura 2
 Figura 3
L’installazione
Gli impianti di videosorveglianza si dividono in analogici e IP. Nella Guida si predilige trat- tare gli impianti IP, in quanto più in grado di tenere in considerazione le future innovazioni tecnologiche. La documentazione di progetto è essenziale per una buona installazione e lo stesso installatore deve considerare la coe- renza di quanto riportato nel progetto con la realtà, chiedendo la modifica del progetto in caso non lo sia. Ciò indica la necessità – e l’obbligo – che l’installazione venga effettuata da tecnici competenti, a conoscenza delle buone pratiche del settore e della normativa. Si ricorda che, se esistono controlli di confor- mità, è necessario che l’installatore abbia la dovuta certificazione. La rete deve essere pro- gettata e installata ponendo conto, ad esem- pio per la dimensione dei conduttori, dei gradi di protezione IP, degli involucri, della CEI 64-8, e delle CEI EN 60529 e CEI EN 60670-1. Tutti i punti rete dell’impianto devono essere certifi- cati secondo lo standard (ISO/IEC 11801(2). È necessario installare i vari dispositivi tecnolo- gici in posizioni non facilmente raggiungibili per evitare manomissioni e con soluzioni tali per cui sia garantito il funzionamento anche in caso di black out. Bisogna poi considerare la necessità di prevenire guasti dovuti a interfe- renze elettriche e a scariche atmosferiche. Bi- sogna infine usare apparati di fissaggio con- soni a quanto richiesto dai costruttori e fornire
una documentazione che chiarisca lo schema dell’impianto e il manuale d’uso e di manuten- zione del sistema.
La manutenzione
Si sa che la manutenzione può essere corret- tiva, preventiva e evolutiva. Tutte e tre le tipo- logie devono essere garantite dall’azienda installatrice. Per la prima tipologia è neces- sario garantire i tempi di riparazione (almeno provvisoria). Per la seconda bisogna provve- dere ad una buona pianificazione delle ope- razioni da effettuare. Infine non va sottovalu- tata la manutenzione evolutiva come proce- dura per garantire al cliente un eventuale in- nalzamento del livello di sicurezza.
La gestione
Una gestione oculata di un sistema di video- sorveglianza deve considerare l’evolversi delle tecnologie e delle situazioni in cui il si- stema è installato (Figura 4).
Con il passare del tempo quindi è necessario porsi delle domande sull’effettivo buon fun- zionamento del sistema.
Può darsi che la variazione del contesto ope- rativo porti a ritenere necessario un incre- mento delle telecamere.
Oppure ad una necessaria riverifica delle ca- ratteristiche dell’immagine.
Si può passare ad esempio da considerare sufficiente un’immagine prevalentemente statica a dover optare per un’immagine con elevata dinamica.
Oppure a dover utilizzare un numero maggio- re di monitor.
O ancora, ci si può ritrovare a riconsiderare completamente le funzionalità del centro ac- quisizioni immagini.
Tutto ciò richiede uno sforzo sinergico tra progettisti, installatori, gestori e clienti finali. Dal punto di vista della sicurezza un luogo pubblico (e a maggior ragione una città) va valutato nel tempo considerando tre sue ca- ratteristiche fondamentali: la sicurezza vera e propria (identificazione delle zone e riduzio- ne dei tempi di risposta in primis), la sosteni- bilità (riduzione degli incidenti e dei consumi e gestione dell’inquinamento), la resilienza (gestione delle emergenze, controllo della salute pubblica....).
Per saperne di più
La Guida ANIE è quindi un ottimo strumento per saperne di più.
Ecco due siti in cui trovare altre utili informa- zioni a proposito della Guida.
Homepage - Guida TVCC (anie-guidatvcc.it)
Il tuo percorso - Guida TVCC (anie-gui- datvcc.it)
(Immagini tratte dal sito ANIE)
    attualità elettrotecnica - ottobre 2023 - numero 7
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Figura 4










































































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