Page 10 - Attualità Elettrotecnica 07 ottobre 2023
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videosorveglianza:
una guida ad hoc
ANIE ha pubblicato un’interessante Guida sulla videosorveglianza ad uso non solo di progettisti e installatori, ma anche di coloro che devono gestire tale funzione e dei clienti finali.
La sua lettura offre spunti interessanti
di Dino Pellizzaro
Questo è un invito alla lettura di una gui- da ANIE, realizzata recentemente (lu- glio 2023), proprio sul tema della vi-
deosorveglianza. La guida si intitola: “La vi- deosorveglianza del territorio e degli am- bienti pubblici” ed è stata realizzata in colla- borazione tra ANIE, ANIE Sicurezza, Confin- dustria, Assiv e Anci allo scopo di “supporta- re le decisioni dell’Amministratore in tema di scelte tecnologiche...”.
La prima parte definisce gli ambiti di applica- zione (Figura 1 e Figura 2), indicando come i livelli di rischio siano definiti attraverso parti- colari indicatori relativi all’area considerata (numero di abitanti, densità abitativa, tipolo- gia di area, tasso di criminalità) ed indivi- duando tre livelli (moderato, medio, alto).
Il primo è tipico dei piccoli comuni, delle aree residenziali con bassa densità abitati- va, buona illuminazione e tasso di criminalità basso. Il secondo (medio) riguarda le grandi aree metropolitane, con elevata densità abi- tativa, con presenza di trasporto pubblico e illuminazione non omogenea e con tasso medio di criminalità.
Il terzo (elevato) si riferisce alle grandi aree metropolitane con densità abitativa media, movida notturna e tasso di criminalità me- dio-alto.
Va tenuto conto di tutto ciò. La progettazione di un sistema di videosorveglianza, e le con- seguenti realizzazione e gestione) va fatta considerando le norme tecniche della serie CEI EN 62676, oltre che della Legge 186/68, del DM 37/08. Ciò indica chiaramente un ob- bligo di progettazione e realizzazione a regola d’arte e a sottostare a quanto previsto dai provvedimenti del garante della Privacy.
Il primo passo della progettazione è l’analisi dei punti di ripresa e di trasmissione dei flussi video, delle stazioni di monitoraggio e delle centrali operative con i relativi apparati per la ricezione e gestione dei fluissi video.
Un percorso suggerito dalla Guida è il se- guente (CEI EN 62676):
• valutazione del rischio;
• stesura dei requisiti operazionali;
• scelta dei componenti (ripresa, comunica- zione, videoregistrazione e storage);
• valutazione delle performance (risoluzione, framerate, bitrate);
• archiviazione video e modalità dio esporta- zione (SDE a bordo camera, HDD a bordo macchina, VMS locale o rete geografica);
• strumenti di visualizzazione e control room; • pianificazione dei test per supportare l’ac- cettazione dell’impianto e la sua verifica pe-
riodica).
La stesura dei requisiti operazionali dà luo- go ad un fascicolo che contiene la valuta- zione del rischio, le planimetrie e gli schemi a blocchi, lo scopo dell’impianto, la defini- zione delle aree da sorvegliare e i test sulle prestazioni.
Il fascicolo va sottoscritto da committente, progettista, installatore e eventuale utilizza- tore dell’impianto.
Il dimensionamento
Nella fase di dimensionamento è necessario analizzare innanzitutto le tecnologie da utiliz- zare (Figura 3).
Questa fase consentirà di scegliere i prodot- ti più consoni per l’acquisizione dell’immagi- ne, per la sua trasmissione, la gestione, l’analisi e la visualizzazione.
La scelta della telecamera consente varie opportunità, a seconda della necessità: tele- camera “visibile” o telecamera termica? Box, bullet, dome, eyeball, PTZ o altro?
E con quale sensibilità e dinamica (capacità di operare con forte contrasto luminoso)?
E, ancora, con quale risoluzione e con quale compressione?
Passando alla trasmissione, la scelta può es- sere tra una trasmissione cablata e una wire- less. E poi bisogna scegliere il tipo di segna- le da utilizzare.
Nella gestione bisogna considerare il nume- ro di canali video/audio, analogico o digitali, i protocolli IP, i vari tipi di CODEC, il numero e le dimensioni degli hard disk, se utilizzare funzioni evolute....
E poi è necessario analizzare le caratteristi- che dell’immagine.
Sono da prevedere funzioni intelligenti, del ti- po comportamento umano, conteggio perso- ne, presenza di veicoli in movimento o no ecc.
Infine bisogna effettuare la scelta sulle tec- nologie per la visualizzazione (monitor, vi- deowall, ledwall....).
 Figura 1
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attualità elettrotecnica - ottobre 2023 - numero 7































































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